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UNA PROPOSTA per un TRASPORTO più SICURO

Il Covid ci ha imposto un grave ripensamento di tutta l’organizzazione della nostra vita comune.
I TRASPORTI sono un anello debole della catena che, per costi, rigidità di strutturazione e spazi è in effetti il settore che richiede più impegno per trovare soluzioni sostenibili ma che devono porre la tutela della salute al primo posto.

Non possiamo mettere a rischio attività fondamentali come la scuola, perché non riusciamo a ripensare i trasporti in un’ottica di flessibilità che però risolva ORA il problema dell’affollamento sui mezzi.
Ricordiamoci che il Covid, e i problemi connessi, li supereremo solo insieme.

schermata-2020-10-21-alle-13-06-47E allora, abbiamo un settore che langue, un settore fermo che soffre e che invece dobbiamo guardare come una risorsa, una possibile soluzione al nostro problema: TAXI, NCC, VAN di aziende di trasporto che non stanno lavorando per riduzione della mobilità di tante aziende.

Bene, possiamo considerarli una flotta di veicoli che possono integrare il nostro TPL: nel Comune di Latina ci sono 18 taxi, 26 veicoli NCC, più diversi van da 6/8 posti, per non contare i pullman delle ditte trasporti.

Abbiamo soldi destinati all’emergenza Covid proprio per il settore trasporti.
Incastriamo insieme le cose e immettiamo sul circuito cittadino, sui borghi, stazione questi veicoli che i cittadini potranno utilizzare come mobilità a chiamata a costo ridotto perché il Comune utilizzerà i fondi Covid per integrare i costi. Anziani senza auto che devono fare la spesa, ragazzi dei borghi che devono andare a scuola, lavoratori che dalla stazione devono raggiungere il centro città, persone che devono raggiungere ospedali, luoghi di cura o terapia…
Usiamo un’app unica per le prenotazioni che magari ne certifica anche l’avvenuta corsa, o usiamo dei vouchers, studiamo un modo. Mi risulta che altre città stanno utilizzando questa soluzione di mobilità mista.
E allora, che ci manca?
Insomma, la necessità deve sollecitarci a nuove soluzioni, a soluzioni integrate, soluzioni anche coraggiose perché il tempo è poco e dobbiamo fare presto perché il problema ce l’abbiamo ORA. E siamo anche in ritardo.

E se la politica non si spende per migliorare nei fatti la vita dei cittadini, a che serve?

Débacle trasporti: così rischiamo un nuovo lockdown.

Dal mese di maggio ho ripetutamente chiesto in ogni commissione trasporti di affrontare il nodo della ripresa della scuola. Ne abbiamo cominciato a parlare soltanto a fine agosto ed il risultato è quello che oggi abbiamo sotto gli occhi: il 35% delle flotta della CSC non è utilizzabile perché non ha i requisiti per poter ottemperare alle prescrizioni antiCovid, taglio drastico delle corse da e per Latina Scalo.

La rimodulazione delle corse non è sufficiente e non è sostenibile: gli autobus dell’ingresso e dell’uscita dalla scuola ridotti nella frequenza penalizzano i ragazzi delle zone Q4-Q5 che devono raggiungere il Majorana e l’Einaudi.

Ma la situazione più critica è quella che riguarda Latina Scalo: lavoratori che devono raggiungere Latina, molti del mondo della scuola che utilizzano i treni, sono costretti o a rischiare di ammalarsi perché quei pochi autobus che sono rimasti a fare da navetta dalla stazione a Latina sono pieni come scarole di sardine, e i ragazzi non indossano le mascherine.

Chi controlla?

Chi viaggia in queste condizioni è costretto a scegliere tra 3 opzioni: rischiare di prendere il COVID, pagare ogni giorno il taxi per andare sul posto di lavoro, oppure rinunciare ad andare a lavorare.

La mancanza di risposta a questo problema ci porterà, da lunedì 28 settembre, ad avere un problema ancora più grande visto che le scuole entreranno a regime con tutte le classi proprio da quel da quel giorno.

Questa mancanza è tanto più inaccettabile quanto più ricordo di essere stata costantemente ignorata quando in commissione ribadivo l’urgenza di affrontare questo tema.

Perché il Comune non ha fatto convenzioni con i tassisti, con i NCC (noleggio auto con conducente)?

Perché siamo oggi ridotti a dover rinunciare al 35% della flotta CSC quando invece abbiamo bisogno di più corse e di più mezzi?

