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Il sito web del comune di Latina visto dai cittadini

Per quanto riguarda il Suap: il portale non funzione e la Pec del Servizio e’ insufficiente, tenendo conto che dovrebbe essere totalmente informatico da luglio 2016 , l’Amministrazione sta in grave difetto. Le informazioni sui servizi, gli addetti e i recapiti sono sempre non corretti anche per i continui cambiamenti di dirigenti e funzionari, il cittadino che ha bisogno di conoscere chi si occupa di una procedura si deve rivolgere a S. Gennaro. I moduli per le innumerevoli procedure del Suap non sono tutti pubblicati e parliamo delle attivita’ commerciali ed economiche della citta’ .
il nuovo protocollo informatico ha molte carenze e gli uffici non sono attrezzati per poterlo attuare secondo le potenzialita’ che ha. Il problema piu’ importante e’ quello della strumentazione: pochissime postazioni sono dotate di stampante e scanner, indispensabili per scanzionare tutti gli atti e farli viaggiare informaticamente e quelle poche non sono fornite di toner. Quasi tutti i servizi hanno un’unica fotocopiatrice che serve, quando va bene, almeno 10/ 15 persone, l’informatizzazione si ottiene con gli strumenti informatici non con le chiacchiere.
Formazione assente.
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sezione biblioteche: quando si clicca, ci si aspetterebbe di vedere gli orari e le sedi, invece si accede direttamente alla consultazione online (secondo me andrebbe fatto un passaggio preliminare con le info di servizio)
(questo sia per la sezione ragazzi sia per gli adulti)
ah poi cosa importantissima sull’albo pretorio: da quando hanno cambiato il metodo di ricerca interno all’archivio, molti file sono diventati difficili da trovare perchè devi sapere esattamente di cosa si trattasse (determina, delibera, atto dirigenziale etc)

I tab latina verde blu arancio contengono informazioni relative alla gestione Barbato ….. nel settore trasparenza ci dovrebbero essere dati relativi ai vari argomenti presentati sul lato sinistro ma sono vuote
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Cara Nicoletta non dirmi che rompo sempre con il centro sociale . Il comune non ha nei suoi link il sito del centro di via veneto www.centroanziani.it sito che oltre che informare sulle tante ed importanti attività del centro da anche notizie legate a convegni e conferenze su tantissimi argomenti da quelli sociali a quelli sanitari. Inoltre il ns centro opera con l acotral per agli over 70 per il rilascio in forma telematica del prmesso di viaggio sui treni regionali e bus regionali( ne abbiamo rilasciati 400) cosa che il ns comune non fa. Un caro saluto Aldo Pastore
Dimenticavo di dirti che i centri sociali fanno parte della ” rete” dei servizi sociali e non pubblicizzare il loro importante ruolo nel sociale ti dimostra che anche a questa amministrazione, compresi voi dell opposizione, degli anziani non gli ne può importare più di tanto. Scusa lo sfogo.
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Il sito è graficamente brutto, poco pratico, poco veloce, difficilmente si trova quello che si cerca e, sostanzialmente, non sembra altro che un “scatola” dove le cose sono buttate alla rinfusa. Oltretutto non si riesce a capire la logica che sta alla base della scelta di dividere alcune aree tematiche per colori (“latina verde blu e arancione” ).
Le pagine sono lente e non aggiornate, ma per la maggior parte è colpa degli uffici che non comunicano i cambiamenti.
Eppure pare che sia l’orgoglio di chi lo ha pensato e lo gestisce….. (a dire la verità sembra anche che sia stato fatto utilizzando wordpress, ma non ne sono sicuro)
Visto che non lo si può cancellare e ricostruire, credo che ALMENO una modifica utile e importante potrebbe essere quella di inserire una mappa della città (magari utilizzando google map) rendendo chiaramente visibili i luoghi dove sono ubicati gli uffici comunali, sparsi ormai un po’ dappertutto. Sarebbe anche bello che oltre quello fossere evidenziati gli orari di apertura (magari aggiornati) ma sarebbe chiedere troppo credo.
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per quanto riguarda lo streaming i problemi che conosciamo e le difficoltà di accesso alla diretta verificatesi da un mese e mezzo a questa parte. archivio non adeguato.
Albo pretorio
1) pubblicazioni tardive degli atti, a volte anche dopo mesi dall’emissioni
2) Oltre alla regolare pubblicazione della convocazioni di question time, consigli comunali e commissioni consiliari trovare una soluzione grafica che metta in evidenza nella home o in apposita soluzione gli appuntamenti di adunanze pubbliche, diversamente difficili da intercettare poiché catalogati come pubblicazioni genereiche
3) revisione generale dell’archivio degli atti
se uno non ha il numero della delibera è molto difficoltoso trovare le cose
4) più trasparenza negli atti dell’avvocatura. si ricorre ad omissis che sembrano anziché a tutela della privacy a copertura omertosa di situazioni in danno del comune
5) rifare da capo la sezione trasparenza amministrativa. non ci si capisce un cavolo
6) gli avvisi pubblici, ivi compresi manifestazioni di interesse e bandi devono avere una sezione dedicata: attualmente sono sparsi tra la home e la sezione trasparenza amministrativa. a volte li pubblicano da una parte, a volte nell’altra. non ci si capisce niente
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1. non c’è uno spazio , nè un’informazione, su come interloquire con l’amministrazione, su come ad esempio segnalare situazioni di degrado urbano,disservizi. Uno sportello per il cittadino in pratica quanto mai necessario nella situazione ….non buona…..della città.
2. Anche l’Albo, quello dove si pubblicano gli atti,le disposizione dell’Amministrazione, dov’è?? non è visibile . Mi sembra siano state inserite solo le notizie che l’amministrazione vuole far sapere.
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1) astrusità dell’albo pretorio, dove le cose vengono pubblicate senza un criterio preciso
2) follia mentale dei forum di ricerca dell’albo pretorio
3) ritardo nella pubblicazione degli atti sull’albo. Non è possibile che le delibere di giunta arrivino tre giorni dopo la seduta.
4) impossibilità tecnica di seguire le sedute in streaming del consiglio a causa di soluzioni tecniche obsolete
5) istituzione dello streaming anche per le sedute delle commissioni

