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I soldi per la pavimentazione della Ztl vadano alle SCUOLE

imagePavimentare la Ztl rappresenta una scelta da irresponsabili perché investe risorse economiche importanti che invece dovrebbero essere meglio impiegate destinandole alle scuole”. Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico torna sul tema della pavimentazione dell’area che è stata limitata al traffico nel centro cittadino di Latina, che oggi è stata argomento di discussione in Commissione Lavori Pubblici.
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“Un esempio per tutti: la scuola di Piazza Dante, con problemi di riscaldamento, viene sistemata con i soldi presenti nel fondo di riserva. Prima o poi questo fondo finirà, e allora con quale denaro interverremo per altre urgenze? Il sindaco Giovanni Di Giorgi, così facendo, interviene in maniera irrituale ed irresponsabile. Nella stessa, se non peggiore, situazione di Piazza Dante, ci sono la quasi totalità delle scuole di Latina, che presentano urgenze nei 74 plessi di competenza comunale. Con i soldi della pavimentazione metteremmo a norma almeno 4 scuole.
Uno studio effettuato di recente, infatti, ha stimato 18 milioni di euro per la messa a norma di tutti gli edifici scolastici comunali” – riferisce Zuliani.
Ma quando cominciamo?

“La pavimentazione della Ztl è dunque un’opera che oggi non possiamo permetterci. Ci sono troppe emergenze in città perché si pensi a realizzare un progetto sì bello, ma non necessario. Materiali pregiati che verranno a costarci 900mila euro per un’opera che va ad interessare solo parte del centro cittadino, quando invece quei soldi potrebbero essere destinati alla scuole, frequentate dai bambini, il nostro vero futuro”.

Zuliani ritiene la scelta di pavimentare la Ztl politicamente sbagliata per diversi motivi. Si tratta, a suo avviso, di una spesa eccessiva per il bilancio comunale, di cui ben si conoscono le problematiche. Poi c’è l’aspetto che riguarda l’affidamento a tre architetti diversi per il progetto, che vanno a rappresentare altri 50mila euro di spesa per studi e rilevazioni di vario genere. “Lo studio del progetto, poteva essere a costo zero, se affidato al nostro servizio interno – dice la consigliera dem – Il Comune ha architetti professionisti preparati e già retribuiti per il loro lavoro per l’Ente”.

Festival del Circo vs spese sociali

Io non riesco ad  accettare che in tempi di tagli al sociale venga finanziato con €35.000 il Festival Internazionale del Circo e non l’apertura delle scuola oltre l’orario scolastico per le attività delle associazioni sul territorio per i ragazzi e i giovani.

Non solo, abbiamo una mole di debiti fuori bilancio di €23ML di cui non abbiamo il controllo.

E hanno depotenziato anche l’avvocatura comunale.

 

Utenze telefoniche e altri sprechi

Il mio intervento in uno stralcio video sui costi delle utenze telefoniche del Comune di Latina

Spese telefoniche alle stelle e contributi al circo

Se non vogliono risparmiare è dolo, ma se invece non sono capaci di farlo, andassero a casa”. Va subito al punto Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico, quando si parla di ottimizzazione della spesa per l’ente comunale.

“Il Comune di Latina commette l’ennesimo errore di valutazione (nonché economico) per l’erogazione dei già pochi fondi di cui dispone: finanzierà il Festival Internazionale del Circo con €35mila, manifestazione che già gode di fondi statali e nel frattempo decide di ‘risparmiare’ o meglio, tagliare, una parte dei fondi destinati ai servizi sociali per gli anziani (16mila euro), per gli interventi assistenziali invalidi e disabili (210mila euro), per l’assistenza domiciliare a famiglie con anziani, disabili e minori a rischio (132mila euro) e per le attività ricreative dei centri sociali (4.500 euro). Inoltre dimezzerà letteralmente i fondi per l’emergenza alloggiativa e la prevenzione degli sfratti per morosità (taglierà 78mila euro). Allora ci si domanda: con quale logica il Comune agisce? Cosa l’amministrazione comunale considera uno spreco? Quali sono le priorità dell’amministrazione comunale? Una tale incapacità di gestione è assurda”.

Zuliani, allo stesso tempo, non perde l’occasione per sottolineare ancora una volta il grave danno economico provocato dall’assenza di un ufficio unico per i contratti, idea già portata all’attenzione dell’Ente diverse volte. Un rapido confronto con il Comune di Trento può rendere bene l’idea di quanto “È un grave danno perché mentre gli altri Comuni attivano un percorso virtuoso, stipulando accordi con le compagnie per un certo numero di utenze telefoniche: pur avendo poco più di 1.500 dipendenti, il triplo di nostri, spende molto meno. Nel 2013 il Comune di Latina ha speso circa 884mila euro in bollette telefoniche, mentre Trento neanche 70mila euro per la telefonia fissa e 65mila per quella mobile, per un totale di 135mila euro. Non soltanto, infatti, il capoluogo trentino attiva contratti in convenzione, ma utilizza anche servizi voip che utilizzando la linea internet non costano nulla in più alle casse dell’Ente. Se poi vogliamo dirla tutta, l’Ente ha anche inserito una clausola disciplinare che vale per tutti i dirigenti e le maggiori cariche istituzionali (sindaco compreso): sebbene simbolica, una quota di compartecipazione annua alle spese internet da smartphone, sia aziendale sia privato”.

