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La paura di perdere

imageNon si può che essere lieti di una decisione presa in giunta il 29 gennaio che decide in merito agli affidamenti sotto soglia € 40.000: la ditta cui saranno affidati i lavori verrà sorteggiata da una lista depositata presso l’ufficio Gare e Contratti.

Qualcosa che abbiamo da sempre e da sin dall’inizio della consiliatura richiesto noi del PD, nelle varie commissioni competenti ma che mai è stata presa in considerazione.

A dire il vero il sindaco dice di aver dato una direttiva che vuole procedere ad una revisione delle norme per il funzionamento dell’ufficio gare e contratti. I Regolamenti sono materia di Consiglio Comunale, quindi il sindaco ha semplicemente espresso una volontà, un indirizzo. E si sa che tra il dire che di solito è annunciato con tante trombe e fanfare, e il fare c’è di mezzo un sacco di tempo che fa dimenticare…

Comunque, “se non per amore, almeno per timore”, diceva Teresa di Lisieux, ed è forse questo che ha spinto alla fine della consiliatura il sindaco Di Giorgi ad andare verso una direzione di maggiore trasparenza: il timore folle delle indagini dei magistrati…
imageCerto è pressoché impossibile compensare quanto finora non è stato fatto: nel settore urbanistica ci sono pesanti ombre che interessano non solo la legittimità di scelte fatte a livello di progettazione e di calcoli sul piano generale e particolare della città, ma anche sulla validità e la legittimità di una serie innumerevole di operazioni che vanno dagli espropri ai rilasci dei permessi a costruire.
In un tale panorama l’indirizzo preso a livello di giunta, sottolinea come sia questo un intervento che parte dal sindaco, e non è parte di un progetto sindacale e di maggioranza che evidentemente sarebbe stato realizzato con l’inizio della consiliatura. Questo mi pare piuttosto un escamotage finale per voler a tutti i costi di dimostrare di voler fare bene ma, ahimè, troppo in ritardo.

Come quello studente che per tutto l’anno non ha voluto mai studiare perché impegnato in altre faccende, che a maggio decide di farsi interrogare per paura di essere bocciato.

Non si può pensare all’amministrazione della seconda città del Lazio che gestisce oltre €125ML di bilancio ed un bacino di cittadini di 120mila abitanti come uno “studente allegro” che deve ancora capire le sue responsabilità.

La coerenza dello “spacchettamento”

C’è “coerenza” di metodo tra la gestione del verde e quella della gestione da parte del cimitero di Borgo Montello in tema di affidamenti per i lavori di manutenzione. Come era accaduto per la gestione del verde pubblico, a Latina ci troviamo nuovamente di fronte al sistema dello ‘spacchettamento‘, una procedura che la legge vieta e che non favorisce nessuno, se non le ditte che ricevono gli affidamenti diretti per lavori a committenza pubblica.

Lo “spacchettamento” consiste nella redazione di diverse determine, tutte da importi inferiori ai 40mila euro, i cosiddetti “sotto soglia“, in modo che l’ente non sia tenuto ad indire una gara per commissionare i lavori, ma possa procedere per affidamento diretto ad una ditta di fiducia.

Per il cimitero di Borgo Montello, l’unica gara indetta in questa consiliatura risale al 2012 per i lavori da effettuare nell’anno 2013, stimati nel valore di 65mila euro. Poi il Comune ha continuato ad affidare la manutenzione straordinaria del sito, sempre alla stessa ditta, a “pacchetti” di tre mesi. Lo ha fatto per tutto il 2014.

L’aspetto irregolare sta nel fatto che il valore di questi lavori affidati con determine, se sommato, supera i 40mila euro (Iva esclusa) e ci troviamo quindi di fronte ad una irregolarità da parte del Comune, che avrebbe dovuto indire una gara per l’affidamento della manutenzione del camposanto come aveva fatto nel 2012.

imageUn altro problema: il 22 gennaio 2015 viene pubblicata un’altra determina, la 1626 del 2014, riferita all’affidamento dei lavori al cimitero di Borgo Montello per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015. La pubblicazione avviene dopo 4 mesi, a giochi fatti, quasi un mese dopo che il tempo d’affidamento è persino concluso. Questo significa che la ditta ha lavorato per tre mesi senza contratto, quindi in una posizione di assoluta irregolarità, e che l’Ente dovrà pagarli senza aver impegnato le somme, generando quindi un debito fuori bilancio

Basta prendere in giro i cittadini. Si tratta di una situazione che segnalerò al segretario del Comune e che è materia della Corte dei Conti. Il punto è però che a Latina questa è la prassi. Il mancato rispetto dei tempi è ormai una caratteristica del nostro Comune: giovedì si terrà un consiglio con ordini del giorno e mozioni presentate ad agosto del 2014, ignorando del tutto i fatti – gravissimi – che sono accaduti nel frattempo e che hanno investito l’amministrazione Di Giorgi. Un’amministrazione che, così com’è, non può durare neanche un giorno di più.

