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NELLA SCUOLA CHE VORREI…

laBuonaScuolaTavoli tematici sui 12 punti della riforma sulla Buona scuola

Quest’iniziativa è un punto di partenza per far fronte alle sfide importanti e per dare un futuro alla “Buona scuola”: dalle infrastrutture al dimensionamento, dall’alternanza scuola – lavoro, alla scuola digitale e all’orientamento, tutti temi che saranno trattati “Nella scuola che vorrei……” evento organizzato dalla Segreteria Comunale del PD di Latina – venerdì 21 novembre 2014 dalle ore 16.30 presso il Circolo Cittadino, Piazza del Popolo a Latina.

PROGRAMMA:

-ORE 16.30 INGRESSO E REGISTRAZIONE PARTECIPANTI;
-ORE 16.45 SALUTI DEL SEGRETARIO GIOACCHINO QUATTROLA E INIZIO LAVORI ;
-ORE 18.00 TERMINE DEI LAVORI NEI TAVOLI TEMATICI E RINGRAZIAMENTI DI CINZIA ROMANO CON DELEGA ALLA SCUOLA E ALLA CULTURA;
-ORE 18.15 I RELATORI RELAZIONANO ALLA PLATEA CON IL COORDINAMENTO DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO ELISABETTA BURCHIETTI;
-ORE 19.00 – CHIUSURA DEI LAVORI

Con i seguenti tavoli di discussione:

TAVOLO 1 GLI INSEGNANTI: reclutamento, selezione, supplenze.
Un piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Gradua¬torie ad Esaurimento. 40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzio¬ne. Mai più ‘liste d’attesa’ che durano decenni. Garantire alle scuole, grazie al Piano di assunzio¬ni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli stu¬denti la continuità didattica a cui hanno diritto.

TAVOLO 2 LA VALUTAZIONE: valutazione d’istituto, dei docenti, dei dirigenti.
Scatti, si cambia: ogni 3 anni 2 prof. su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie ad una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al migliora¬mento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento. Online dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.

TAVOLO 3 L’AGGIORNAMENTO: competenza, formazione (personale docente e ATA)
Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.

TAVOLO 4 LINGUE E LINGUAGGI: tecnologia, musica, sport, arte, lingue straniere.
Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano “Digital Makers” nella secon¬daria. Diffusione dello studio dei principi dell’E¬conomia in tutte le secondarie. Portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia. Nel processo di cambiamento, la scuola di oggi deve essere un luogo capace di dare ai giovani le “abilità culturali” inerenti l’approccio interculturale, l’orientamento al confronto e l’educazione per diventare davvero cittadini del mondo.

TAVOLO 5 LA GESTIONE TRASPARENTE: finanziamenti, finanze, scelte di investimento.
Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attra¬verso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi. Stabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche.

TAVOLO 6 SCUOLA E TERRITORIO: alternanza scuola-lavoro, enti, associazioni. .
Alternanza Scuola-Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l’anno, estensione dell’impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.

TAVOLO 7 INCLUSIONE: studenti stranieri, BES, DSA, diversamente abili, dispersione scolastica e diritto allo studio.
Saranno affrontati i temi: del Diritto allo Studio di tutti gli alunni sin dalla Prima infanzia, Scuola primaria, Dispersione, Pluriclassi, Diritto allo Studio. Diventa importante riflettere sui temi della preparazione e riflessione dei docenti in merito a come si apprende oggi, ai campi comuni tra più discipline, ai nuovi media per l’apprendimento, alla relazione tra scuola come comunità che accoglie e scuola come comunità che propone sapere e competenze per tutti.

TAVOLO 8 LUOGHI E STRUTTURE : infrastrutture, attrezzature, decoro, sicurezza, manutenzione.
Saranno affrontati i temi dell’edilizia scolastica, sicurezza, scuola e territorio, tema ricollocato al centro dell’iniziativa politica e parlamentare. Si tratta di ripensare l’educazione proprio nei luoghi deputati al più significativo e prolungato incontro tra generazioni. E rimettere mano alle strutture, pensando sì a nuove scuole ma anche ai tanti piccoli accorgimenti che potrebbero subito fare molto. Piani di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wi-fi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.