È vero che il COVID si è abbattuto su tutti noi, ma sono stati stanziati €500ML per il mancato introito ed il trasporto è un servizio pubblico essenziale, essenziale ai lavoratori che hanno un lavoro, ed essenziale agli studenti che devono riprendere ad andare a scuola in tutta sicurezza

Essere riusciti nel difficilissimo compito di aprire le scuole in sicurezza ma non aver garantito il trasporto con altrettanta sicurezza ed efficienza, rischia di mandare all’aria tutto e di farci tornare nell’incubo del lockdown.

Nicoletta ZULIANI (Capogruppo PD)

Tutte le criticità di CSC: chi controlla?

Questa mattina i dipendenti della CSC erano sotto al Comune per protestare: evidentemente cominciano ad emergere criticità con il gestore del TPL di Latina.

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È importante verificare che quanto scritto nel capitolato venga scrupolosamente realizzato e questo è certamente compito del Comune. Ma cosa non va?Utilizzando la linea che dalla Q5 porta al centro di Latina, ho potuto constatare diversi di problemi che riporto in foto e video qui di seguito:

  • ancora si trovano i cassonetti dell’immondizia davanti le fermate dei pullman: come fa a scendere un diversamente abile con la sua carrozzina? Gli autisti mi dicono che è impossibile farli scendere perché l’autobus deve fermarsi proprio a filo marciapiede per poter azionare la pedana. Quindi, niente servizio per i diversamente abili.

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  • Troppo spesso molti autisti arbitrariamente modificano i percorsi evitando di entrare nel centro di Latina perché quasi sempre si trovano auto parcheggiate in seconda fila che non permettono il passaggio degli autobus.

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  • Si trovano continuamente auto parcheggiate nella pista ciclabile che restringono l’area mi manovra degli autobusil taglio economico nella contrattazione di secondo livello con i lavoratori impone tempi lavorativi più brevi ed ecco il perché spesso diverse corse vengono soppresse, addirittura tre in una giornata per i quartieri Q4e Q5.
  • Troppo spesso gli studenti mi comunicano che alle 13:30 dalle autolinee parte un pullman piccolo per i quartieri Q4 e Q5: la corsa successiva invece avviene con un pullman grande ed è evidente che il primo pulmino è sovraccarico e al limite della sicurezza mentre il secondo è quasi vuoto: perché?
  • I tempi di percorrenza ancora non sono stati modificati: è possibile che ancora oggi si usino i tempi di percorrenza risalenti al 2007?
  • Paline elettroniche, infopoint, biglietteria elettronica e numero verde ancora non esistono. Siamo quasi ad un anno dall’inizio del servizio e la parte più innovativa non è attuata. Chi controlla che il servizio che paghiamo sia effettivamente erogato?

Ho chiesto alla presidente della Commissione Trasparenza Matilde Celentano di convocare subito una commissione congiunta trasparenza/trasporti per verificare che il Comune e non si lavi le mani una volta affidato il servizio, ma che vigili perché i cittadini ricevano quanto è loro diritto.

TPL: confermata la proroga.

schermata-2017-05-05-alle-18-54-32Era esattamente come dicevo io: a giugno non ci sarà nessun nuovo gestore dei trasporti e ATRAL avrà la proroga del servizio.

Ormai è una certezza e a comunicarla è stato il dirigente Aldo Doria. La “novità” è emersa nella Commissione Trasparenza di oggi in cui si iniziavano ad esaminare i dati relativi alle aree a rischio corruzione del primo settore in esame Attività Produttive e Trasporti.

La proroga è un istituto eccezionale che deroga alla norma che impone un concorso di evidenza pubblica per settori di grandi importi economici e di servizi pubblici che richiedono ingenti capacità di investimento e di gestione. Nella illustrazione del dirigente è emerso come i tempi per affidare il servizio trasporti al nuovo gestore oggi non ci siano  - e io aggiungo, nonostante l’Amministrazione Coletta abbia avuto tempi larghi per mettere a punto un bando di gara dal suo insediamento.  Il bando di gara era praticamente già redatto dal commissario prefettizio e richiedeva solo piccolissime modifiche per inserirvi la clausola del famoso ATO.

