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MA DIAMO I NUMERI?

20131029-215216.jpgMi ha colpito a pag.192 relativa al bilancio previsionale del 2013 alcune somme a carico della collettività. Trovo 1.074.770 riferiti a “canone di spese comuni di mantenimento area Cimiteriale” ripartite cosi: esercizio in corso €537.385 + altre €537.385 per un totale di €1.074.770. Domanda: ma non abbiamo affidato il servizio in Project Financing? Ergo, non dovrebbe essere a costo zero per il comune? Perché dobbiamo queste somme così ingenti? Ecco il fatto. Successivamente alla firma della convenzione con il concessionario dei servizi cimiteriali, a maggio del 2009, questi si accorge che non sapeva a chi inviare la richiesta di contributo per le spese di mantenimento dei loculi della parte vecchia. A copertura di questi costi si fa avanti il Comune con l’approvazione di un ATTO INTEGRATIVO al contratto, finalizzato al riequilibrio del PEF del Concessionario per i primi due anni di gestione, periodo durante il quale si dovrà provvedere all’aggiornamento dell’anagrafe delle sepolture. Ovvero: il comune paga le spese di mantenimento (€18,00 a salma) al posto degli eredi dei morti che occupavano la parte vecchia del cimitero. 20131029-215122.jpg
Al tempo del commissario Nardone viene affidata la ricognizione anagrafica degli “occupanti” della parte vecchia del cimitero al Concessionario stesso. Al termine del lavoro (dicembre 2011) il concessionario viene liquidato con €90.000 circa. Con questi dati il Concessionario dovrebbe essere ormai in grado di garantirsi il pagamento del canone da parte degli eredi degli “occupanti” dei loculi del cimitero vecchio senza ricorso ai soldi del Comune. E invece? In bilancio ci sono le somme per continuare a pagare al posto degli eredi degli “occupanti”. Lo ritengo ILLEGITTIMO perché la compensazione del PEF era determinata per soli DUE anni.

Non solo.

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PROPOSTE di EMENDAMENTI al Bilancio 2013

BILANCIO di PREVISIONE 2013

emendamenti proposti da Nicoletta Zuliani

SPESE IN CONTO CAPITALE

skateparkSKATEPARK _______€30mila

Costruzione di uno SKATEPARK Comunale-attrezzato e destinato a sport underground come la BMX, il pattinaggio e lo skate-boarding previa individuazione di un’area e inserimento dell’opera nel PIANO TRIENNALE delle Opere Pubbliche. (Leggi motivazione)

 

giostrePaoloVI

PIAZZA PAOLO VI

Ripristino giochi, panchine e mattonato nell’area verde di Piazza Paolo VI.______ 50mila

Installazione di videosorveglianza nell’area della piazza ______ 12mila (Leggi motivazione)

SPESA CORRENTE

Premio Gaber 2013 Don Milani MdProgetto OPEN SCHOOL _______€5mila

(Apertura dei locali scolastici oltre l’orario curriculare (pomeridiano/serale) per consentire l’utilizzo della struttura da parte di Associazioni Culturali e/o di volontariato sociale per attività rivolte ai quartieri Q4-Q5. (Leggi motivazione)

 

 

Progetto EDUCARE gli EDUCATORI per una CITTA’ senza BULLI _______€10mila

Ha la durata di due anni (finanziamento comunale per il primo anno) e prevede un protocollo d’intesa tra la Facoltà di Pedagogia dell’Università Roma Tre, il Comune di Latina e l’Istituto Comprensivo Don Milani in qualità di capofila di una rete di scuole, per la realizzazione di un progetto di formazione e tutoraggio a cadenza bisettimanale sulla totalità dei docenti delle scuole primarie coinvolte, per tutto l’anno scolastico.

I docenti saranno formati e monitorati da esperti pedagogisti dell’Università nella gestione dei casi più complessi e problematici a rischio di devianza presenti nei loro gruppi classe. Sperimenteranno sul campo le strategie e avranno immediato feedback da parte dei tutor con effetti e ricadute immediate su tutta l’azione pedagogica dell’intera scuola.

CONTRASTO all’EVASIONE FISCALE LOCALE _______€28mila

attraverso il potenziamento S.I.C.T. (Sistema Integrato Comunale Territoriale)

Implementare la base cartografica del sistema mediante l’acquisizione di ulteriori piani urbanistici e completare la mosaicatura dei Piani Esecutivi Vigenti, l’inserimento dei vincoli urbanistici ed ambientali, la verifica e la validazione delle destinazioni ecc…;

  • procedere alle necessarie implementazioni ed espansioni da costruire annualmente mediante applicativi aperti (open source) da gestire tramite il WEB(Leggi motivazione)

Evasione fiscale: investire per contrastarla

Oggi in commissione bilancio (ndr.17 ottobre) la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani ha proposto di investire nel contrasto all’evasione.

