CIMITERO: una questione pericolosa

Siamo ancora a discutere di gestione del cimitero e purtroppo non per questioni di ordinaria amministrazione, bensì per questioni legate a nodi e problemi tra il Comune di Latina e il concessionario Ipogeo Latina s.r.l.

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Un Project Financing del valore di 46 milioni di euro ma che rende tutti scontenti.

Primo scontento è il Comune, che “non ci vede chiaro” rispetto a costi di cui si sta facendo carico e che elenco qui di seguito:
- espropri a venire per ultimare la terza parte,
- i €15 degli “occupanti” del vecchio cimitero che ammontano a €540.000 ogni anno e i cui contratti a 90 anni non vincolavano ad ulteriori canoni che invece il Comune sta pagando alla concessionaria Ipogeo Latina

Scontenta è la concessionaria Ipogeo Latina perché:
ha garantito attività e servizi aggiuntivi non previsti in convenzione e mai corrisposti dal Comune

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  1. non può ampliare il cimitero in mancanza dell’approvazione del progetto definitivo il che rende impossibile attivare i flussi economici previsti dal Piano Economico Finanziario e di conseguenza comporta mancati introiti per la società, sospensione degli investimenti, costi più alti per i cittadini, penalità varie che ricadranno tutte a carico del Comune
  2. La società imputa al Comune il fatto di non aver definito i nuovi orari di apertura e il giorno di chiusura (cosa che comporta per la concessionaria maggiori spese), mancato pagamento per il funzionamento dell’obitorio (di proprietà del Comune ma gestito dalla Ipogeo), mancato pagamento della gestione dell’anno passato,
  3. mancato adeguamento e messa a norma degli impianti da affidare alla gestione della Ipogeo che, in questo modo, costituiscono un aggravio di spesa per la concessionaria ecc…

Tra l’altro, a seguito di una recente sentenza che dichiara la NON ESCLUSIVITÀ da parte della concessionaria ad eseguire i lavori di arredo all’interno del cimitero, la Ipogeo si vede sottratta la possibilità di una voce di guadagno.

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Scontenti sono soprattutto i cittadini che pagano tanto, sono costretti a pagare subito e a rispettare modalità particolarmente esigenti, considerata, soprattutto la condizione di fragilità cui sono sottoposti a seguito di un lutto.

Mi viene da fare una riflessione: il project financing è una tipologia di gestione che dovrebbe sollevare l’Amministrazione Comunale da una serie di incombenze economiche: quindi, in soldoni, l’investimento e le spese di tutto il cimitero sono a carico del privato che in cambio ottiene un guadagno dalla fornitura di un servizio.
Il Comune dovrebbe non essere più coinvolto da spese onerose!!!

E invece non è così.

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Ora il privato, che evidentemente non trova più vantaggioso il rapporto così condotto, chiede che vengano riequilibrate le spettanze patrimoniali, economiche e finanziarie da parte del Comune in via bonaria, altrimenti… ecco le conseguenze:

  1. pagamento di circa €8 milioni per una eventuale risoluzione del contratto
  2. tempo di autonomia di posti in cimitero – 7 mesi oltre i quali ipotizza emergenza sanitaria.

Qualcosa non va: perché la convenzione andava bene al momento dell’approvazione e ora non “funziona più”?

Vedremo nelle prossime “puntate” delle Commissioni Bilancio.

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