Consiglio Comunale 11 agosto 2016: Linee di mandato

imageEbbene sì, me le sono studiate bene e le ho “spulciate”: le linee di mandato del sindaco Coletta meritavano attenzione.
Un sindaco che giustamente dichiara di voler cambiare la città merita tutta l’attenzione, non solo dei cittadini, ma anche dei chi sta dall’altra parte dei banchi e viene chiamato opposizione.
Pochi consiglieri della maggioranza conoscono il “linguaggio” della politica: ignorano il peso e le conseguenze che le loro parole assumono in un contesto istituzionale e applicano in modo improprio prassi non consone ad un contesto di rappresentanza: si appellano per questo motivo alla pazienza e alla comprensione di quei pochi più avvezzi relegati nei banchi dell’opposizione.
Non per questo si deve abdicare alla funzione di “specchio” che l’opposizione ha: porre rilievi e riflessioni nei momenti e nei luoghi che le istituzioni imponono, assolvendo alla propria funzione lealmente, è un dovere nei confronti della democrazia.

Intervento (prima parte)

La visione di chi è “altro da te” aggiunge elementi di verità al quadro che un sindaco e una maggioranza devono necessariamente avere sempre davanti se vogliono governare in modo saggio.

Ecco il motivo del mio studio delle linee dalle quali ho tratto dei rilievi e delle conclusioni portate in Consiglio.

Intervento (seconda parte)

Condivisibili e belle le introduzioni con i principi che sono posti alla base degli assi tematici che fanno riferimento ai singoli assessori: li sostengo e promuovo pienamente.
I contenuti delle Linee di mandato di Coletta stanno però ancora un po’ troppo in aria. I contenuti dovevano illustrare cosa e come si intende fare nell’arco dei 5 anni di mandato.

E non è, come hanno detto, che aspettano il Documento Unico di Programmazione economica per entrare più nel dettaglio… Mi dovrebbero allora spiegare perché settori come il Welfare, Bilancio, Organizzazione sono assolutamente espliciti e dettagliati, mentre altri come la Trasparenza, Sicurezza, Sviluppo… siano aleatori, indefiniti e vaghi.

Evidentemente in alcuni settori si sa bene cosa fare, in altri no.
Questo si evince da quanto è scritto.

Ben altra chiarezza è nelle Linee di Mandato del sindaco Gori a Bergamo: per curiosità fate la comparazione.

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