I soldi per la pavimentazione della Ztl vadano alle SCUOLE

imagePavimentare la Ztl rappresenta una scelta da irresponsabili perché investe risorse economiche importanti che invece dovrebbero essere meglio impiegate destinandole alle scuole”. Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico torna sul tema della pavimentazione dell’area che è stata limitata al traffico nel centro cittadino di Latina, che oggi è stata argomento di discussione in Commissione Lavori Pubblici.
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“Un esempio per tutti: la scuola di Piazza Dante, con problemi di riscaldamento, viene sistemata con i soldi presenti nel fondo di riserva. Prima o poi questo fondo finirà, e allora con quale denaro interverremo per altre urgenze? Il sindaco Giovanni Di Giorgi, così facendo, interviene in maniera irrituale ed irresponsabile. Nella stessa, se non peggiore, situazione di Piazza Dante, ci sono la quasi totalità delle scuole di Latina, che presentano urgenze nei 74 plessi di competenza comunale. Con i soldi della pavimentazione metteremmo a norma almeno 4 scuole.
Uno studio effettuato di recente, infatti, ha stimato 18 milioni di euro per la messa a norma di tutti gli edifici scolastici comunali” – riferisce Zuliani.
Ma quando cominciamo?

“La pavimentazione della Ztl è dunque un’opera che oggi non possiamo permetterci. Ci sono troppe emergenze in città perché si pensi a realizzare un progetto sì bello, ma non necessario. Materiali pregiati che verranno a costarci 900mila euro per un’opera che va ad interessare solo parte del centro cittadino, quando invece quei soldi potrebbero essere destinati alla scuole, frequentate dai bambini, il nostro vero futuro”.

Zuliani ritiene la scelta di pavimentare la Ztl politicamente sbagliata per diversi motivi. Si tratta, a suo avviso, di una spesa eccessiva per il bilancio comunale, di cui ben si conoscono le problematiche. Poi c’è l’aspetto che riguarda l’affidamento a tre architetti diversi per il progetto, che vanno a rappresentare altri 50mila euro di spesa per studi e rilevazioni di vario genere. “Lo studio del progetto, poteva essere a costo zero, se affidato al nostro servizio interno – dice la consigliera dem – Il Comune ha architetti professionisti preparati e già retribuiti per il loro lavoro per l’Ente”.

Via Cimarosa: ecco il perché

Ma perché i lavori della scuola di via Cimarosa sono ancora fermi?

Perché si sono fermati?

Chi paga?

Ve lo spiego.

Scuola primaria a pezzi: Il Comune: “Non ci sono i soldi”

(leggi gli immobili occupati senza titolo in fondo al documento)

“Scandaloso. Per lo stadio 800mila euro subito e lavori in tre settimane. La scuola invece può restare pericolante per oltre un anno”

Non sono bastate due verifiche e le firme dei genitori: ancora nessuna risposta.

La scuola di via Bolognini, a borgo Isonzo, è pericolante: attualmente per questioni di sicurezza sono state chiuse tre aule perché quando si cammina al piano superiore, non soltanto il pavimento vibra, ma al piano inferiore cadono pezzi di intonaco. Sono state finora due le verifiche effettuate da un ingegnere di Latina: la prima il 14 marzo 2013, mentre la seconda il 27 febbraio 2014, dopo una richiesta da parte dell’amministrazione comunale sulla base delle sollecitazioni del personale del plesso e da parte dei genitori, che hanno anche raccolto 150 firme per far ripristinare le condizioni di sicurezza nella struttura frequentata dai loro bambini. I sopralluoghi si sono svolti alla presenza del personale della scuola e di una ditta in ausilio, oltre che di un rappresentante dei genitori.

