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Trascrizione dell’illustrazione degli emendamenti al bilancio previsionale 2017

CONSIGLIERA ZULIANI NICOLETTA: illustrazione degli emendamenti.

Allora, innanzitutto vorrei dire che questi emendamenti sono stati, non sono degli emendamenti che come pretesto per allungare i tempi del Bilancio io ho scritto, sono stati piuttosto frutto di una specie di sondaggio, diciamo così, le persone che mi seguono in qualche modo hanno ricevuto da parte mia una richiesta, secondo loro ho chiesto che cosa voi vorreste fare? Come vorreste modificare il Bilancio? Quali sono gli aspetti che voi con queste somme, perché è possibile modificare il Bilancio in queste parti, voi che cosa fareste? Più o meno settecento persone alle quali io ho inviato questa richiesta mi hanno risposto, non settecento ma un numero molto alto tanto che sono stata praticamente due giorni anche a rispondere uno per uno per dire, per spiegare tante volte che alcune cose non si potevano fare perché c’è la spesa corrente,

c’è la spesa in conto capitale, quindi è stata anche una occasione per spiegare un attimo come funzionano alcune cose che i cittadini non conoscono.
Sono arrivate, devo dire, delle proposte, tantissime proposte bellissime, di queste ne ho prese cinque, quindi due sono in conto capitale e sono quindici mila euro per la manutenzione straordinaria per il Parco Farroupilha. Il Parco Farroupilha è un parco che si trova nella Q4, è il parco dove c’è anche il bar, quel bar che per fortuna in qualche modo riesce a tenere l’area sorvegliata e riesce a fornire un servizio alle persone che vanno lì, è un parco bellissimo.

Ricordo all’inizio quando tutti i giochi erano in funzione veramente era frequentatissimo, anche adesso lo è, certo in misura inferiore proprio perché i giochi sono ormai rotti e quindi è impossibile poterli utilizzare tutti quanti.

Sono andata a vedere e circa quindici mila euro erano sufficienti, ho parlato con gli uffici e quindici mila euro erano la somma che poteva essere stanziata e distratta da un capitolo per poter rendere questo parco finalmente agibile per tutti i bambini.

Come voi vedrete o come avete già visto tutti i miei emendamenti sono un po’ faziosi perché vanno sempre nella direzione un po’ dell’infanzia perché credo che questo sia… sono super faziosi, io sono super faziosa.

Quindi ritengo che questo intervento non sia soltanto possibile perché lo dicono i Revisori dei Conti, non solo perché lo dice il dirigente Giuseppe Manzi, non solo perché lo dice anche il dirigente che dovrebbe cedere i soldi come quello che dovrebbe prenderli.

Io dico che questo emendamento è sicuramente qualche cosa che va a favore della nostra città, va a favore dei bambini e io spero che voi diciate sì perché hanno detto sì tutti quelli ai quali è stato chiesto il parere.

Tra l’altro io vorrei anche sottolineare una cosa.
Quando si emenda un Bilancio non è che lo si fa per avere visibilità come alcuni di voi hanno detto, ah, perché adesso dovete avere visibilità con questi emendamenti.
Io non credo di avere bisogno di visibilità, non mi interessa, a me interessa dare una risposta alle persone che mi hanno interpellato, mi hanno usato per poter fare arrivare qui la loro richiesta.
Gli emendamenti servono per partecipare e questa è la forma di partecipazione che probabilmente non avete considerato nel vostro annovero dei percorsi partecipativi però il legislatore ci aveva già pensato che quando si fa un Bilancio l’unico modo per poterlo partecipare è la possibilità di emendarlo, la possibilità di emendarlo anche con il Bilancio armonizzato è rimasta perché la politica è sovrana nelle scelte, un politico potrebbe anche fare una scelta scellerata e decidere di andare

contro il pareggio di Bilancio, è una scelta scellerata ma è una scelta politica che può fare prendendosi tutte le responsabilità, questo è il potere del politico.
Io credo che noi non possiamo abdicare a questo potere perché è questo quello che ci fa veramente capaci di andare in contro alle vere esigenze dei cittadini che spesso, nel momento in cui i politici vengono assorbiti da tanti tecnicismi tendono a dimenticare, questo è il primo emendamento.

L’altro emendamento in conto capitale è a 45 mila euro per ripristinare un luogo pubblico che è chiamato Piazza Nuova, che probabilmente nessuno di voi conosce, neanche i funzionari quasi sapevano che si chiamasse Piazza Nuova.

Praticamente è quel piccolo parco vecchio Replastic, ex Replastic che si trova su via Del Lido, via Sant’Agostino che si trova vicino al Grassi, quello è un parco bellissimo, è piccolo ma è bellissimo, c’è una fontana e serve praticamente una zona che prima di oggi era frequentatissima.

