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Bilancio 2018 e Trasparenza su Recall

Piccolo aggiornamento: queste sono settimane molto intense per i consiglieri comunali.
Nei documenti del bilancio di previsione sono contenuti decine di documenti posti al nostro vaglio per esprimere poi il voto tra qualche giorno. Commissioni e analisi si avvicendano e immagina il tempo e lo studio che ci vuole.
Se volete visionarne qualcuno puoi cliccare su questo link dove ho trasferito tutti i file.

In Commissione Trasparenza ieri abbiamo analizzato la questione della Recall, l’impianto che sta ottenendo i permessi necessari per essere costruito e operare nella zona di Latina Scalo. Ecco un resoconto della seduta.

Costanti smentito da Capirci: SLM sparirà.

Oggi in commissione bilancio abbiamo ascoltato la relazione del liquidatore della Società Logistica Merci di cui il Comune di Latina è detentore principale delle quote. La società non è mai “partita” pur avendo una posizione assolutamente invidiabile di vicinanza con la ferrovia, un hangar e un binario al suo interno, possibilità di cubatura a servizio della sua funzione e edifici con uffici, è una di quelle cattedrali nel deserto di cui le precedenti gestioni devono solo vergognarsi. Oggi, la banca che ha concesso il muto alla società è passata all’esecuzione immobiliare pignorando tutti i beni ipotecati. Un’opzione alternativa che salverebbe i beni dal pignoramento è una istanza di concordato preventivo che congelerebbe la proceduta di pignoramento a fronte però di un deposito di denaro per spese di procedura di circa €100mila, cosa che il Comune non può fare perché la legge impedisce agli Enti Locali di metter soldi in società partecipate in perdita.

Ma la cosa più destabilizzante è che nel DUP dell’Amministrazione Coletta 2017-2019, come illustrato dall’Assessore alle Attività Produttive Costanti in una commissione bilancio, la SLM avrebbe avuto un futuro completamente diverso.

Rivalutare la società logistica merci nel quadro delle risorse logistiche del territorio come opportunità per attuare un modello di trasporto merci integrato collegato alla pianificazione regionale e nazionale del trasporto merci. Nel DUP al punto 5.15.2 è scritto che l’amministrazione avrebbe attivato uno studio sul modello di trasporto integrato in collaborazione con regione Lazio e Università per verificare le potenzialità dell’infrastruttura di Latina scalo, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale e di meglio salvaguardare il patrimonio nell’attuale situazioni di liquidazione.”

A tale scopo – si cita sempre nel documento unico di programmazione – è necessario stabilire un tavolo di confronto con gli operatori logistici e con le imprese per comprendere quale ruolo può avere la SLM di Latina Scalo.”

Quasi un rilancio dell’assessore Costanti che però non collima affatto con la direzione presa da Capirci che nel febbraio di quest’anno dà l’incarico all’avv. D’Erme di liquidare definitivamente la società. Altro che tavolo per il rilancio della SLM!!

Sembra che si stia parlando di due SLM diverse: una di Capirci e una di Costanti. Ma la SLM è una sola e il liquidatore oggi ha parlato chiaramente.  Andrà messa a bando e venduta.

Il sogno di Costanti si è infranto. Sarebbe stato meglio non metterlo proprio nel DUP. Mi chiedo quali altri sogni sono stati scritti che prima o poi scopriremo tali.

Trascrizione dell’illustrazione degli emendamenti al bilancio previsionale 2017

CONSIGLIERA ZULIANI NICOLETTA: illustrazione degli emendamenti.

Allora, innanzitutto vorrei dire che questi emendamenti sono stati, non sono degli emendamenti che come pretesto per allungare i tempi del Bilancio io ho scritto, sono stati piuttosto frutto di una specie di sondaggio, diciamo così, le persone che mi seguono in qualche modo hanno ricevuto da parte mia una richiesta, secondo loro ho chiesto che cosa voi vorreste fare? Come vorreste modificare il Bilancio? Quali sono gli aspetti che voi con queste somme, perché è possibile modificare il Bilancio in queste parti, voi che cosa fareste? Più o meno settecento persone alle quali io ho inviato questa richiesta mi hanno risposto, non settecento ma un numero molto alto tanto che sono stata praticamente due giorni anche a rispondere uno per uno per dire, per spiegare tante volte che alcune cose non si potevano fare perché c’è la spesa corrente,