La relazione tecnica commissionata dal Comune ha evidenziato che la struttura, edificata 60 anni fa, forse in più tempi, “presenta diverse tecnologie costruttive che si evidenziano anche nei solai di livello. L’aula oggetto di verifica è situata al primo piano nell’angolo nord est. L’ispezione visiva è stata estesa anche al pavimento della stessa ed al soffitto dell’aula sottostante: è emerso che la situazione è rimasta pressoché invariata rispetto al 14 marzo 2013. Le indagini sono state svolte eseguendo un piccolo saggio sull’intonaco del soffitto dell’intonaco dell’aula sottostante in modo da poter mettere a nudo le strutture portanti e durante l’esecuzione del saggio si è avuto il distacco di parte dell’intonaco che ha evidenziato una cattiva aderenza alla struttura portante. Le operazioni sono state sospese per evitare il distacco di tutto l’intonaco dal soffitto”.
Il risultato della relazione è che l’aula al piano di sotto deve restare chiusa per la caduta dell’intonaco, ma il piano superiore può essere ancora usato. L’intervento proposto dall’ingegnere è di togliere completamente l’intonaco dal soffitto dell’aula al piano di sotto sostituendolo con un intonaco cementizio e di eseguire un rinforzo strutturale del pavimento al piano superiore per ripartire il carico in modo migliore.

“Da una verifica presso gli uffici – afferma la consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani – si è evidenziata l’incapacità del settore Lavori Pubblici-Urbanistica a reperire nelle pieghe del bilancio comunale i 140mila euro necessari alla messa in sicurezza della scuola di Borgo Isonzo. Le carte per avviare immediatamente le procedure per un affidamento dei lavori sono pronte: manca l’indicazione di dove andare a prendere i soldi perché gli uffici rispondono che non ci sono. È uno scandalo – sottolinea Zuliani – il Comune conosce benissimo da oltre un anno la situazione della scuola di borgo Isonzo e non si è preoccupato di provvedere alla messa in sicurezza di un luogo pubblico frequentato ogni giorno da bambini e dal personale che si reca al lavoro. Però, appena si è saputo che la squadra di calcio della città sarebbe passata in serie B, sono stati subito trovati gli 800mila euro per la riqualificazione dello stadio e in tre settimane sono stati terminati i lavori. Pretendiamo risposte immediate”.

Trasparenza e comunicazione: migliorare si può, ma non con questa amministrazione

Le buone pratiche estere possibili anche a Latina, se ci fosse la volontà politica: l’intervento della consigliera del Pd Nicoletta Zuliani.

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“L’esigenza di un sistema più trasparente e capillare è emerso nelle passate settimane quando sui social network ci si chiedeva dei lavori in Via Polusca, del ritardo di un anno dei lavori al depuratore Cicerchia e non solo”. La consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani è convinta che migliorare sia possibile, ma non con chi governa oggi questa città.depuratore

“Uno dei grandi problemi che affligge la nostra città è la grave carenza di comunicazione tra il Comune e i suoi cittadini – sostiene la Zuliani – L’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) lavora con personale di grandissima buona volontà, ma la precarietà che lo contraddistingue ne segna l‘inefficacia più completa. In questo periodo si stanno effettuando lavori che interessano diverse zone della città (o lavori più volte annunciati e che non partono mai) ed i cittadini sono completamente ignari di quanto succede ‘dentro casa loro’”.

Quando si vede una strada interrotta, una piazza chiusa, una transenna di solito ci si rivolge al politico di riferimento che chiede agli uffici e che a sua volta sente personalmente il cittadino che ha chiesto notizie e lo informa. Continue reading

QUANTO SPRECO…

_DSC1832“Avevamo convocato la commissione trasparenza nella quale l’assessore Di Rubbo e il dirigente responsabile erano chiamati in audizione per spiegare perché il Comune di Latina ha perso (perché non ha presentato la documentazione necessaria) il finanziamento di 480mila euro che la Regione aveva stanziato per la scuola di Via Cimarosa e che adesso ha revocato. Per la terza volta non si sono presentati, non hanno mandato un loro delegato né uno scritto per ricostruire la vicenda”. Il presidente della commissione trasparenza Omar Sarubbo lancia l’allarme: “Soldi persi, rischio danno erariale, sicuro debito fuori bilancio”. (leggi notizia)