L’elemento a mio avviso poco chiaro e che per questo approfondiremo nella prossima seduta di Commissione Trasparenza è che esistono due PEG dei Trasporti: uno datato 18 aprile 2017 che riporta come tempi per l’affidamento del nuovo servizio TPL  dicembre 2017 come redatto dal dirigente Doria, e l’altro, quello approvato in Giunta e datato 20 aprile, che riporta invece il mese di giugno 2017, data che il dirigente in audizione ha dichiarato palesemente impossibile da rispettare. E’ chiaro che la Giunta abbia modificato il termine all’interno del PEG, termine palesemente impossibile da rispettare.

Inviterò l’Assessore ai trasporti Buttarelli a motivare la modifica e a chiarirci la posizione dell’Amministrazione Coletta in merito.

Nella gestione del tema trasporti è evidente la confusione che regna nella maggioranza: questo andare avanti e poi fare passi indietro continui è sintomo di di una visione non chiara che crea disorganizzazione e  che purtroppo genera pasticci ed errori. E gli errori si pagano.

E purtroppo a pagarli sono i cittadini senza però averne alcuna responsabilità…

VERSO UNA NUOVA PROROGA ALL’ATRAL

Nonostante siano stati pubblicati gli atti di gara, non avremo un nuovo gestore del servizio pubblico locale a luglio 2017 e l’Amministrazione lo sa. Avremo invece ancora una proroga all’ATRAL, che continua a ringraziare.

Nonostante tutti i documenti per la gara fossero pronti già dal 27 febbraio, a disposizione del sindaco e della giunta, si è atteso un tempo incomprensibile per approvare la delibera di giunta del 4 aprile scorso con la quale l’esecutivo ha deciso di affidare la nuova gestione del servizio attraverso gara pubblica ad evidenza europea. Da quel momento in poi, anche se si volesse, i tempi tecnici non ci sarebbero.

Questo dannoso temporeggiare ha reso di fatto impossibile rientrare nei termini stabiliti dalla legge, che prevedono fasi ben precise e tempi tecnici non modificabili – a meno che l’Amministrazione non intenda derogare alle disposizioni sui procedimenti di gara, ovvero, ritagliarsi le regole a proprio piacimento. Infatti, dalla pubblicazione del bando di gara, alla quale dobbiamo aggiungere il tempo per la ricezione delle buste cui segue il lavoro della commissione aggiudicatrice che individua il vincitore della gara, dobbiamo aggiungere poi non meno di due mesi prima della stipula del contratto, non un giorno di più, non un giorno di meno.

Non basta dire che sono stati pubblicati gli atti di gara. L’Amministrazione Coletta deve dire chi sarà il gestore dei trasporti a Lugliosarà interessante leggere il Piano Economico di Gestione del servizio trasporti nel quale si esplicitano obiettivi e tempi di realizzazione, documento che aspettiamo di leggere in Commissione.

Perché non ammettere chiaramente e pubblicamente che si dovrà prorogare  ancora all’ATRAL? Certo poi si dovrà motivare anche il perché, visto che sarà già la seconda proroga all’ATRAL  dell’era Coletta.

… e le proroghe non vanno tanto d’accordo con la legge.

Aspettando il bando: ATRAL ringrazia.

img_7252È un film già visto: il Commissario prefettizio Nardone prepara il bando per il trasporto pubblico locale e il sindaco Di Giorgi sceglie di prorogare.
Il Commissario Barbato prepara il bando per il trasporto pubblico locale e il sindaco Coletta sceglie di prorogare.
Cambia amministrazione, cambia libro, ma le pagine sono le stesse ed anche il protagonista indiscusso: ATRAL.

Cosa diceva LBC
La campagna elettorale di LBC puntava ai nodi di scambio con il trasporto extraurbano, si parlava di alta frequenza, di aumento delle corse e anche di corsie preferenziali o semafori ad azioni intelligenti. Per le zone a bassa densità si parlava di attuare soluzioni di servizi a chiamata, flessibili, da erogare sulla base delle effettive richiesta proveniente dall’utente. Di un ATO nessuna traccia.
Coletta avrebbe chiesto al Commissario Barbato di “non emettere documenti di gara per il trasporto pubblico lasciando alla nuova amministrazione la scelta del come e con chi operare”. Caso mai l’amministrazione stabilisce i criteri e il capitolato: il sindaco non può scegliere assolutamente chi vince, giusto? Una richiesta che, nei termini con cui sarebbe stata fatta, direi quanto meno azzardata.