c’è la spesa in conto capitale, quindi è stata anche una occasione per spiegare un attimo come funzionano alcune cose che i cittadini non conoscono.
Sono arrivate, devo dire, delle proposte, tantissime proposte bellissime, di queste ne ho prese cinque, quindi due sono in conto capitale e sono quindici mila euro per la manutenzione straordinaria per il Parco Farroupilha. Il Parco Farroupilha è un parco che si trova nella Q4, è il parco dove c’è anche il bar, quel bar che per fortuna in qualche modo riesce a tenere l’area sorvegliata e riesce a fornire un servizio alle persone che vanno lì, è un parco bellissimo.

Ricordo all’inizio quando tutti i giochi erano in funzione veramente era frequentatissimo, anche adesso lo è, certo in misura inferiore proprio perché i giochi sono ormai rotti e quindi è impossibile poterli utilizzare tutti quanti.

Sono andata a vedere e circa quindici mila euro erano sufficienti, ho parlato con gli uffici e quindici mila euro erano la somma che poteva essere stanziata e distratta da un capitolo per poter rendere questo parco finalmente agibile per tutti i bambini.

Come voi vedrete o come avete già visto tutti i miei emendamenti sono un po’ faziosi perché vanno sempre nella direzione un po’ dell’infanzia perché credo che questo sia… sono super faziosi, io sono super faziosa.

Quindi ritengo che questo intervento non sia soltanto possibile perché lo dicono i Revisori dei Conti, non solo perché lo dice il dirigente Giuseppe Manzi, non solo perché lo dice anche il dirigente che dovrebbe cedere i soldi come quello che dovrebbe prenderli.

Io dico che questo emendamento è sicuramente qualche cosa che va a favore della nostra città, va a favore dei bambini e io spero che voi diciate sì perché hanno detto sì tutti quelli ai quali è stato chiesto il parere.

Tra l’altro io vorrei anche sottolineare una cosa.
Quando si emenda un Bilancio non è che lo si fa per avere visibilità come alcuni di voi hanno detto, ah, perché adesso dovete avere visibilità con questi emendamenti.
Io non credo di avere bisogno di visibilità, non mi interessa, a me interessa dare una risposta alle persone che mi hanno interpellato, mi hanno usato per poter fare arrivare qui la loro richiesta.
Gli emendamenti servono per partecipare e questa è la forma di partecipazione che probabilmente non avete considerato nel vostro annovero dei percorsi partecipativi però il legislatore ci aveva già pensato che quando si fa un Bilancio l’unico modo per poterlo partecipare è la possibilità di emendarlo, la possibilità di emendarlo anche con il Bilancio armonizzato è rimasta perché la politica è sovrana nelle scelte, un politico potrebbe anche fare una scelta scellerata e decidere di andare

contro il pareggio di Bilancio, è una scelta scellerata ma è una scelta politica che può fare prendendosi tutte le responsabilità, questo è il potere del politico.
Io credo che noi non possiamo abdicare a questo potere perché è questo quello che ci fa veramente capaci di andare in contro alle vere esigenze dei cittadini che spesso, nel momento in cui i politici vengono assorbiti da tanti tecnicismi tendono a dimenticare, questo è il primo emendamento.

L’altro emendamento in conto capitale è a 45 mila euro per ripristinare un luogo pubblico che è chiamato Piazza Nuova, che probabilmente nessuno di voi conosce, neanche i funzionari quasi sapevano che si chiamasse Piazza Nuova.

Praticamente è quel piccolo parco vecchio Replastic, ex Replastic che si trova su via Del Lido, via Sant’Agostino che si trova vicino al Grassi, quello è un parco bellissimo, è piccolo ma è bellissimo, c’è una fontana e serve praticamente una zona che prima di oggi era frequentatissima.

Anche lì ci sono dei giochi che sono ormai distrutti, anche lì ci sono delle panchine, c’è una area che è un po’ isolata perché c’è una siepe, è ovviamente una di quelle aree degradate che io ho pensato di poter offrire, rioffrire alla cittadinanza.

Quindi questi sono due emendamenti per le spese in conto capitale e ci sono sempre i bambini.
Poi c’è un altro emendamento la cui idea mi è stata sottoposta da più persone che hanno a che fare con lo sport. Voi sapete che quando i bambini iniziano a fare uno sport devono obbligatoriamente presentare una certificazione medica che è arrivata al costo di cinquanta euro.

