Consiglio Comunale 28dic2018

REGOLAMENTO SUL CONTROLLO ABC
Ieri Consiglio Comunale. In seconda convocazione (e non è un dettaglio…): è sufficiente un numero inferiore di consiglieri per avere il numero legale. L’amministrazione sceglie la seconda convocazione per non incorrere in una spaccatura – che di fatto c’è ma così non inficia l’approvazione di punti che spaccano LBC. Uno per tutti, il Regolamento del Controllo Analogo dell’Azienda Speciale ABC.

17 i punti all’odg.:

  1. Piano di Azione 2018;
  2. Ricognizione delle Partecipate;
  3. Piano di Emergenza Comunale;
  4. Variazione di Bilancio per lavori strade
  5. Variazione di Bilancio per lavori scuole
  6. Contributi Asili Nido Comunali
  7. Variazione di Bilancio per festeggiamenti Natale 2018
  8. Variazione di Bilancio per passerelle mare e attrezzi giardinieri
  9. Variazione di Bilancio per acquisto autobus e transenne
  10. Variazione di Bilancio per mutuo pista ciclabile
  11. 2 Variazioni di Bilancio per debiti fuori bilancio
  12. Proroga termine esenzione TARI
  13. Convenzione Open Fiber
  14. Regolamento Scuole Infanzia Paritarie
  15. Regolamento Consulta Scuola
  16. Regolamento controllo ABC

Un fatto non irrilevante: alla fine non si discute proprio di ABC perché la maggioranza vota di rimandare la discussione del punto perché assente l’Assessora delle Partecipate per motivi di salute.
Si riaggiorna il Consiglio solo per questo punto al 10 gennaio 2019.

STORIA di due CONSULTE della SCUOLA di Latina.
Il 28 dicembre 2012 il Consiglio Comunale, su proposta del PD, vota all’unanimità la proposta di delibera n.186/2012 che istituiva la Consulta Scuola/Istruzione: doveva seguire un Regolamento per renderla operativa. L’amministrazione Di Giorgi lasciò invece tutto appeso. Consulta istituita ma solo sulla carta. Con la nuova amministrazione che in nome della partecipazione vuole dare un nuovo corso alla storia di Latina, spero che venga data applicazione alla nostra delibera che aveva già istituito la Consulta e che aveva solo bisogno di un Regolamento per iniziare a vivere. In Commissione mi dichiaro soddisfatta del Regolamento e faccio un plauso all’assessore che finalmente conclude un percorso già iniziato ma che s’era fermato alla sola istituzione.

Il 28 dicembre 2018, invece, l’Amministrazione a guida LBC fa finta che quella delibera del 2012 non sia mai esistita e, invece di dare semplicemente seguito ad un atto di Consiglio già approvato, fa finta che non sia mai stato approvato.
In Consiglio viene proposta l’istituzione di una seconda Consulta della Scuola che ora su chiama “Consulta Cittadina della Scuola”.

Ora ne abbiamo formalmente due: una su proposta PD approvata nel 2012, un’altra targata LBC.
Voler ignorare qualcosa non significa che quello non esista.

In un Ente  se un atto di Consiglio delibera qualcosa, non si può ignorarlo o pretendere che si cancelli da sé; o si attua, o si annulla o si revoca con un altro atto emanato dallo stesso organo. Queste sono le regole. Uguali per tutti, anche per LBC.
Visto che LBC non considera alcuna proposta che non abbia il timbro LBC, ora toccherà portare in Consiglio e votare la revoca/annullamento della delibera 186/2012 che istituiva la Consulta della Scuola che aveva una pesante colpa: non essere a firma LBC.
Autorefenziali, degni eredi del Marchese del Grillo.
Il PD ha votato comunque favorevolmente, ma ha fatto notare l’incapacità di riconoscere l’altrui lavoro.

VARIAZIONI per LAVORI di STRADE e SCUOLE
Nella megavariazione di bilancio che impegna circa €5ML per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di strade e scuole l’amministrazione non inserisce due lavori che il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità: il finanziamento di uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza di via della Rosa e il semaforo a chiamata in Viale Le Corbusier davanti al Manzoni.