Per LBC meglio l’ATO che il bando
Il bando per il TPL è sostanzialmente pronto ed approvato dal dirigente sin dal 2015, molto prima dell’insediamento di Coletta, e nelle more dell’espletamento del bando, viene data una ulteriore proroga fino a giugno 2016.
Nonostante le sopraggiunte direttive della UE in tema di concessioni ed appalti pubblici contenute nel DL 50 dell’aprile 2016, in tempo record il 31 maggio 2016 dagli uffici veniva approvata la determina dirigenziale con le modifiche per partire con la gara.
Quindi tutto era super pronto.
Improvvisamente si cambiano le carte in tavola: in una conferenza dei servizi del 22 agosto l’assessore Buttarelli dichiara che il sindaco ha ricevuto una comunicazione dalla città di Aprilia con cui si chiede la possibilità di valutare un servizio in ambito più vasto e quindi propone l’ATO (Cisterna, Aprilia, Cori, Rocca Massima, Lanuvio, Sermoneta). Si sceglie quindi di soprassedere al bando, e l’ATO viene inserito in extremis nel DUP del 2016 e proposto il 3 novembre in Consiglio Comunale.
Nel programma LBC non ve n’era traccia.
Si traccheggia, si perde tempo sostanzialmente, dietro all’ipotesi di questo fantomatico quanto inutile ATO (ditemi che vantaggio ne avrebbe Latina con le sue specificità tra borghi, marina e stazione a cedere i suoi chilometri a Rocca Massima o a Lanuvio…); si fanno presentazioni in pompa magna da parte dei consiglieri Giri e Campagna in Commissione Trasporti; si presenta il progetto in conferenza stampa per poi fare marcia indietro. Il 31 ottobre si determina l’ennesima proroga ad ATRAL fino a giugno 2017.
Ancora ATRAL.

ATRAL senza controlli
Evidentemente l’amministrazione Coletta reputa più importanti altri settori dell’amministrazione perché il funzionario preposto al controllo dell’esecuzione del contratto con ATRAL viene spostato d’ufficio ad altro settore (segreteria del sindaco) e i tre dipendenti addetti al controllo del servizio ATRAL vengono spostati per il servizio di portierato del mercato annonario, lasciando un tempo assolutamente residuale al controllo dei servizi ATRAL. Il gestore del TPL può stare tranquillo senza alcun controllo, tanto più che i cittadini non potranno comunicare disfunzioni con whatsapp o email semplici perché la proposta, pur unanime, non è stata realizzata. Quindi o ti rechi personalmente negli uffici a denunciare una disfunzione, o nessuno riporterà alcun disservizio.
È innegabile che in tutto questo chi ci guadagna è ATRAL, gestore indiscusso da 12 anni (di cui 6 di proroghe) e ormai privo di controlli da parte del comune di Latina.

Chi ci guadagna?
“Follow the money”, si dice quando si vuole capire il motivo di certe scelte, e qui pare che il guadagno non è certo a favore della città che si ritrova con mezzi che cadono a pezzi, e un servizio a dir poco indecente: chi ci guadagna è sempre ATRAL, che, ricordiamolo, detiene quote ragguardevoli della società Metro Latina che potrebbe strozzare il nostro comune se rivendicasse tutto quello che è in suo potere di rivendicare.
Fino ad oggi chi perde ancora sono invece i cittadini, grazie alla nuova amministrazione che preferisce sognare un ATO invece di realizzare immediatamente la gara che avrebbe dato un nuovo gestore, con nuove regole, nuovi mezzi, e avrebbe fatto risparmiare circa un milione di euro di proroga e che invece dobbiamo dare ad ATRAL.
Perché si è perso tutto questo tempo? Perché non si avviano subito le procedure di gara? L’amministrazione deve dirci immediatamente quali sono i tempi per realizzare il bando e i motivi di questo ritardo.
La beffa
L’ultima beffa: di nuovo Giri e Campagna seduti accanto al rappresentante dell’ATRAL a pubblicizzare un abbonamento che è in vigore dal 2005. È scritto nella delibera di consiglio 47/2003 dove si approva il sistema tariffario del sistema trasporti e mobilità urbana. Mi sono chiesta: ma per quale motivo pubblicizzano un abbonamento mensile per soli due mesi che sono rimasti? Perché non l’hanno fatto prima, magari in campagna elettorale? Perché non l’ha comunicato bene l’ATRAL? Oppure si sa già che ci sarà una ulteriore proroga?
Sicuramente ATRAL ringrazia.​

TPL: attivare whatsapp è Mission Impossible…

IMG_6860S’è saputo nulla sul numero di WhatsApp o sull’e-mail istituzionale non PEC del Comune per segnalare i disservizi del trasporto pubblico locale? Io non ho avuto nessun tipo di comunicazione a riguardo, e infatti nulla è stato fatto.