Ora da alcune associazioni sportive mi è stato segnalato che questa spesa all’inizio dell’anno è esosa, non ce la fanno, cinquanta euro con l’inizio dell’anno, la scuola, tutte le spese che una famiglia deve affrontare, questa dei cinquanta mila euro per le certificazioni mediche veramente è una cosa che non riescono tanto che o procastinano la adesione a gruppi sportivi oppure non lo fanno proprio.

Beh, alcuni di questi mi hanno detto che personalmente ci mettono di tasca loro però sentono che, visto che ovviamente lo sport, e noi come Consiglieri abbiamo avuto modo più di una volta di confrontarci su questo e sappiamo quanto lo sport sia anche un presidio proprio di legalità, quanto sia importante tenere i ragazzini, i bambini impegnati in una attività sociale sotto sorveglianza ma in un ambiente tutelato che li controlli e li aiuti a crescere al di fuori del bullismo, al di fuori di tutta una serie di violenze che spesso sono sottoposti.

Allora in questo senso voglio ipotizzare un piccolo fondo, io qui avevo pensato cinque mila euro per poter fare una convenzione con l’ASL e sostenere le famiglie per poter fare  delle certificazioni ai meno ambienti.

Questo è ovvio, poi è una forma che noi dovremmo capire come fare, lì ci sarà bisogno di confrontarci e capire come, a chi, cercare anche con l’Assessore ai servizi sociali, cercare di comprendere in che modalità erogare questi soldi però è dare una risposta a un settore che secondo me lo merita.
Un altro emendamento sempre di cinque mila euro era stato, voglio essere pessimista, voglio essere ottimista, spero che verrà creato per offrire un servizio di traduzione Lis all’interno del nostro Comune.
Noi abbiamo una comunità di sordomuti nella nostra città abbastanza nutrita e pensate già noi quando dobbiamo andare in un ufficio comunale a presentare una difficoltà spesso non ci si capisce, immaginate se si è sordomuti. C’è bisogno per forza di concordare l’incontro con i nostri uffici insieme a una persona che sia in grado di comprendere il linguaggio dei sordomuti perché il sordomuto altrimenti come farebbe a parlare di una pratica edilizia oppure una qualsiasi altra pratica che comunque implica una conoscenza di un linguaggio specifico e tante volte la burocrazia è talmente intricata che anche noi riusciamo a capirci.
Quindi molti Comuni l’hanno adottato questo servizio Lis, ovviamente questi sono pochi soldi ma sono un segno di attenzione molto grande rispetto alla integrazione di persone che altrimenti rimarrebbero emarginate e che comunque trovano nella comunicazione una grande barriera che non è architettonica ma è una barriera di comunicazione, è una barriera di integrazione.
Ovviamente questo servizio verrebbe fatto a certi giorni, soltanto a certe ore, perché è ovvio che cinque mila euro non possono coprire un grande tempo, un grande arco di tempo però è un inizio, è un segno, è un modo per integrare questo Bilancio e renderlo un po’ più anche delle persone perché questa, vi devo dire, non è una idea mia, ve lo ripeto, queste sono tutte idee che mi sono state date dalle persone che mi hanno scritto.
Quindi non intendete questo come un emendamento proposto da Zuliani, dalla Consigliera politica che magari prima chissà che ha combinato nella precedente consiliatura, Zuliani e Forte, il Partito Democratico, con tutto quello che queste parole vi possono evocare.
Pensate che sono proposte di persone, le persone che io rappresento e che non sono poche e che vogliono partecipare a questo Bilancio, che lo vogliono sentire anche un po’ loro perché l’emendamento è questo, è far sentire un Bilancio anche di chi non l’ha redatto, anche di chi è qui e rappresenta quella parte della città che vuole sentirsi rappresentata e vuole trovare una voce.
Quindi io spero di avere aperto una breccia perché veramente adesso quando, non so che cosa dirò a queste persone rispetto a quello che deciderà LBC. Una persona mi ha detto: “Nicoletta, ti va proprio di andare a mendicare queste cose alla Maggioranza”? Io ho detto: “hai ragione, è vero, è un po’ mendicarle, però sai cosa c’è? Io lo faccio volentieri perché sento che è una cosa che faccio veramente per le persone che me l’hanno chiesto per cui io mendico con molta dignità e con molto orgoglio”.