Quello che la giunta decide di fare si fa; quello che il Consiglio indica, non si sa se verrà fatto o no.
E invece è esattamente il contrario: il Consiglio dà un indirizzo e la giunta e gli uffici devono eseguire. Una delibera di Consiglio non è un scherzo, né un gioco collettivo, è un atto amministrativo che ha due possibilità: o viene realizzato o viene annullato o revocato da un altro atto dello stesso organo che lo ha emanato. Ma LBC non lo sa e agisce secondo regole di propria fantasia.

Di fatto ci ritroviamo con atti di indirizzo che non verranno mai applicati.
LBC non rispetta e mortifica le decisioni del Consiglio Comunale. Il PD ha votato a favore.

LA CULTURA
Il Natale
Variazione di bilancio di 125mila per finanziare il programma del Natale a Latina: un atto di coraggio da parte di un assessore esperto e competente preso in prestito da un partito (il PD) perché la politica culturale di LBC ha sonoramente fallito. Ecco dove l’assessore ha preso il soldi per il Natale:

-€40mila da spese di ufficio
-€30mila da interessi passivi
-€14mila dall’indennità di della presidenza del consiglio
-€4mila da turismo
-€6mila dal SUAP
-€18mila da registrazione sentenze
+€10mila dalla regione ecco come siamo arrivati a €125mila.

Ci voleva l’assessore Di Francia per avere il coraggio di fare le scelte che LBC pavidamente non riusciva a fare!
Anche qui il PD ha votato favorevolmente.

Il teatro
Ma c’è un altro punto molto rilevante: l’assessore ha sconfessato l’indirizzo di LBC che votò la delibera per affidare il teatro a privati.
Il 12 luglio 2017 LBC con la delibera n.48/2012 (leggi la notizia)
veniva decisa la concessione a terzi della sala del teatro mediante evidenza pubblica, con affidamento al vincitore del bando per tre anni, con un contributo da parte del Comune di 100mila euro, per la realizzazione di 40 spettacoli annui. Nel corso della stagione il Comune si sarebbe riservato lo spazio per venti eventi.
Il PD votò contro.
Ora se ne sono accorti anche loro, forse… e dalle parole dell’assessore alla cultura capiamo che non se ne farà più niente.
Ma chi comanda? Dovrebbe comandare il Consiglio Comunale…
Di fatto, una delibera di indirizzo c’è, ma sarà con tutta probabilità inapplicata e LBC fa ancora finta di niente.

ACQUISTO di DUE autobus nuovi
A pochi mesi dall’affidamento del servizio trasporti al nuovo gestore, il Comune delibera l’acquisto di due nuovi autobus per un importo di oltre €800mila.

Questa delibera è molto strana: il servizio TPL è eseguito con mezzi messi a disposizione del gestore. In sede di gara era previsto che CSC prendesse in carico 5 mezzi, i più recenti, da utilizzare nel servizio. Non è indicato, né si capisce perché il Comune debba acquistare questi mezzi e a chi li dovrà consegnare e in base a quali accordi contrattuali.
Perché viene disatteso l’art.12 del capitolato che espressamente dice che “l’affidataria potrà utilizzare la parte degli autobus costituenti la flotta di proprietà dell’ente con oneri e costi a totale carico dell’affidataria“, “l’affidataria dovrà disporre materialmente di tutti i mezzi necessari, Compresi quelli da utilizzare per le eventuali sostituzioni, entro la data di inizio del servizio, Pena la revoca dell’affidamento dello stesso.
La CSC ha offerto 271.000 km in più rispetto al finanziamento regionale che devono coprire anche altre linee: perché non viene utilizzato questo chilometraggio in più per coprire questa nuova linea?
Perché dobbiamo spendere questi soldi da bilancio? Cui prodest?
Il PD ha votato contro.

Il PD ha votato favorevolmente 8 delibere su 16: sappiamo riconoscere le proposte che fanno il bene della città, ma non perdiamo la lucidità quando si tratta di eccepire su scelte sbagliate o rilevare modalità discutibili se non addirittura meschine.

Il PD è all’opposizione e continuerà a svolgere la sua funzione di controllo e indirizzo che i cittadini ci hanno affidato.

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