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“Presenteremo un emendamento al bilancio in questa direzione – afferma la Zuliani – perché sono presenti negli uffici comunali programmi che consentono di recuperare somme: devono soloessere aggiornati ed usati in modo simmetrico dai settori Urbanistica, Finanza e Patrimonio del Comune. ”

Uno dei sistemi da potenziare è il SICT  (Sistema Informativo Comunale Territoriale), una banca dati integrata di tipo geometrico-descrittivo, con un dataset cartografico stratificato, in un continuum territoriale dell’intero territorio comunale.

La struttura del sistema è basata sulla rete intranet che già esiste e il colloquio con il sistema informatico avviene mediante un’interfaccia utente utilizzabile da qualsiasi tipologia di posto di lavoro, quindi senza bisogno di alcuna licenza software.

“L’ufficio in tre anni è riuscito a fare dieci milioni di accertato – spiega la consigliera del Pd – di cui solo cinque milioni attraverso questo sistema Sict. Mancano però persone dedicate solo a questo: noi proponiamo di investire in questo settore in termini di personale”.

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Contrasto alle ludopatie: il Comune di Latina si schiera

Un passo coraggioso ed importante quello compiuto dal consiglio comunale che ha approvato all’unanimità il provvedimento.

_DSC5435All’interno del regolamento Tares ho proposto con il mio gruppo del Partito Democratico  la riduzione del 30% della quota variabile imputata alle utenze non domestiche (ovvero il locali) che rinunciano, dismettono o dichiarano di non voler installare dispositivi da gioco d’azzardo che creano dipendenza. Una possibilità che partirà dal 2014 dietro presentazione di autocertificazione da parte degli esercenti e controllo di veridicità da parte della polizia amministrativa e a seguito di un regolamento che disciplinerà tutta la materia e correlati.

«Il Comune di Latina ieri sera in consiglio ha fatto una scelta importante e coraggiosa – dichiara la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani –  l’unanimità ha caratterizzato il passo che tutte le parti politiche hanno fatto nel dichiararsi concretamente a favore del contrasto alle ludopatie».

Un fenomeno purtroppo difficilmente quantificabile. I dati del Codacons del settembre 2013 pubblicati da HelpConsumatori.it dicono che il 50% dei disoccupati italiani presenta forme più o meno gravi di dipendenza dal gioco, e risultano affetti da ludopatia il 33% dei giocatori di videolottery, il 25% delle casalinghe e il 17% dei pensionati. Allarmante è anche la percentuale di giovani che sviluppa dipendenza da gioco: in Italia il numero di studenti coinvolti nel fenomeno delle ludopatie è salito infatti al 17%. Pesantissimi anche i dati sulle perdite economiche: l’85% dei giocatori subisce una perdita media pari a 40 euro al giorno.

«La carenza di dati è una delle maggiori criticità- afferma la Zuliani -. Il fenomeno è ancora molto nascosto e la sua azione è subdola. Ci sarebbe da elaborare una modalità di raccolta di questi dati se vogliamo che gli interventi da parte dei Servizi Sociali e dalla ASL siano mirati ed efficaci». Continue reading

Piazza Paolo VI nel degrado: occorre la videosorveglianza.

La consigliera del Pd  rafforza l’intervento di Alessandro Cozzolino per sottolineare la necessità di tenere in ordine e in sicurezza le piazze della città frequentate da anziani, bambini e giovani famiglie

P.zza Paolo VI 005«Piazza Paolo VI è lasciata nel degrado, di giorno è  infrequentabile e di notte teatro di atti vandalici». La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani ha ricevuto diverse segnalazioni di residenti della zona Isonzo rispetto all’incuria che domina nella piazza che sta proprio di fronte alla Curia vescovile e alla chiesa del sacro Cuore.

«I cittadini si vergognano di come i loro amministratori abbiano completamente dimenticato quel quartiere – spiega la Zuliani -. La pavimentazione è completamente sconnessa, le lastre sono state solo appoggiate al terreno senza essere state assicurate a un massetto stabile e duraturo.  Dei giochi per bambini che vi si trovavano è rimasta una sola altalena. L’unica cosa che ancora si continua a fare è il taglio dell’erba. Ma praticamente questo spazio verde non è fruibile né dai bambini né dagli anziani: ci sono troppi pericoli»

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MOBILATINA: mezzo milione di Euro a favore di chi?