Grazie.

BILANCIO 2017: no alle polemiche, ma i tempi sono proibitivi.

Si sta facendo polemica sulle modalità di analisi e discussione del bilancio.

20140329-215804.jpgNon polemizzo, ma devo ammettere che così com’è , l’iter sembra costruito per non dare spazio alla minoranza che invece deve svolgere il proprio mandato di controllo ed indirizzo e in quanto minoranza va rispettata e tutelata. Il bilancio approntato in poco tempo è una cosa davvero buona ed apprezzabile, anche se non per iniziativa dell’amministrazione, bensì per obbligo di legge che ha imposto un termine senza possibilità di proroga. Il termine verrà rispettato ma… bisogna ammettere che la minoranza è stata sacrificata in nome di un rigore che cozza con il buon senso. Si sarebbe potuto agire certamente con più tolleranza. E da parte di chi governa con certi numeri, la disponibilità diventa un fatto di eleganza politica.

La questione riguarda la tempistica e le azioni.

Il 2 marzo la giunta approva la delibera di bilancio previsionale (leggi e scarica il bilancio previsionale 2017) con tutti gli allegati. Con l’attuale regolamento di contabilità modificato dal Commissario Barbato, i consiglieri  hanno tempo di depositare gli emendamenti al bilancio entro 10 giorni (di solito solo la minoranza presenta emendamenti perché la maggioranza sostanzialmente predispone il bilancio). Voglio sottolineare che questa è l’unica occasione che un consigliere di minoranza ha di dare un contributo in termini di proposte realizzabili  sia di opere che di servizi per la comunità cittadina.

Abbiamo fatto notare, in una conferenza capigruppo, alla presenza anche del Sindaco Coletta, che il tempo per presentare emendamenti era troppo ravvicinato anche perché non avremmo avuto né il parere dei Revisori dei Conti (il termine per la presentazione del loro parere al bilancio scade il 16) né gli elementi di conoscenza necessari che si acquisiscono durante le Commissioni Bilancio dove ogni assessore illustra quanto e come vengono finanziati i vari servizi. Le Commissioni sono infatti ancora in corso e ne avremo ancora per la prossima settimana.
Come si può apportare eventuali modifiche ad un Bilancio senza il parere dei Revisori e senza le necessarie spiegazioni rispetto alle scelte fatte? Si rischia di fare emendamenti senza senso!

Se ci fosse stata unanimità da parte di tutti avremmo potuto posticipare il termine a conclusione dell’iter nella Commissione Bilancio.

Abbiamo dovuto constatare un irrigidimento veramente incomprensibile da parte del Presidente del Consiglio e di LBC soprattutto perché ha costretto la minoranza ad agire in una condizione di non senso, rischiando di discutere emendamenti strumentali o redatti senza cognizione di causa.

Forse l’inesperienza non ha fatto riconoscere il valore di saper cedere un po’, e questa volta per una causa veramente giusta.

Bambini sordi: condannati all’isolamento.

IMG_6261La storia dei bambini sordi lasciati senza assistenti alla comunicazione a scuola, è veramente una brutta storia.

I bambini con deficit uditivo sin dalla scuola dell’infanzia beneficiano della presenza di un assistente alla comunicazione che li aiuta ad integrarsi nel contesto scolastico. Ho personalmente vissuto questa esperienza perché nella classe di mio figlio c’era Mirco. Una esperienza di grande successo per Mirco che oggi frequenta le scuole superiori e una storia di successo anche per tutti i suoi compagni di scuola che hanno potuto conoscere altre modalità comunicative e vivere così un’esperienza di amicizia vera.

L’ENS, l’Ente Nazionale Sordi, fornisce gli assistenti alla comunicazione da anni alle nostre scuole e il Comune stanzia in bilancio una cifra che varia a seconda del numero dei bambini con deficit uditivo.

A settembre, come sempre, l’ENS invia al Comune la nota con l’importo che va imputato in parte al 2016 (settembre – dicembre) e in parte al 2017 (gennaio – giugno). C’era tutto il tempo, da parte del Comune, per mettere i soldi nel capitolo di bilancio ed impegnarli, ma… qualcosa è andato storto.
Una mera, ma grave, dimenticanza? Era capitato anche al commissario Barbato che aveva dimenticato di mettere in bilancio i €78.000 del 2016 salvo poi, con una variazione di bilancio successiva, garantirli per tempo.