TAVOLO 9 GLI STUDENTI: Saranno affrontati i seguenti argomenti: le pagelle dei docenti; i nuovi programmi, un giorno a settimana di sport arte e cultura? Perché no, questo ed altro, la parola agli studenti; basta supplenze: le proposte degli studenti tra nuove alfabetizzazioni, scuola digitale ed attività “extracurriculari” ; le 100 procedure da abolire ; il report degli studenti sugli stage .

I PROTAGONISTI SIETE VOI:
Sono i presidi e gli insegnanti che ogni giorno portano avanti i loro lavoro tra mille difficoltà, facendo il meglio che possono, con i pochi mezzi e strumenti che la scuola mette a loro disposizione.
Sono le famiglie, perché hanno l’obiettivo di chiedere il meglio per i propri figli, e alla scuola chiedono l’opportunità di lavorare di concerto per traguardare il futuro con concretezza ma anche ottimismo.

Sono i ragazzi, gli studenti di ogni età, perché hanno il potere della creatività e hanno le chiavi per capire il mondo che cambia, per interpretare le cose che accadono. Mentre accadono.

Sono operatori del sociale, della cultura e dello sport che a vario titolo forniscono servizi di assistenza scolastica e/o servizi educativi aggiuntivi e/o di alternanza tra scuola, sport ed attività culturali.
Sono i rappresentanti delle associazioni di categoria che potranno fornire una visione sulle competenze e abilità oggi richiese dal mondo del lavoro e come la scuola può uniformarsi con proposte formative in alternativa a quelle proposte. Le forme dell’alternanza scuola-lavoro.
Sono le imprese che potranno indicarci quali sono le competenze e capacità che i giovani devono possedere, affinché possano essere inseriti in un contesto lavorativo al passo con il mercato in continua evoluzione.
Siamo tutti noi, quando proviamo a ragionare assieme, orientati da una visione comune, senza pregiudizi, senza luoghi comuni, false credenze e senza pessimismi.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Potete prenotare attraverso un post, indicando il numero del tavolo e il relativo tema. Saranno accolte max 8 persone ad ogni tavolo con l’obiettivo di poter realizzare un lavoro efficace. CLICCA QUI
Nella scuola che vorrei…….si racconterà a più voci una scuola che vuole essere migliore!
Condividete e partecipate alla discussione.

SCUOLA il vero “punto riflesso” del nostro paese

Sollecita molte riflessioni la sperimentazione del Ministro Carrozza della riduzione da 5 a 4 anni delle scuole superiori. (Leggi risposta del ministro a interrogazione SeL)
L’esigenza di accorciare il percorso scolastico è condivisa da diversi autorevoli esponenti del mondo dell’educazione, tra cui il prof.Vertecchi, che concorda sulla necessità di ripensare il percorso in termini di tempo.
Quando una proposta così significativa e foriera di grandi mutamenti si “abbatte sul terreno” della scuola, iniziano accese e talvolta feroci discussioni.
Se da una parte è vero che una riduzione a 4 anni del percorso delle scuole superiori di secondo grado porterebbe, come affermato dai sindacati, ridurre la spesa della scuola a scapito dei docenti – riduzione di anni scolastici significa riduzione del monte ore e quindi di cattedre, nonché posti di lavoro – dall’altra parte metterebbe i giovani diplomati nelle condizioni di anticipare l’ingresso nel mondo degli studi universitari o del lavoro rispetto ai colleghi degli altri paesi soprattutto extraeuropei.

Obiettivo prioritario quando si parla di scuola sono gli studenti.
E allora partiamo col valutare le proposte sulla scuola mettendoci nei loro panni.

Di cosa hanno bisogno gli studenti italiani?

Prima di tutto di strutture accoglienti e funzionali allo scopo: per questo il governo ha stanziato €450ML.

Poi c’è bisogno di insegnanti bravi. In questo aggettivo c’è tutto.
Negli ultimi venti anni la generazione degli studenti è cambiata in termini di motivazione, capacità di attenzione, modalità di apprendimento: quanto è cambiata la didattica dei docenti? Una nuova stagione di formazione in servizio è urgente, pena l’inefficacia dell’azione e l’indebolimento della formazione di una generazione già fortemente penalizzata dalla congiuntura economica negativa.

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