Eppure non deve essere difficile attivare un numero di WhatsApp e attivare una casella e-mail… un adolescente saprebbe attivare un numero whatsapp e una casella email in pochi minuti.

La mozione di settembre mi è stata fatta ritirare perché sembrava eccessivo scomodare il consiglio comunale per una proposta del genere, molto operativa e semplice da realizzare; è stato portato tutto in discussione nella commissione trasporti che ha votato all’unanimità la proposta; il tutto è stato portato agli uffici ma ancora non si vede nulla di fatto.

Questo è lo stato delle cose.

Sono stata costretta a presentare un‘interrogazione per capire cosa osta la realizzazione di una tale semplicissima proposta.

Valutazioni, aneddoti e consigli sul trasporto urbano

Maria C.
Trovo assurdo che l’autobus fermi alla chiesuola e poi da lì al borgo Carso come torniamo noi a casa? A piedi e’ impensabile visto che non esiste marciapiede dalla chiesuola a borgo Carso e la strada è pericolosa per i pedoni! Strano che il primo borgo ad essere vicino alla stazione non sia coperto da bus navetta da e per la stessa tra pendolari per lavoro e studenti universitari. Servirebbe anche un piano mobilità a più ampio raggio. Buon lavoro

Piera
manca totalmente un bus che faccia via nascosa lato destro. Conosco una signora che per venire a latina deve pagare delle persone che la vadano a prendere. Quindi almeno due corse la mattina e due al poneriggio . Poi io mi sono trovata per un anno senza auto e su via Isonzo le corse passano ad orari sbagliati rispetto agli orari di lavoro: ce ne vorrebbero di più

Daniela P.
Bisognerebbe mettere maggiori linee per i quartieri Q4-Q5 .siamo 24mila!!! Il collegamento alle autolinee non funziona, dalla stazione a casa ho impiegato due ore.
La domenica queste poche linee dovrebbero arrivare fino qua. Il treno è l’unico modo per andare a Roma.
Utopia …l’orario ad ogni fermata …chi non ha questi preziosi foglietti con gli orari scaricati da internet è morto: io li ho, ma sono andata agli uffici e quasi nessuno li aveva

Andrea F.
“quando gioca il latina non può essere che l’fs salta tutto il giro praticamente, e dalle autolinee va diretto a pontesilli”
Altra considerazione:
“L’ultimo treno da roma che arriva a latina è alle ore 23.48, a quell’ora non ci sono bus che ti portano a latina centro”

Francesca N.
per i trasporti pubblici, ti segnalo quanto segue, buona parte degli alunni che utilizzano il trasporto pubblico per andare a scuola, non pagano mai il biglietto!!! Il controllore non chiede e non verifica se i trasportati hanno o non hanno il biglietto!!! E’ possibile tutto ciò!!! Sono rimasta allibita !!!

Una segnalazione? Semplice semplice. Aggiustare le macchine obliteratrici all’interno degli autobus, il più delle volte non funzionano.
Saluti Giuseppe.

Antonio F.
vista la popolosità del quartiere q4-q5 direi di aggiungere almeno due corse: alla partenza 6:30 e ritorno alle 19:20.

Augusto M.
Ciao Nicoletta, gli orari devono essere utili all’utenza; devo essere fitti la mattina, e quelli che ci sono vanno bene; devono essere fitti anche al ritorno: non si possono aspettare 50′ la sera, magari piove… Allora ci vorrebbe buon senso: dalle 17 alle 21 ogni 20′ e dalle 21 alle 24 ogni 30′. Mi è capitato di tornare la sera e non c’è più nulla, manco un taxi. E non può e non deve essere basato sulla convenienza, perché è un servizio sociale, non un’attività a fin di lucro.
Ciao, spero di essere stato chiaro. Fosse anche un solo passeggero che arriva con l’ultimo treno della sera: ha diritto ad avere un bus che lo porti a casa.