Probabilmente un “copia incolla” operato dalla nuova amministrazione rispetto al lavoro del commissario (senza notare che c’era stata una variazione successiva) ha fatto di nuovo “dimenticare” che l’importo non era completo; una nota della dirigente del 15 novembre 2016 con la richiesta esplicita di una variazione di bilancio doveva però allertare sindaco e assessore, anche perché il 30 novembre è il termine ultimo per fare variazioni in bilancio. Tempo ce n’era, e infatti ne sono state fatte a decine.

E invece niente. Da gennaio a giugno potrebbe essere il buio completo per questi bambini.

Perché questo servizio non viene considerato una priorità? Perché non si trovano subito i soldi per farlo continuare?

È una scelta politica?
Beh, non la condivido affatto.

Se si vuole, i soldi possono essere trovati. Si sono trovati oltre €40mila per dare un incarico ad un consulente esterno per il piano di fattibilità di una ipotetica (quanto incerta) municipalizzata per i rifiuti; si trovano per dare costose proroghe all’ATRAL in attesa di capire se l’ipotetico (quanto incerto) ATO dei trasporti si possa fare o meno…

Per garantire il servizio ai bambini sordi mancano all’appello €52mila. Ho fatto un piccolo controllo: se ne potrebbero prendere €40mila, ad esempio, dal capitolo “utilizzo proventi da mense scolastiche”, poi i restanti €12mila non sarebbe un problema trovarli.

Non capisco come un assessore all’istruzione non si preoccupi di andare a trovare le risorse e non si faccia carico di un problema come questo.

Non sa che pesci prendere o è una scelta politica?
Beh, io non la condivido affatto.

Report consiglio riequilibrio e Ludopatie 28lug2016

Che delusione.
Vi ricordate quando vi raccontavo che, la maggioranza Di Giorgi ci bocciava tutte le mozioni perché non volevano lasciare all’opposizione la paternità di proposte valide seppur condivisibili?
Ebbene, identica alla maggioranza Di Giorgi, LBC ha RESPINTO l’emendamento al riequilibrio da noi proposto che reintegrava €49mila tolti dal commissario alle scuole per la minuta manutenzione (emendamento aveva ricevuto parere FAVOREVOLE da parte del Dirigente del servizio finanziario e dei Revisori dei Conti). E poi che hanno fatto? Hanno presentato un Ordine del Giorno con LA STESSA PROPOSTA!!!! Leggetelo.
image
Solo che in un Ordine del Giorno non si può indicare alcuna cifra perché è un atto di indirizzo, ben diverso da un emendamento al bilancio che invece DEVE entrare nello specifico di somme e di capitoli di bilancio. Quindi, come si legge nella foto, tolgono la parte della definizione della somma.
E volevano votarla…
imageHanno respinto la nostra che era certa, e con pareri favorevoli già prodotti, per proporre un indirizzo generico e senza certezza.
A che pro? Non certo a vantaggio del Bene della città: piuttosto a parare una figuraccia di LBC che non “c’aveva pensato prima lei…”
Dopo che il sindaco ha compreso l’impasse ed è intervenuto, si è sospeso il Consiglio per mezz’ora, e nella conferenza dei capigruppo hanno stilato, un nuovo Ordine del Giorno condiviso che è poi stato votato all’unanimità.
Non credevo, sinceramente che con questa maggioranza mi sarei ritrovata a vivere le stesse dinamiche di “ostruzionismo” alle proposte dell’opposizione che ci faceva la destra di Di Giorgi… Ma cosa intendono per bene comune? Solo quello che viene proposto dai loro banchi?

La democrazia è fatta di partecipazione. E anche l’opposizione ha diritto a partecipare e costruire con proprie proposte che hanno pari dignità e, se buone per la città, debbono essere riconosciute come tali e accolte dalla maggioranza.

