La consulta infanzia-famiglia-adolescenza sta per diventare realtà

Il regolamento per la consulta infanzia-adolescenza-famiglia sarà redatto dalla Commissione Sanità (sanità, igiene pubblica, pari opportunità, anagrafe, personale, pubblica istruzione, asili nido e volontariato).

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All’unanimità questa mattina i consiglieri hanno deciso che la costituzione dell’organismo consultivo proposto dalla consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani non deve essere più rimandata.

Mercoledi 27 mattina in rappresentanza di tutte le associazioni che hanno chiesto la consulta all’Amministrazione Comunale hanno partecipato i presidenti di due associazioni che hanno esposto le motivazioni.

“Idee concrete – spiega la Zuliani – orientamenti e bisogni sui settori infanzia, adolescenza e famiglia sui quali grazie alla Consulta l’Amministrazione potrà essere più efficace”.

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Le consulte sono organismi previsti dallo statuto del Comune di Latina (Art.73 comma 2) per le tematiche inerenti settori sociali di rilievo. Ma non sono state mai state istituite sebbene lo si farà a costo zero.
“Il regolamento sarà poi sottoposto a tutte le associazioni in una grande assemblea in cui la commissione presenterà il documento – dice ancora la consigliera comunale –. Al di là dei partiti e del colore politico costituiremo un importantissimo organismo istituzionale di tipo consultivo e propositivo che sosterrà l’amministrazione sulle politiche rivolte a settori delicati come infanzia e adolescenza e famiglia”.

Attualmente le politiche di questi due settori sono frammentate in diversi servizi che fanno capo a due o più assessorati, quello servizi sociali e quello pubblica istruzione, asili nido, pari opportunità, ma anche lavori pubblici, ambiente, bilancio…

“Adesso invece i diversi assessorati saranno sollecitati a lavorare insieme – aggiunge la Zuliani – la consulta sarà un organismo che impegnerà trasversalmente tutte le commissioni consiliari. L’amministrazione dunque potrà lavorare per obiettivi e non per servizi separati. Si tratta di un avamposto per l’agire univoco e democratico in settori sociali che richiedono interventi più che efficaci”.

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