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Skatepark: il sindaco risponde… a parole

Questa mattina il sindaco manda una nota agli organi di stampa che dice: “Come ho già fatto in altre sedi confermo la mia volontà e quella dell’intera maggioranza di realizzare uno Skate park in un’area adeguata della città che possa consentire ai giovani appassionati di questa bellissima disciplina di poterla praticare in una struttura adeguata e con le necessarie condizioni di sicurezza (…) Se la consigliera Nicoletta Zuliani avesse avuto veramente a cuore quest’opera, come io ho a cuore, invece di raccogliere firme o di parlare a mezzo stampa utilizzando termine forti e davvero inappropriati (…), avrebbe fatto cosa importante nel confrontarsi con me in maniera costruttiva, lavorando insieme per soddisfare le giuste esigenze dei nostri giovani”.

nicpizzo«Ci fa piacere sapere che il progetto dello skate park non è andato a morire, ma resto dell’idea che le parole di un sindaco siano importanti e abbiano il loro peso. Il primo cittadino di Latina aveva detto che lo skate park sarebbe stato inserito nel progetto preliminare di riqualificazione del parco San Marco e non solo non è stato fatto, ma lo stesso sindaco nemmeno si è preoccupato di comunicare nulla in anticipo di questo ripensamento con un comunicato o chiamando i diretti interessati che erano certi di avere lo skatepark a breve nel Parco San Marco. Stando così le cose non posso che interpretare le parole dette nel consiglio del 29 ottobre come mere intenzioni, non come un impegno vero, testimoniato da atti amministrativi».

skaters«Al di là del ritardo con cui il sindaco ha spiegato i motivi per i quali lo skate park non è stato inserito all’interno del più ampio progetto di rifacimento e riqualificazione del parco San Marco – sottolinea la Zuliani – sarebbe importante che Di Giorgi prendesse contatto diretto con le parti che hanno richiesto quest’intervento, tenendo per esempio un’assemblea pubblica in cui spiegare ai cittadini e ai ragazzi che hanno creduto e ancora credono in quest’iniziativa DOVE e QUANDO sarà costruito quest’impianto sportivo di cui si parla nella nota inviata oggi alle redazioni. Perché l’informazione data direttamente dalla fonte e il contatto diretto sono il modo più credibile per costruire una politica che abbia veramente al centro il cittadino».

La consigliera democratica, nel rispetto del ruolo che le compete, controllerà e vigilerà sull’operato della maggioranza e perché tutto quanto è necessario per la realizzazione dello skate park sia effettivamente svolto. «Ma – dichiara scettica – se rispetto ad importanti atti amministrativi che si sarebbero dovuti discutere e deliberare in questi giorni questa parte politica non è riuscita a garantire il numero legale necessario in consiglio comunale e quindi la responsabilità rispetto a impegni assunti nei confronti dei cittadini, immagino con quale impegno si dedicherà a un progetto “minore” come questo».

«Quello dello skate park non è affatto un progetto minore perché interessa la parte più importante della nostra città, ovvero i giovani. Avevamo creduto a una parola data – perché la parola del sindaco è verità – ma i fatti lo hanno smentito. Ora – conclude la Zuliani – ci aspettiamo di vedere un capitolo in bilancio con soldi stanziati allo scopo e l’inserimento dello skatepark nel piano triennale delle opere pubbliche.

Solo questo potrà dare sostanza alla parola del sindaco».

 

Skate park, la bugia dell’amministrazione

Lo spazio per gli skaters di Latina non è stato inserito nella riqualificazione del parco San Marco nonostante le promesse della maggioranza.
Zuliani (Pd): «Atto vile e diseducativo da parte di un’istituzione che dovrebbe essere di esempio per i giovani»

skatepark«Il sindaco aveva promesso ai giovani skaters di Latina un’area dedicata e attrezzata in cui potessero praticare lo skate, ma nel progetto di riqualificazione del parco San Marco, dove doveva essere inserito l’intervento per la realizzazione di quest’area, non c’è traccia alcuna dello skate park promesso. I ragazzi che si erano mobilitati attraverso una petizione per chiedere uno spazio per la loro passione e avevano raccolto oltre 2mila firme a sostegno dell’iniziativa sono stati presi in giro. L’amministrazione comunale ha detto loro una bugia e non si è preoccupata di spiegare i motivi di questo ripensamento. È un atto vile e diseducativo da parte di un’istituzione che dovrebbe invece dare ai giovani il buon esempio».

Nicoletta Zuliani denuncia così il mancato inserimento dello skate park nel progetto di riqualificazione del parco San Marco.