Ecco il quadro delle spese telefoniche nell’arco della consiliatura.

  2011 2012 2013 2014
SPESE TELECOM – GRANDI OPERE 29.000,00 30.000,00 37.500,00 37.500,00
SPESE TELEFONICHE – ALTRI SERVIZI GENERALI 38.300,00 40.000,00 50.000,00 50.000,00
SPESE TELEFONICHE – ANAGRAFE, STATO CIVILE 3.000,00 3.000,00 3.750,00 3.800,00
SPESE TELEFONICHE – ASILI NIDO (SERVIZIO RILEVANTE AI FINI IVA) 3.200,00 3.200,00 4.000,00 4.000,00
SPESE TELEFONICHE – ASSIST. E BENEF. PUBBLICA 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – ASSISTENZA SCOLASTICA TRASPORTO 1.000,00 1.000,00 1.250,00 1.300,00
SPESE TELEFONICHE – AVVOCATURA 1.600,00 1.600,00 2.000,00 2.000,00
SPESE TELEFONICHE – BIBLIOTECHE 3.500,00 3.500,00 4.375,00 4.400,00
SPESE TELEFONICHE – CENTRI SOCIALI 2.700,00 2.700,00 3.375,00 3.400,00
SPESE TELEFONICHE – CIMITERO 2.700,00 2.700,00 3.375,00 3.400,00
SPESE TELEFONICHE – CIRCOSCRIZIONI 23.000,00 25.000,00 31.250,00 31.300,00
SPESE TELEFONICHE – COMMERCIO 500 500 625 650
SPESE TELEFONICHE – ECONOMATO 1.000,00 1.000,00 1.250,00 1.300,00
SPESE TELEFONICHE – FARMACIA – (SERVIZIO RILEVANTE AI FINI IVA) 2.900,00 2.900,00 3.625,00 3.700,00
SPESE TELEFONICHE – GABINETTO DEL SINDACO 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – MERCATI PUBBLICI – (SERVIZIO RILEVANTE AIFINI IVA) 800 800 1.000,00 1.000,00
SPESE TELEFONICHE – MUSEI PINACOTECA 1.300,00 1.300,00 1.625,00 1.300,00
SPESE TELEFONICHE – OO.II. 6.500,00 8.000,00 10.000,00 10.000,00
SPESE TELEFONICHE – P.M. 38.000,00 38.000,00 51.500,00 51.500,00
SPESE TELEFONICHE – PALAZZO DELLA CULTURA 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – PARCHI E TUTELA AMBIENTALE 1.600,00 1.600,00 2.000,00 2.000,00
SPESE TELEFONICHE – PATRIMONIO 800 800 1.000,00 1.000,00
SPESE TELEFONICHE – SEGRETERIA GENERALE 8.000,00 8.000,00 10.000,00 10.000,00
SPESE TELEFONICHE – SERV. BILANCIO 450 450 562,5 600
SPESE TELEFONICHE – SERVIZI GENERALI 107.000,00 110.000,00 137.500,00 137.500,00
SPESE TELEFONICHE – SERVIZI PER INFANZIA E MINORI 1.000,00 1.000,00 1.250,00 1.300,00
SPESE TELEFONICHE – SERVIZI TURISTICI 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – SISTEMA INFORMATIVO 10.500,00 12.000,00 15.000,00 15.000,00
SPESE TELEFONICHE – STADIO 4.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00
SPESE TELEFONICHE – TEATRO 11.000,00 11.000,00 13.750,00 13.800,00
SPESE TELEFONICHE – TRASPORTI – (SERVIZIO RILEVANTE AI FINI IVA) 22.000,00 22.000,00 27.500,00 27.500,00
SPESE TELEFONICHE – TRIBUTI 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – UFFICIO TECNICO 23.500,00 25.000,00 31.250,00 31.300,00
SPESE TELEFONICHE – URBANISTICA 2.000,00 2.000,00 2.500,00 2.500,00
SPESE TELEFONICHE – VIABILITA’ 25.000,00 25.000,00 31.250,00 31.300,00
 Totali telefonia fissa 387861 400062 503575,5 503864
         
TELEFONIA MOBILE – OO.II. 50.000,00 50.000,00 52.000,00 50.000,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE 3.000,00 3.000,00 3.250,00 3.000,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – ALTRE SPESE SER. GEN. 4.000,00 4.000,00 4.300,00 4.000,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – P.M. 1.000,00 1.300,00 1.400,00 2.000,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – PUBBLICA ISTRUZIONE 700 700 1.000,00 700
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – SERVIZI GENERALI 2.700,00 2.700,00 2.850,00 2.700,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – SERVIZIO E.U. 800 800 890 800
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – SERVIZIO IDRICO 1.200,00 1.200,00 1.300,00 1.200,00
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – UFF. TECNICO 800 800 900 800
 totali telefonia mobile 64200 64500 67890 65200
 TOTALI TELEFONIA 452061 464562 571465 569064
         