MOZIONE LUDOPATIE
Erano pronti a votare contro perché volevano che stralciassi il punto che impegnava l’amministrazione a “predisporre incentivi fiscali per gli esercenti che dismettono o dichiarano di non installare slot VLC o gratta e vinci.”
L’assessore sosteneva che la legge regionale dice che l’ente “può prevedere…”, non che debba predisporre. E quindi andava tolto.
Comunque, visto che non me l’avrebbero votata, ho scelto di fare un passo indietro e stralciare  quella parte e farla approvare.
Ecco l’amaro resoconto di un Consiglio di riequilibrio 2016

Report Comm. Bilancio 26lug2016

Ieri in commissione 3/4 d’ora di polemica tra Calandrini, Calvi e Tiero con il presidente Di Trento sulla seguente frase detta dal presidente in apertura di commissione:”[...] la richiesta di dati che è stata strumentalizzata…” Lui, ha poi chiarito, che si riferiva alla stampa, ma la polemica era stata innescata e 45min di parole poco utili al tema oggetto di commissione…

Poi Manzi ha illustrato la relazione e sostanzialmente i 6ML di risparmi del commissario sono frutto di mancati trasferimenti che come conseguenza hanno portato minori spese. 

Non mi sembra un gran risultato: diverso da quello che si era percepito…

Ho chiesto se era mai stato fatto un controllo sull’IMU dei terreni edificabili. Risposta: no. Il commissario aveva pensato ad un progetto di accertamento ma che non è mai partito.

Ho formalmente chiesto di avviare una collaborazione tra Ufficio Tributi e Ufficio Urbanistica per programmare un piano di accertamenti a tappeto, investendo in risorse umane per non lasciar passare i 5 anni e perdere introiti.

Urgente è una perizia per determinare il valore dei terrei edificabili senza il cui dato non si può quantificare il dovuto.

Questa mattina vado ai Tributi e mi informo rispetto a quanto incassato ad oggi da questo capitolo.

Con una città programmata x 200mila abitanti suppongo i terreni edificabili siano moltissimi…

A Roma hanno fatto questo immane lavoro ed hanno recuperato tantissimo.

“>Report sui risparmi

 

Banca dati unica per tutto il comune: open access ai cittadini.

imageUn’unica banca dati per il Comune: una risorsa essenziale per snellire il lavoro dei dipendenti e per fornire servizi più velocemente ai cittadini

La vera trasparenza passa anche dalla condivisione dei dati tra gli uffici del Comune. Ad oggi gli uffici comunali sono come tanti pezzi di un puzzle che non combacia: a chi non è mai capitato di dover comunicare più volte ai diversi servizi, ad esempio, un cambio di domicilio? Con un sistema informatico integrato ed un’unica banca dati si potrebbero risparmiare giornate di fila in Comune. Ad oggi anagrafe, patrimonio, tributi, bilancio, contabilità sono tutti settori che hanno ciascuno il proprio database, scollegato dagli altri. Questo significa che, per acquisire le informazioni necessarie per portare avanti le pratiche, bisogna attendere i tempi dell’ufficio competente e di quello da cui devo arrivare i dati. Con l’accesso ad un unico database, invece, questo potrebbe avvenire in maniera immediata, ma soprattutto si potrebbe evitare finalmente, una volta per tutte, la ridicola prassi di chiedere soldi a persone morte ed a società non più esistenti.

Lo scorso anno, con con l’armonizzazione finanziaria, a tutti gli uffici comunali dei comuni d’Italia è stato fornito un programma trasparenza: sarebbe bastato integrare questo programma con il Sipa, che già era in uso in ragioneria, ed avremmo risparmiato tantissimo lavoro per ogni procedimento. Sarebbe bastato un clic per mandare in pubblicazione. Si dice che i dipendenti comunali siano pochi rispetto al lavoro da fare: basterebbe introdurre la vera digitalizzazione e si risparmierebbe un buon 50% del lavoro di ogni dipendente comunale che potrebbe lavorare con più serenità e con più cura alle sue pratiche.

Oggi gli uffici comunali sono usati dai vecchi politici come orti in cui coltivare consensi elettorali: concessioni senza bando, affidamenti diretti, lavori affidati senza contratto. Avere avuto a disposizione dodici milioni di euro per il Plus ed averne utilizzati scarsi nove milioni significa non essere stati proprio capaci di gestire una mole di denaro per conto della collettività e di aver cercato di ricavare per se stessi ritorni di consenso. Ad esempio, la parte del sociale dei fondi Plus è andata completamente persa.

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Enrico Forte ha firmato nei giorni scorsi il Patto per la Trasparenza: la macchina amministrativa, se saremo chiamati noi alla guida della città, ne uscirà rivoluzionata. E forse qualcuno ne avrà paura perché non sarà più in grado di controllare le proprie clientele come ha fatto finora. Ma c’è di più: noi abbiamo le competenze e l’esperienza necessaria per rendere migliore la città.