Il 29 ottobre scorso la consigliera del Partito democratico aveva presentato un emendamento al bilancio per realizzare un piccolo skatepark, dopo aver raccolto le istanze di alcuni giovani skaters di Latina. I ragazzi lamentavano la mancanza di uno spazio adeguato e sicuro in città in cui praticare lo skate senza correre il rischio di venire multati e avevano anche presentato al Comune una raccolta firme per avere un’area loro e non dover utilizzare “abusivamente” quella antistante l’Intendenza di Finanza.

Il sindaco e la maggioranza avevano fatto propria la proposta della Zuliani dichiarando che lo skatepark era stato inserito nel progetto di riqualificazione del Parco San Marco. La consigliera aveva a quel punto ritirato l’emendamento, fiduciosa nella volontà espressa dall’amministrazione.

A due mesi da quella dichiarazione e dalla promessa fatta ai ragazzi il progetto di riqualificazione del Parco San Marco viene pubblicato sull’albo pretorio, ma dello skatepark non si fa cenno alcuno.

«Il sindaco smentisce se stesso – dichiara la Zuliani – perché la creazione di spazi nel verde per gli sport minori era un punto qualificante del SUO programma. Non solo, questi ragazzi sono stati ingannati e imbrogliare i giovani è da vigliacchi, specie se è il sindaco a dire bugie in una sede istituzionale, la più alta della nostra città. Nessuna difficoltà tecnica alla realizzazione dell’area può giustificare un simile comportamento, l’amministrazione era tenuta quantomeno a spiegare i motivi di questo arretramento, cosa che codardamente non ha fatto».

«Gli effetti di questo comportamento “leggero” sono devastanti. Non ci chiediamo poi perché i giovani – dice in chiusura la consigliera Pd – pensano che la politica faccia schifo: se il primo cittadino dà garanzie, fa promesse e poi, nei fatti, sulle carte, non le concretizza, ha imbrogliato i suoi cittadini, quelli ai quali dovrebbe dare l’esempio, a maggior ragione se si tratta di giovani, per cui si fa sempre troppo poco quasi che contassero meno perché ancora non votanti. La politica ha bisogno di credibilità, ma deve guadagnarsela attraverso comportamenti onesti e un rapporto sincero e schietto con i cittadini, soprattutto quelli più giovani».

PERCHE’ UNO SKATE-PARK COMUNALE?

Ecco le parole e le motivazioni degli “skater dell’Intentendenza di Finanza” che ho fatto mie per la stesura dell’emendamento.

tirillopetizione

“Siamo un gruppo di skater che pratica la disciplina dello
skateboarding sotto l’intendenza di Finanza di Latina.
Sappiamo che questo non è il luogo adatto per skaetare
e per questo riceviamo quotidianamente la visita della
polizia municipale che ci vieta di praticare questo sport,
intimandoci di non tornare o ci verrà fatto un verbale di
€200 più il sequestro dello skate.
Lo sa perché ci piace skaetare sotto l’Intendenza di Finanza?
- Il pavimento è liscio e permette una maggiore velocità
(che permette una maggiore precisione di esecuzione)
sanluca- Quando facciamo le acrobazie e atterriamo il travertino
è duro e non si rompe, (le mattonelle e il legno si)
- Ci sono le scale da sfruttare per i salti.

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Uno skate-park per i ragazzi di Latina

intendenza     «Sketare sotto l’Intendenza di Finanza è illegale, è vero, ma quanta “illegalità” c’è nel privare i ragazzi di un luogo sicuro, adatto alla loro attività sportiva, integrato nel tessuto urbano, raggiungibile in modo autonomo con i mezzi pubblici? La carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza cita il diritto al gioco e allo svago». La consigliere comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani ha incontrato i ragazzi che praticano lo skate a Latina e che sono impossibilitati a praticare il loro sport per mancanza di strutture che glielo consentano.

Tra questi Claudio, 17 anni, che frequenta la 4a classe del Liceo Musicale e che pratica lo skate insieme a un nutrito gruppo di impavidi che spesso “sfidano”, con la loro presenza la polizia municipale: «l’unico posto dove possiamo esercitare la nostra attività è in Q5, all’oratorio San Luca dove c’è un piccolo angolo attrezzato – ha raccontato Claudio alla consigliera del Pd – ma è troppo piccolo e troppo mal collegato con il resto della città. Siamo tanti skaters a Latina e ce ne sarebbero molti di più se non si fosse costretti a rinunciare per mancanza di spazi dedicati a questo bellissimo sport.

sanluca

L’Intendenza di Finanza è perfetto per noi: pavimento liscio e forte, discese, scorrimano, scalini… La cosa più brutta è che ci cacciano continuamente: so che non è consentito, ma anche noi abbiamo diritto a vivere la nostra città secondo la nostra età, energia vitale e creatività. Anche noi siamo cittadini di Latina, anche se non votiamo ancora!».

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