L’unanimità dei politici grazie ai cittadini organizzati

imageOggi abbiamo sperimentato in Consiglio Comunale l’efficacia e il potere della “democrazia partecipativa” in atto.
All’ordine del giorno, l’impianto di compostaggio a Borgo Bainsizza-Montello.

Un privato ha presentato un progetto per la costruzione di quest’impianto su un terreno agricolo (come norma consente) ma ancora non riceve il permesso dalla Regione. Attualmente, infatti, l’iter è bloccato.
I cittadini si sentono vessati e preoccupati per le morti per tumori che attorno alla discarica sono aumentate vertiginosamente negli ultimi 30 anni: “si tratta del nostro territorio e dei nostri figli” mi dicono quando li vado a conoscere.
La sala consiliare è piena di cittadini dei borghi che negli ultimi mesi hanno costituito diversi comitati, poi riuniti in uno unico, sono qui con un documento. Chiedono al Consiglio Comunale di esprimersi in modo sfavorevole rispetto all’impianto come da progetto. La pressione del numero dei cittadini, peraltro arrabbiati per il fatto che molte volte hanno invitato il sindaco alle loro assemblee e mai hanno avuto il piacere di averlo, spinge il sindaco a chiedere la sospensione dei lavori del Consiglio per ricevere una delegazione del Comitato ed ascoltarla.
Risultato?
Si arriva all’unanimità attorno al documento proposto dal comitato e condiviso da tutte le forze politiche.
Contenuto del documento: il Comune di Latina ritiene che non esiste un’esigenza tecnica, né compatibilità territoriale per la costruzione di un impianto di compostaggio. Decade pertanto la volontà politica di dare parere positivo per la costruzione di questo impianto a Borgo Bainsizza.
Il Consiglio, per oggi, finisce qui. Verrà aggiornato per continuare a discutere sull’impatto ambientale dei diversi impianti attualmente presenti al borgo fortemente impattanti (due discariche, ex pollificio, continuo traffico di centinaia di camion per il trasporto dei rifiuti…).

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Credo che oggi sia stata scritta una pagina importante per la storia democratica della nostra città.
Se i cittadini si aggregano, si organizzano, si documentano e sono propositivi possono ottenere di essere ascoltati non perché rappresentano le istanze di singoli elettori, ma le esigenze di una intera comunità.

Essere comunità ed essere interlocutori rende forti e credibili.

Spero tanto che la maturità dimostrata da questi cittadini dei borghi nord sia di esempio per tutti quelli che vorrebbero un cambiamento: si cambia aggregandosi.

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