Persi €100mila per le attività produttive

imageIl lavoro non si crea da solo: gli Enti Locali sono importanti e se non fanno il loro dovere sono dannosi. E i soldi ci sono, ci sono… vanno ben gestiti e non persi… ”Abbiamo sempre chiesto e spinto per ottenere un potenziamento della struttura a servizio delle attività produttive: i risultati dipendono da chi ha amministrato (evidentemente malissimo).
Un ultimo smacco è presente sull’albo pretorio del Comune di Latina (leggi qui): si perde il finanziamento della regione Lazio pari a €100.000 per non aver realizzato un progetto relativo ad uno sportello SUAP con il Comune di Cisterna. Lo smacco è ancora più grande perché non solo abbiamo perso i soldi del finanziamento, ma i € 100.000 li abbiamo dovuti sborsare di tasca nostra per pagare un decreto ingiuntivo a seguito di una causa persa con la STEP
“.

I DETTAGLI
Nel 2004 la Regione approva la concessione di incentivi per l’istituzione e la gestione del SUAP a LATINA. Il Comune di Latina è capofila dell’aggregazione comprendente anche il comune di Cisterna di Latina. Lo sportello, secondo il progetto, deve lavorare in forma associata per gestire le problematiche dei due comuni in materia di semplificazione dei procedimenti autorizzatori. Totale del contributo euro 100.000.
img_1357.jpegIl Comune di Latina incassa nel 2005 la prima tranche di €30mila.
A febbraio del 2006 viene stipulata la convenzione tra Comune di Latina e STEP insieme al quale si redige il progetto.
Nell’ottobre 2006 la STEP presenta due diverse fatture pari a €30.000 e €70.000.
A febbraio 2007 la STEP presenta altre due fatture per un totale di €70.000 ed una nota di credito sempre di € 70.000 che annulla la precedente fattura presentata nel 2006 sempre per lo stesso importo: il totale resta €100mila
img_1355.jpegA marzo del 2007 viene pagata la prima fattura di €30.000 in cui viene specificato che anticipo per l’attivazione la realizzazione di tutte le attività a sostegno dell’incentivazione del SUAP.
Perché venisse erogato il saldo la regione necessitava la documentazione relativa a tutte le fatture, ma a dicembre 2007 il comune non riesce a fornire la documentazione e di conseguenza i €70mila (a saldo dei €100mila) di finanziamento regionali non possono entrare nelle casse del Comune di Latina. A questo punto la STEP presenta ricorso per decreto ingiuntivo ad ottobre del 2009 per ottenere il pagamento delle restanti fatture che ammontano €70.000.
img_1356.jpegAd aprile del 2010 la regione Lazio insiste nel chiedere al Comune di Latina la rendicontazione finale per poter erogare i restanti €70mila relativi al progetto, ma che il Comune non è in grado di dare.
Ad aprile del 2011 (2 mesi prima dell’insediamento dell’amministrazione Di Giorgi) la Regione Lazio comunica la revoca del contributo dello sportello unico per le attività produttive motivandolo in questo modo: “in seguito a verifica effettuata da incaricati della Regione Lazio presso il Comune di Latina e Cisterna di Latina, è stata rilevata l’inesistenza di uno sportello unico in forma assoiata tra i due comuni, così come previsto dal progetto a suo tempo approvato, bensì due distinti SUAP non coordinati né collegati tra di loro“.

LE NOSTRE PROPOSTE
“Volevamo il potenziamento dl SUAP anche con fondi di bilancio: abbiamo presentato emendamenti, e abbiamo richiesto il potenziamento del personale in ogni seduta Consiliare di bilancio e in sede di Commissione Bilancio e Commercio: il settore attività produttive ha subito, con l’amministrazione DI GIORGI, un progressivo impoverimento di personale che di fatto ha reso l’ufficio assolutamente inadatto a far fronte alle istanze degli operatori assediati da una crisi senza precedenti. Non compare sul sito, tra i regolamenti del Comune di Latina il regolamento del SUAP, il che la dice lunga sulla cura e l’attenzione che l’amministrazione Di Giorgi e i suoi vari assessori hanno saputo imprimere a questo settore. Quanto meno un settore è regolamentato, tanto più conta la discrezionalità degli attori.