mancano gli streaming vecchi.

La difficile trasparenza in Comune

img_7350Nella Commissione Trasparenza di oggi discuteva sulla questione “sito Web del Comune di Latina” e “accessibilità dei documenti” nonché “streaming del consiglio comunale“. I problemi legati all’accessibilità degli atti e al riuscire facilmente a trovare ciò che si cerca è un problema un po’ di tutti, anche dei più esperti informatici.

L’assessore alla Trasparenza Paola BRIGANTI ha confermato la volontà dell’amministrazione di voler operare nella direzione di un potenziamento di questi strumenti ma ha fatto presente una serie di problemi, da quelli tecnici a quelli delle risorse economiche, e sembra che difficilmente saranno superati nel prossimo futuro.

Ecco quello che dicono i cittadini.

Qualche esempio?
Il costo di una linea dedicata per potenziare il flusso dei dati per lo streaming del consiglio comunale richiederebbe un costo di 10.000 € l’anno. Dalle parole dell’assessore si comprendeva che il costo era considerato eccessivo.
Io lo ritengo necessario se vogliamo essere davvero trasparenti.

Nel mese di ottobre 2016 la giunta ha approvato una delibera di indirizzo molto generica rispetto al riassetto di alcune parti del sito Web stanziando poco più di €20.000. Fino ad oggi però, ancora non è stato affidato l’incarico a nessuno.

Per vedere qualche cambiamento dovremo aspettare probabilmente circa un anno e questo solo per un parziale piccolo cambiamento.

Epppure il governo va in una direzione diversa, imponendo anche una tempistica e delle modalità assolutamente adeguate ai tempi. Con il Decreto Attuativo del ministero per lo sviluppo economico, il cosiddetto FOIA, del 6 giugno 2017 c’è stata un’ulteriore apertura rispetto ai bisogni di conoscenza della cittadinanza tanto che vengono sollecitate le amministrazioni ad un approccio proattivo della informazione della propria attività, prevenendo le richieste e rendendo disponibili dati, documenti e accessi civici anche attraverso i social come Facebook e Twitter.

Un particolare rilievo viene dato anche alla accuratezza di dati che devono essere comunicati ai watchdogs, ovvero gli operatori della comunicazione, come ad esempio i giornalisti, perché possano lavorare nella direzione di una maggiore chiarezza di informazioni. La partecipazione inizia proprio con la trasparenza.

Facciamo un esempio.
Attualmente il cittadino non sa quando e cosa viene discusso nelle commissioni che sono aperte al pubblico e pochi lo sanno!

Un altro esempio.
Cosa decide l’amministrazione in merito a fatti e questioni (le cosiddette delibere di consiglio, delibere di giunta, come anche tutte le determinazioni dirigenziali…)?
Dove sono disponibili?
Non è affatto semplice informarsi con lo strumento che oggi abbiamo, il cittadino è ancora purtroppo tagliato fuori e non sappiamo ancora per quanto tempo lo sarà.