Mobilatina, alcune società pagate senza giustificativo. Nessuna certezza della realizzazione dei lavori affidati dal Comune

Interesserò la commissione trasparenza sul caso del progetto di mobilità sostenibile cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente

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Per il progetto Mobilatina sono state parzialmente liquidate alcune società ma non ci sono i giustificativi. Nei fascicoli si ritrovano solo le determine di affidamento. Si configura così un danno erariale“.
“Il progetto, come scritto su tutti i documenti e atti amministrativi, doveva terminare il 30 settembre, e dal sito realizzato per Mobilatina si parla di inizio del progetto piedibus a maggio 2013 (???) quando le scuole sono in chiusura. (Vi invito a verificare la ricchezza di informazioni che il sito fornisce.) Quindi della sua realizzazione non si ha al momento nessuna certezza. Altro caso di pessima gestione: il mobility manager, figura centrale di tutto il progetto, non ha reperibilità presso il Comune di Latina, ma è reperibile solo presso il suo studio a Sabaudia, nonostante spetti a lui  tutto il lavoro di creazione di un ufficio di Mobilità Sostenibile presso il Comune di Latina e di coordinamento dei vari settori ed uffici comunali collegati all’idea di sostenibilità. Chi attualmente si sta occupando di mobilità sostenibile a Latina non era nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa figura

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Lotta all’evasione: lo strumento c’è ma il Comune non lo usa.

Pur avendo lo strumento, il Comune di Latina non lo ha mai utilizzato per la lotta all’evasione fiscale.
Il SICT (Sistema Integrato Comunale Territoriale) può essere utilizzato da tutti settori da subito con una serie di funzioni che possono suonare rivoluzionarie.

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In soldoni, è uno strumento che, permette di individuare, con un sistema di dati cartografici stratificati, le varie costruzioni abusive, costruzioni non accatastate, proprietari intestatari di beni non registrati e quindi non soggetti a imposte. E’ un sistema che esiste già da diversi anni nel server dei Servizi Demografici del nostro comune, ma che non è stato mai messo nelle condizioni di essere utilizzato al 100% delle sue possibilità. Un sistema “open source”, quindi, completamente gratis.
Nel database ci sono foto aeree del 2004-2005 e del 2008-2009 che, se confrontate con un sistema di sovrapposizione, possono far emergere le varie modifiche in termini di edifici costruiti. Sono nel database sono inclusi i dati delle basi catastali del 2000, 2009 e 2011, le sezioni del censimento del 2001 e del 2011, la viabilità, i numeri civici rilevati. Tutti questi dati visualizzabili su carte stratificate permettono di stanare tutti gli evasori di tutte le imposte comunali.
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Auschwitz: memoria di un’esperienza

“Vogliamo conservare gli oggetti originali dei deportati perché sono le uniche attestazioni della loro esistenza come persone.”

foto (2)La visita ad Auschwitz fatta con la delegazione del Comune di Latina-  accettando l’invito del direttore del museo e della città di Oświęcim – è stata un’esperienza fortissima.
Il campo di Auschwitz ha un museo con oggetti appartenuti ai deportati: montagne di scarpe, di capelli, di occhiali, le tele dei rabbini, image_2valige con su scritto il nome, data di nascita e numero convoglio… pensavano che avrebbero potuto riprendere i loro oggetti una volta conosciuta la loro destinazione finale.
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Guardi le montagne di questi oggetti, e pensi ad una moltitudine fatta di persone come te, trasfigurate però nei volti, annullate da una follia politica collettiva e da un calcolo diabolico.
Una sezione non aperta al pubblico del museo di Auschwitz conserva centinaia di opere d’arte (disegni, ritratti, quadri…) ad opera di deportati che nel ‘tempo che gli restava’ all’interno del campo, si esprimevano in forma artistica. Il tema dei loro disegni era la loro vita lì, ad Auschwitz.foto 2
Come può l’animo umano in una condizione di tale aberrazione trovare modi raffinati di espressione e di raffigurazione?
Come può un uomo ridotto a larva produrre arte?