         
         
SPESE PER LA TELEFONIA MOBILE – UFF. GIUDIZIARI 1.200,00 1.200,00 1.300,00 1.200,00
SPESE TELEFONICHE – PROCURA CIRCONDARIALE 65.000,00 65.000,00 81.250,00 81.300,00
SPESE TELEFONICHE – SCUOLE ELEMENTARI 35.000,00 50.000,00 62.500,00 62.500,00
SPESE TELEFONICHE – SCUOLE MATERNE 18.000,00 28.000,00 35.000,00 35.000,00
SPESE TELEFONICHE – SCUOLE MEDIE 30.000,00 40.000,00 50.000,00 50.000,00
SPESE TELEFONICHE – UFFICI GIUDIZIARI 110.000,00 110.000,00 137.500,00 137.500,00
 Parte non inclusa nelle spese del Comune di Trento.       366300

Ed ecco quanto spende il Comune di Trento con il triplo dei dipendenti.

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€80 di Renzi un problema per i comuni? Pensiamo a non sprecare piuttosto!

20140606-184959-67799065.jpgNon sono gli 80 euro di Renzi il problema dei Comuni con le casse in rosso. (leggi i luoghi comuni sugli €80) Soprattutto per Latina, lo sono invece lo spreco di risorse, i finanziamenti persi e i contratti troppo costosi
Il Comune di Latina è in deficit perché l’amministrazione, anziché risolvere le questioni importanti, ha pensato ai nomi e alle poltrone da occupare
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“Mancano due anni alle elezioni e già possiamo fare un bilancio dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Di Giorgi. Le questioni importanti sono rimaste irrisolte: il sindaco Di Giorgi, ancora prima di essere eletto, ben sapeva che il cimitero, la metro leggera, i parcheggi a pagamento a gestione Urbania, la Slm, le Terme di Fogliano, la Latinambiente, fossero buchi di un grande colabrodo. Il sindaco sapeva però anche che, una volta incaricato dai cittadini alla guida della città, avrebbe dovuto porre rimedio.

Se guardiamo al nostro Comune, capiamo invece quanto spreco le precedenti amministrazioni abbiano autorizzato e quanto è stato taciuto da quella attuale. A tre anni dal suo insediamento, dobbiamo prendere atto che, oltre al non fatto, è evidente l’incapacità di trattenere fondi regionali ed europei (si prenda ad esempio il mezzo milione perso per via Cimarosa) ed il costo di figure dispendiose la cui ricaduta positiva è ancora tutta da verificare”.

La consigliera comunale del Pd di Latina, Nicoletta Zuliani, risponde alle critiche mosse dal sindaco Di Giorgi e dal presidente della commissione Bilancio Gianni Chiarato nei confronti del premier Matteo Renzi e delle manovre economiche messe in atto dal suo Governo, come ad esempio quella riguardante gli 80 euro in busta paga, che nella loro opinione andrebbe ad intaccare i già magri conti degli enti locali. “In realtà il ‘rosso’ degli enti locali è dovuto ai tanti sprechi posti in essere dalle relative amministrazioni, e non si può pensare di attribuire a Renzi – che sta facendo delle riforme rivoluzionarie per l’Italia – questa colpa. I responsabili sono invece gli anni di amministrazione poco efficiente e di sprechi. In particolare il sindaco è responsabile della gestione delle finanze dell’Ente degli ultimi tre anni. Chiarato, che per il ruolo che ricopre, ha poi un quadro d’insieme nitido e ben sa quali sono le cause dei problemi economici del Comune: spreco di risorse, finanziamenti persi e contratti troppo costosi per le possibilità dell’Ente”.

20140606-185458-68098537.jpgL’esempio che Zuliani porta in evidenza è, ancora una volta, quello delle dirigenze: “Mentre prima il capo di gabinetto del Comune aveva un contratto di collaborazione gratuita, ora è più così. Non c’era poi la figura del Direttore Generale, che invece oggi è stata istituita. E ancora il “balletto” delle poltrone di assessori, dirigenti e presidenti: oggi abbiamo tre dirigenti di area, di cui non si sente la necessità, che ci costano 250mila euro all’anno. Questo tipo di gestione è dannoso e costoso, perché appartiene ad un vecchio modo di fare politica inconcludente, basato sui nomi e non sui temi, dai quali viene quindi spostata l’attenzione.
Non vanno dimenticati nella lista gli sprechi: il Comune non ha ancora una centrale di acquisti per tutti i servizi, non ha un ufficio unico per la gestione delle utenze, oppure un unico ufficio per il controllo e la gestione dei rapporti con le partecipate. Ho già sollecitato questo problema in discussione di bilancio consuntivo, nel consiglio del 28 aprile scorso. Come può l’amministrazione restere ancora indifferente a questi sprechi e, per giunta, attribuire la colpa delle proprie mancanze ad altri
?”.