Lavoro in teatro, spesso a Roma. Da alcuni anni non ho più la macchina e utilizzo i mezzi pubblici, nonostante i disagi che questo comporta. Disagi che già conosci ma quello più pesante per me è il seguente: Finendo spesso di lavorare tardi, prendo l’ultimo treno da Roma, alle 23,35. Arrivando a Latina scalo alle 00.15 circa, non ci sono più autobus a quell’ora. É possibile che non sia prevista una corsa disponibile per chi arriva con l’ultimo treno da Roma?

Tanti sedili hanno la gomma staccata quindi se sbatti la testa ti fai molto male

A volte gli autisti non sanno dove sono le fermate

Che ci sono pochi pulman e tanti studenti

Le macchine per onliterare i biglietti nn funzionano

La maggior parte delle volte gli autisti sono arroganti

A volte alcuni autisti saltano delle fermate

E i pulsanti per prenotare le fermate non funziona

Non hanno il senso della puntualità

La irregolarità e l’improvvisa mancanza di corse credo siano il problema principale!
Il fatto che magari c’è un orario preciso segnato sul sito e magari poi massano con 30 minuti di ritardo con conseguenza perdita di treno in stazione!

No vabbè a parte gli scherzi, oltre al problema legato all’igene c’è che alcune zone di latina non sono proprio coperte dai percorsi degli Atral

Quoto, ci sono persone che pagano 100 euro di abbonamento annuale ed i controllori non passano mai, legato al fatto che invece ci sono persone che non pagano e viaggiano normalmente e GIORNALMENTE senza problemi e senza ricorrere a sanzioni.

Si veramente io una volta ho aspettato un ora e mezza al mare

Molto sporchi prof, pochi controlli per chi davvero paga il biglietto sempre, autisti che guidano col cellulare, alcuni autisti invece di controllare a tutti il biglietto lo controllano solo alle persone straniere e lo trovo veramente ingiusto.

Allora: pessime condizioni igieniche, pochi controlli per quanto riguarda abbonamenti e/o biglietti, la maggior parte delle macchinette per timbrare i biglietti non funzionano, spesso e volentieri gli autisti sono scorbutici e se chiedi un informazione sembra di star chiedendo 10000€

Il posto per la roba grossa tipo i nostri strumenti non ce quindi molte volte succede un casino per trovarlo o provare a farlo centrare da qualche parte

Anche che quando piove scende l’acqua e ci bagniamo

Anche io concordo con i fatto dei controllori. Alcuni autobus non passano proprio. A certe persone chiedono il biglietto, ad altre neanche li fanno timbrare, secondo me o tutti o nessuno, le regole valgono per tutti. Una volta mi è capitato che hanno fatto scendere di corsa tutti dall’autobus perché stava perdendo olio, la gente ha dovuto aspettare mezz’ora prima che arrivasse l’altro. Quindi servirebbe un po’ di manutenzione perché davvero cadono a pezzi.

Macchine sporche nessuno fa il biglietto fatiscente poche corse questo mi dice mio figlio che gli prende

Io per quanto riguarda Altral FS è sempre pieno

A Luglio una domenica ho provato ad andare al lido col bus: l’autista ha chiesto a noi il percorso, non l’ha capito ed è andato da un’altra parte. Al ritorno ho atteso un’ora e mezza un autobus stracolmo

Quartiere nuova nascosa: corse diradate

E alcune linee limitate, con orari troppo distanti l’uno dall’altro, come ad esempio per quanto riguarda la Q5

In orario scolastico la mattina da piazza Moro al centro è praticamente impossibile prendere l’autobus … autobus stracarico /solo posti in piedi.

Se parliamo di Atral e FS… beh, hanno tutti le portiere distrutte. È quasi un pericolo muoversi con quegli autobus. Ricordo che una volta presi la G/ e un bambino rischiò di volarsene fuori. Stessa cosa una volta sull’FS.

Quello del carico esagerato me lo ricordo fin da quando andavo io a liceo: certe mattine restavano a piedi perché non c’entravamo tutti. Poi mettici il degrado della stazione delle autolinee (fa paura andarci da sole), la mancanza di una biglietteria o di un punto informazioni

Nel quartiere Nuova Latina (Q4) poche corse con orari spesso non rispettati.Autisti che cambiano itinerario .Autobus super affollati su cui bisognerebbe controllare quanti effettivamente abbiano pagato

A volte le portiere rimangono aperte…

Io una volta andai a scuola con fs e le porte erano bloccate, non si aprivano (se non manualmente) e una volta aperte non si chiudevano, abbiamo viaggiato tutto il tempo con le porte aperte

Passano col rosso ai semafori