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Lo scopo del museo è esporre oggetti “veri“. Questi oggetti sono trattati forse meglio di reliquie: hanno il peso della dignità del loro proprietario. Le scarpe, ad esempio, vengono trattate con i mezzi più sofisticati per un processo di conservazione per il futuro che mantenga la memoria di chi le ha indossate: temperatura, luce, sostanza applicate. foto (4) ”Cerchiamo di non modificare l’impronta del piede che ha modellato la scarpa: è l’unica traccia della persona deportata, di quel singolo individuo e questo per noi racchiude il senso del nostro lavoro. Non tutti riescono a lavorare qui”. Addirittura sezioni del pavimento vengono recuperate, trattate e conservate: sono state calpestate dai deportati. E’ questo il loro valore.
Nella precisione ossessiva dei tedeschi tutto doveva essere ordinato: i deportati curavano il prato sempre perfetto e verde, le aiuole con i fiori mentre in ogni sezione si procedeva a mandare avanti la macchina della morte collettiva.
imageHo visto dove venivano fatti morire i “ribelli”. Costretti in 40 in uno spazio di 6mq per aver bevuto un po’ di acqua al di fuori dell’orario consentito o per aver urinato senza permesso: lasciati per giorni nelle loro urine e feci in piedi… prima a morire soffocati, poi di puzzo e di fame.
Nella stanza accanto è morto Padre Massimiliano Kolbe in simili condizioni condannato alla fucilazione.
Se in croce è morto un uomo-Dio, ad Auschwitz si è tentato di far morire Dio nell’uomo. Ma qui, nonostante tutto parli di morte, attraverso la memoria che trova mille forme per restare in vita, lo spirito vitale dell’Umanità si diffonde e cresceimage_4
Quel deportato, icona di un martirio, nella sua vita quotidiana prima di Auschwitz era forse un disonesto, un meschino, un superficiale oppure una brava persona.
Non perché sia morto ad Auschwitz ha più dignità dei deportati di oggi, vittime di una economia mondiale che impone povertà e flussi di disperati che fuggono da guerre e condizioni disumane create da una logica che interpella anche noi.
Non meno dignità hanno quei rom fastidiosi che ci chiedono costantemente una moneta o che ci vogliono lavare i vetri: anche loro erano ad Auschwitz. Anche loro portavano quelle scarpe, portavano quegli occhiali, sono entrati in quelle stanze e hanno respirato il cianuro intrappolato nei polmoni diventati polvere e poi chissà cosa…
La convivenza civile necessita di regole a tutela di tutti che vanno rispettate e vanno fatte rispettare: questa la responsabilità di tutti noi.
Ma la dignità della persona non va mai dimenticata.

Riduzioni Tares per gli esercenti che rinunciano al gioco d’azzardo

“In occasione dell’approvazione del regolamento TARES proporremo un emendamento per la riduzione della parte fissa della tassa di almeno il 50% per quegli esercenti che dichiareranno di non installare o che dismettono videopoker e slot machine”. La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani insieme a tutto il PD suggerisce all’amministrazione di allinearsi con i numerosissimi comuni in Italia che facilitano quegli esercenti che rinunciano a migliaia di euro di introiti al mese pur di non avere nel proprio negozio le macchinette per il gioco d’azzardo.

A sostegno di questo contrasto alla ludopatia il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il 5 agosto scorso una legge che consente ai comuni di  incentivare la dismissione o la non installazione delle macchinette del gioco d’azzardo attraverso sgravi fiscali. (LEGGE REGIONALE 5 del 5 ago 2013)

regole del gioco“Dobbiamo avere il coraggio di fare scelte PRO-SOCIALI, strada imboccata già da numerosi comuni d’Italia che sanno che il gioco d’azzardo è ormai diventato un tema legato alla legalità: attorno al gioco d’azzardo , infatti purtroppo, gravita la malavita che da questo giro trae larghissimi guadagni”.

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La mia versione dell’Assemblea Nazionale del PD 20-21/09/2013

Ed ora, la mia versione dell’Assemblea Nazionale del partito Democratico.
Si torna a casa dopo due giorni di Assemblea solo con la definizione di una data: l’8 dicembre 2013 per la celebrazione del Congresso Nazionale (che si tira dietro la data dei congressi Provinciali 19 novembre) senza apportare le tanto contestate modifiche allo Statuto.
Per la comunicazione di una data si poteva tutti stare a casa, o no???

Ma il vero motivo della convocazione di questa Assemblea – oltre 600 delegati da tutta Italia – era la modifica dello Statuto in una direzione che avrebbe ristretto la possibilità di primarie aperte in quanto prevedeva la rimozione della frase “il Segretario del Partito viene proposto dal partito come candidato a presidente del Consiglio dei Ministri”.
Conseguenza?
Non essendo più il segretario del partito automaticamente candidato Premier, la scelta del segretario verrebbe di fatto limitata ai tesserati del partito; perché, infatti, aprire la scelta di un segretario di partito a chi non è del partito? Invece, se quel segretario potrebbe diventare premier, allora anche i non tesserati vorrebbero poterlo scegliere con primarie aperte.