Anche lì ci sono dei giochi che sono ormai distrutti, anche lì ci sono delle panchine, c’è una area che è un po’ isolata perché c’è una siepe, è ovviamente una di quelle aree degradate che io ho pensato di poter offrire, rioffrire alla cittadinanza.

Quindi questi sono due emendamenti per le spese in conto capitale e ci sono sempre i bambini.
Poi c’è un altro emendamento la cui idea mi è stata sottoposta da più persone che hanno a che fare con lo sport. Voi sapete che quando i bambini iniziano a fare uno sport devono obbligatoriamente presentare una certificazione medica che è arrivata al costo di cinquanta euro.

Ora da alcune associazioni sportive mi è stato segnalato che questa spesa all’inizio dell’anno è esosa, non ce la fanno, cinquanta euro con l’inizio dell’anno, la scuola, tutte le spese che una famiglia deve affrontare, questa dei cinquanta mila euro per le certificazioni mediche veramente è una cosa che non riescono tanto che o procastinano la adesione a gruppi sportivi oppure non lo fanno proprio.

Beh, alcuni di questi mi hanno detto che personalmente ci mettono di tasca loro però sentono che, visto che ovviamente lo sport, e noi come Consiglieri abbiamo avuto modo più di una volta di confrontarci su questo e sappiamo quanto lo sport sia anche un presidio proprio di legalità, quanto sia importante tenere i ragazzini, i bambini impegnati in una attività sociale sotto sorveglianza ma in un ambiente tutelato che li controlli e li aiuti a crescere al di fuori del bullismo, al di fuori di tutta una serie di violenze che spesso sono sottoposti.

Allora in questo senso voglio ipotizzare un piccolo fondo, io qui avevo pensato cinque mila euro per poter fare una convenzione con l’ASL e sostenere le famiglie per poter fare  delle certificazioni ai meno ambienti.

Questo è ovvio, poi è una forma che noi dovremmo capire come fare, lì ci sarà bisogno di confrontarci e capire come, a chi, cercare anche con l’Assessore ai servizi sociali, cercare di comprendere in che modalità erogare questi soldi però è dare una risposta a un settore che secondo me lo merita.
Un altro emendamento sempre di cinque mila euro era stato, voglio essere pessimista, voglio essere ottimista, spero che verrà creato per offrire un servizio di traduzione Lis all’interno del nostro Comune.
Noi abbiamo una comunità di sordomuti nella nostra città abbastanza nutrita e pensate già noi quando dobbiamo andare in un ufficio comunale a presentare una difficoltà spesso non ci si capisce, immaginate se si è sordomuti. C’è bisogno per forza di concordare l’incontro con i nostri uffici insieme a una persona che sia in grado di comprendere il linguaggio dei sordomuti perché il sordomuto altrimenti come farebbe a parlare di una pratica edilizia oppure una qualsiasi altra pratica che comunque implica una conoscenza di un linguaggio specifico e tante volte la burocrazia è talmente intricata che anche noi riusciamo a capirci.
Quindi molti Comuni l’hanno adottato questo servizio Lis, ovviamente questi sono pochi soldi ma sono un segno di attenzione molto grande rispetto alla integrazione di persone che altrimenti rimarrebbero emarginate e che comunque trovano nella comunicazione una grande barriera che non è architettonica ma è una barriera di comunicazione, è una barriera di integrazione.
Ovviamente questo servizio verrebbe fatto a certi giorni, soltanto a certe ore, perché è ovvio che cinque mila euro non possono coprire un grande tempo, un grande arco di tempo però è un inizio, è un segno, è un modo per integrare questo Bilancio e renderlo un po’ più anche delle persone perché questa, vi devo dire, non è una idea mia, ve lo ripeto, queste sono tutte idee che mi sono state date dalle persone che mi hanno scritto.
Quindi non intendete questo come un emendamento proposto da Zuliani, dalla Consigliera politica che magari prima chissà che ha combinato nella precedente consiliatura, Zuliani e Forte, il Partito Democratico, con tutto quello che queste parole vi possono evocare.
Pensate che sono proposte di persone, le persone che io rappresento e che non sono poche e che vogliono partecipare a questo Bilancio, che lo vogliono sentire anche un po’ loro perché l’emendamento è questo, è far sentire un Bilancio anche di chi non l’ha redatto, anche di chi è qui e rappresenta quella parte della città che vuole sentirsi rappresentata e vuole trovare una voce.
Quindi io spero di avere aperto una breccia perché veramente adesso quando, non so che cosa dirò a queste persone rispetto a quello che deciderà LBC. Una persona mi ha detto: “Nicoletta, ti va proprio di andare a mendicare queste cose alla Maggioranza”? Io ho detto: “hai ragione, è vero, è un po’ mendicarle, però sai cosa c’è? Io lo faccio volentieri perché sento che è una cosa che faccio veramente per le persone che me l’hanno chiesto per cui io mendico con molta dignità e con molto orgoglio”.

Grazie.