Con il codice di comportamento stop agli alibi

Non potevamo non rispondere all’accusa fatta al gruppo PD dal quotidiano locale Latina Oggifoto (1) sull’approvazione in Consiglio del Piano triennale anticorruzione e trasparenza.

«Il consiglio comunale dello scorso 30 gennaio aveva all’ordine del giorno l’approvazione del Piano anti-corruzione e per la trasparenza e l’integrità. Il Piano è stato approvato all’unanimità e in forza delle norme in esso previste metteremo in atto tutte le attività di controllo che ci competono da forza di opposizione quale siamo. Con il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, al momento al vaglio dell’Organismo indipendente di valutazione e per cui stiamo sollecitando un’adozione rapida, l’amministrazione non avrà più scusanti e sarà messa alle strette anche nell’attribuzione degli incarichi dovendo tener conto di norme sull’accumulo ad interim di due cariche incompatibili».

Così i due consiglieri del Partito democratico Omar Sarubbo e Nicoletta Zuliani rispondono all’articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano Latina Oggi e all’accusa di immobilismo rispetto alla posizione di conflitto di interesse del segretario generale del Comune. «Se le opposizioni non hanno sollevato il problema in sede di consiglio comunale – affermano i due democratici – è perché l’assise serviva proprio ad approvare un piano propedeutico e rafforzativo rispetto alla denuncia di situazioni di incompatibilità».

Ma il Piano anticorruzione non è il solo strumento utile in tal senso. «Esiste anche ed è altrettanto importante – spiega la Zuliani – il codice di comportamento dei dipendenti pubblici che non è stato ancora adottato nonostante i termini per la sua adozione scadessero lo scorso 16 dicembre. Ci sono inoltre disposizioni in materia di incompatibilità e cumulo di incarichi previste dall’articolo 53 del dl 165/2001 ripreso, come ben specificato dal direttore di Latina Oggi, nella Lg.190/2012 in cui si legge che nel conferimento di incarichi individuali “occorre tener conto di situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi, che pregiudichino l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente” ».

Non solo. «Dovremmo inoltre poter disporre – aggiungono Sarubbo e la Zuliani – del regolamento per il sistema dei controlli interni, utile anch’esso a valutare e accertare eventuali situazioni di incompatibilità, e anche questo al momento non è reperibile in rete. Esistono dunque una serie di norme molto stringenti e quando l’amministrazione si doterà anche del codice di comportamento dei dipendenti non ci saranno più alibi per nessuno. Per questo – concludono i due consiglieri Pd – solleciteremo la maggioranza a procedere al più presto con l’approvazione e l’adozione del codice e in caso di ritardi o impasse presenteremo un’interrogazione per conoscere le intenzioni degli amministratori in merito».

 

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