La giornata convulsa è poi proseguita in commissione Lavori Pubblici nella quale è arrivato trionfante il presidente Nasso a presentare il Piano Esigenziale relativo ai lavori pubblici per strade, scuole e barriere architettoniche.“Abbiamo dovuto assistere a un plauso agli uffici perché dopo due anni questa maggioranza è riuscita a compilare una mera “lista della spesa” una lista delle cose da fare – commenta scandalizzata la consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani – Sono elogi strumentali che la maggioranza fa a se stessa per giustificare migliaia di euro spesi per riunire le commissioni che si sono tenute in questi due anni per arrivare alla redazione di un semplice elenco che doveva essere chiaro prima dell’insediamento per essere realizzato durante la legislatura. Nel mio mondo, che è il mondo del lavoro, ci si prefiggono obiettivi e tempi, e se gli obiettivi non sono raggiunti nei tempi stabiliti si cambiano le persone, il metodo e la strategia perché quello che serve è raggiungere l’obiettivo”.

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Chi è fiero di questa amministrazione?

È da mozzafiato la velocità con cui si stanno facendo i lavori allo Stadio Francioni di Latina per permettere alla nostra squadra di calcio di giocare degnamente in serie B.

Ed è avvilente constatare che l’amministrazione di Latina fino ad oggi è sembrata arrancare, perdere fondi regionali ed europei, una macchina lenta e rotta.

20130716-191206.jpgForse ce lo hanno fatto solo credere!
In realtà è un’efficiente macchina pubblica: da domani apre il cantiere per i primi lavori nello stadio, entro dieci giorni iniziano i lavori per i nuovi spogliatoi. Gli scivoli per le carrozzelle e i marciapiedi entro la circonvallazione sono ancora come all’inizio Consiliatura, quando abbiamo stanziato i primi €30.000 come opposizione per uno studio di abbattimento delle barriere architettoniche. Poi certo, sono stati ipotizzati altri fondi, è stato fatto un Piano Esigenziale, riunioni su riunioni, ma di gara… ancora non se ne parla: bisogna ancora affidare il progetto, aspettare che venga finito, poi inizia tutto il resto relativo alla gara ecc… E poi, c’è stato l’impiccio dello stadio… Accidenti, dobbiamo fare prima quello. Continue reading

Chi promette, mantenga!

In commissione Lavori Pubblici sono arrivati al pettine dei nodi che evidenziano una certa superficialità da parte dell’Amministrazione Di Giorgi. Con il termine di giugno, infatti, il sindaco aveva garantito e promesso che almeno il 60% delle barriere architettoniche del centro storico sarebbero state abbattute e che tre ragazze in carrozzella, Iriana, Giulia ed Alessia sarebbero state nominate, come poi una lettera ufficiale ha comunicato agli uffici, collaudatrici ufficiali dei lavori svolti.
Oggi in Commissione si apprende che quanto promesso non sarebbe mai stato realizzato in quei tempi. E si sapeva.
La denuncia continua da parte della consigliera Nicoletta Zuliani: “a questo punto mi si deve dire a chi dobbiamo credere: al sindaco che garantisce e promette, documentato in un video, tempi e lavori, oppure alle affermazioni degli uffici e dei consiglieri della maggioranza che in commissione dicono che stanno approntando un lavoro di ricognizione generale delle barriere architettoniche in tutta la città?
Perché allora  si promette ciò che non può essere realizzato nei tempi detti?
Perché ingannare tre ragazze, le loro famiglie e tutta la categoria dei non autosufficienti?
Se il sindaco sapeva che non si sarebbe potuto fare e concludere il lavoro di adeguamento degli scivoli dei marciapiedi, con relativa coerenza con le strisce pedonali ecc… e allora, perché prometterlo? Perché illudere?”
Lo scorso dicembre è stato pubblicato un video (A Spasso con Giulia) per raccontare l’”Odissea” di chi vuole spostarsi nella nostra città su carrozzella. Il video ha realizzato in pochissimo tempo circa 3.500 visualizzazioni.
Durante l’incontro col sindaco, documentato anche questo con video, sono stati stabiliti tempi e lavori da realizzarsi, smentiti dagli interventi fatti in Commissione Lavori Pubblici.

“Non mi scandalizzo che vengano dette cose diverse da un’unica maggioranza: ritengo gravissimo dire falsità. Per questo, politici di altri paesi si dimettono perché non sono credibili”