Questa, ed altre minori modifiche, giustificavano bene il costo onerosissimo di affitto di sala, allestimento, servizio d’ordine, staff, e ben due giorni e una notte di soggiorno a Roma per oltre seicento delegati da tutt’Italia.

Già venerdì pomeriggio, però, qualcosa è andato storto.

La relazione di Epifani è iniziata con oltre un’ora di ritardo.
Assolutamente deludente nel contenuto: un’ora e dieci di relazione di cui un’ora a parlare del governo e di Berlusconi e dieci minuti a “parlare” del PD, o meglio, a dire come dovrebbe essere il nostro partito: più aperto, più solido, più radicato sul territorio…

MA COME, siamo in un’Assemblea Nazionale del PD e tu dedichi solo 10 minuti al PD nella tua relazione???
Denota incapacità di sintonizzarsi con i più: ci si aspettava ALTRO da un segretario in un momento topico come questo.
Ancora una dimostrazione che i dirigenti del PD “vivono da un’altra parte”.

Doveva seguire la relazione del portavoce della commissione che aveva lavorato alle modifiche dello statuto e alle modalità di svolgimento dei congressi. Queste proposte sarebbero state votate il giorno dopo.

Ebbene, la commissione non aveva raggiunto l’accordo nella definizione e si rimandava il tutto al sabato.
La sala è scoppiata in un fragore misto di incredulità e rabbia: aver fatto spostare dalla Sicilia o dal Piemonte persone che hanno preso un giorno di ferie e pagato una notte a Roma con relativi pasti per… un nulla di fatto è grave.

Torniamo sabato mattina.

Ascoltiamo la relazione sulle Raccomandazioni della Commissione sul Congresso e contestualmente ci viene data copia delle varie modifiche apportate allo statuto.

20130921-211558.jpgSi susseguono molti interventi che avrete seguito nei vari servizi televisivi.

Al termine degli interventi si vota il documento delle Raccomandazioni.
Poi, in un intervento si chiede di votare gli articoli da modificare uno per volta invece che tutti insieme.

Panico nella sala.

La Commissione per il Congresso fa sapere di non essere d’accordo perché il risultato era frutto di un delicato equilibrio “giuridico”.
Si mettono ai voti le due proposte e mentre si contano i voti favorevoli alla prima proposta si accorgono… che i favorevoli sono la maggioranza.

La presidente dell’Assemblea sospende la votazione e annuncia che la Commissione per il Congresso ha deciso di riunirsi di nuovo per cambiare le modifiche allo statuto…

Cambio di carte in corso di gioco??? MA STAVAMO VOTANDO!!!! Mancavano i contrari e gli astenuti!
Mancava la maggioranza qualificata e in questo caso un numero alto di voti difformi dalla previsione poteva inficiare tutto con la richiesta del numero legale.

Sensazione: mi hanno scippato la prerogativa di scegliere. Vogliono sempre scegliere loro e poi ci chiedono di ratificare.

Un Partito Democratico che ha PAURA del risultato di una consultazione democratica HA QUALCHE PROBLEMA.
Io e molti altri vogliamo un partito coraggioso, che sappia fidarsi dei membri della sua assemblea, che se viene indicato un cambio di direzione con un voto inatteso, sappia subito correggere il tiro ed ACCETTARE ciò che la maggioranza vuole. Non è forse questo il senso della democrazia?
Non è forse questo un partito che sta dimostrando piuttosto PAURA di esistere come “democratico”, PAURA di essere espropriato delle prerogative della sua casta, PAURA di parlare a chi è fuori del partito che chiede modalità nuove e fuori dagli schemi tradizionali, PAURA di relazionarsi con chi offre il proprio contributo nei territori e non ha la tessera. PAURA di fare politica davvero con le persone, non solo tatticismo.

Io spero che il Partito Democratico sopravviva a questo rigurgito di vecchia casta politica, di vecchi modi di decidere e abbia il coraggio di essere quello che la maggioranza degli italiani oggi vuole: un partito coraggioso, rinnovato, che sappia proporre idee nuove e proprie, che faccia correre i cavalli più veloci, che sappia distinguere il merito e le capacità dagli opportunismi.
Che sia un partito DEMOCRATICO. Ed è per questo che combatto.
Nicoletta Zuliani.