CLIENTELISMO
Dove hai una macchina amministrativa che non riesce a dare risposte ai cittadini, sono i canali politici che, aumentando la loro discrezionalità, personalizzano l’intervento per fini elettorali. Stesso sistema sperimentato nel settore urbanistica, verde ecc…

RIGENERARE la MACCHINA AMMINISTRATIVA
Sono convinta che gli uffici e tutta la struttura amministrativa siano il primo punto da rigenerare nella nostra città: sono l’interfaccia con il cittadino, sono l’avamposto della legalità e della trasparenza.
E i principi per far funzionare bene una macchina amministrativa sono pochi: merito in primis, un’organizzazione funzionale ai cittadini (e non ai propri amici) e un sistema di controlli e sanzioni che non guardi in faccia a nessuno“.

Entro il 20 maggio conti da riaccertare o torna il Commissario

imageI revisori dei conti avranno un lungo lavoro da svolgere per verificare tutti i conti del Comune di Latina che ancora non sono stati riordinati.
Si tratta di ben 12.000 residui passivi e 4.000 residui attivi cioè quelle voci di spesa o di entrata che un ente ripropone nel bilancio ma che non sa se effettivamente entreranno o usciranno mai, come ad esempio somme cui non corrispondono obbligazioni perfezionate o di dubbia e difficile esazione o non esigibili alla data del 31 dicembre 2014.
Se pensiamo che si riportavano ancora somme risalenti al 1985, capiamo quanto le cifre del bilancio potevano falsare lo status finanziario del nostro comune.

Una situazione che il Governo centrale ha regolamentato lo scorso anno, imponendo ai Comuni una verifica di tutte queste voci, in modo da ripulire il bilancio da tutte quelle voci che non avrebbero mai generato veri introiti o vere spese, seppur iscritte.

Un’operazione verità
che purtroppo ancora non si riesce a fare.

Il problema però sta, a parte nella grossa mole di lavoro di oltre 700 pagine, anche nel fatto che a Latina per una significativa parte di queste voci di bilancio non ci sono atti a giustificarle, oppure per risalire a questi atti sarebbe necessario l’aiuto dei dirigenti che ne hanno consentito l’inserimento in bilancio.

Diversi servizi, infatti, non hanno ancora riaccertato le somme di loro competenza.

Che significa? Che molti dirigenti hanno sottovalutato l’operazione o non sono in grado di relazionare in merito a somme antiche imputate al loro servizio di cui non pare esistano neanche le carte che ne attestino l’esistenza!!

E questo è gravissimo: come aver iscritto somme “per finta” o senza alcun motivo se non sono gustificate da un preciso atto scritto.
Ma tant’è, il nostro Comune dimostra di non riuscire a venirne ancora a capo in tempo utile per la Giunta che deve deliberare sulla “ripulitura” del bilancio.

Qui arriva il primo danno compiuto dall’amministrazione del sindaco Giovanni Di Giorgi: il carosello dei dirigenti, ai quali cambia settore ogni sei mesi o meno, come se nulla fosse, in barba alle competenze necessarie ed alle peculiarità di un servizio, ha pressoché azzerato le possibilità di ricorrere ad una memoria storica di questi atti perdendone ogni traccia.

Possono i dirigenti ricordare ogni singolo atto di ciascun settore nel quale hanno prestato servizio per solo alcuni mesi? Diverso sarebbe stato, forse, se ci si fosse basati su una continuità del lavoro, come la norma stabilisce, per almeno  anni. Oggi quindi i revisori dei conti si troveranno da soli e senza punti di riferimento in questa enorme “operazione verità”.

Il secondo danno dell’amministrazione Di Giorgi sta proprio, poi, nella mole stessa del lavoro affidato ai revisori dei conti: se il Comune avesse cominciato per tempo con sei mesi di lavoro dedicato si sarebbe ottenuto un risultato attendibile. Ma ahimé, la programmazione sappiamo essere il tallone d’Achille di questa povera amministrazione.

Adesso ci ritroviamo, come al solito con l’acqua alla gola,  rischiando di mettere in bilancio somme non accertate, e se non si rispetta il termine dei 20 giorni dall’approvazione del consuntivo, (il 20 maggio) si procede alla nomina del Commissario Prefettizio che si sostituisce all’organo Consiliare.

Amen.