Monthly Archives: gennaio 2013

CAVE di CORI

In merito alla questione delle Cave di Cori interviene puntuale anche Nicoletta Zuliani, candidata alla Regione Lazio del PD. “La nuova cava non si può aprire – sostiene Zuliani – perché la concessione dell’autorizzazione è arrivata a ottobre 2012 con termini scaduti da parte della Regione Lazio quando già ad agosto dello stesso anno era decaduto il parere favorevole. Inoltre la Regione Lazio viola le normative quando scavalca la competenza comunale scrivendo in occasione della Conferenza dei servizi che si tratta di un preminente interesse sovra comunale”.

cavacori.jpg

La motivazione non regge, si può facilmente risalire a studi tecnici effettuati che testimoniano che già insistono sul territorio altre cave e che la domanda del materiale estrattivo è attualmente in calo e il 40/70% del personale è in cassa integrazione ormai da mesi, dato che le imprese sono creditrici di grosse somme da parte di Enti statali – come rilevato anche dalla Confindustria – a causa di mancati accordi tra la SACE e la Cassa Depositi e Prestiti.

E per finire in Provincia non esiste un Piano Cave. Quindi non è assolutamente possibile creare un altro impianto estrattivo mettendo a serio rischio idrogeologico un ambiente naturalistico e boschivo inserito nella meravigliosa cornice della Comunità montana, solo per agevolare la proprietà Cave Lepini che farebbe, come già dichiarato, un uso aziendale del materiale inerte estratto.

Comunque, sempre per guardare all’Europa – conclude Zuliani – mi vien in mente di osservare la Germania che si attiene a piani di estrazione che rispettano l’ambiente, perché le cave restano insacchettate all’interno del sottosuolo e soprattutto, finito lo sfruttamento, rispettano un perfetto piano di recupero ambientale riqualificando le aree con un ripristino che non sia di mascheramento o copertura, ma che ristabilisce la funzionalità ecologica e faunistica dell’area”.

Eroina, un’emergenza da affrontare insieme

La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani chiede una commissione congiunta sanità-servizi sociali per capire quali le idee di prevenzione e di intervento dell’amministrazione. Il Pd ha pronta la sua proposta. La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani chiede una commissione congiunta sanità-servizi sociali per capire quali le idee di prevenzione e di intervento dell’amministrazione. Il Pd ha pronta la sua proposta.

La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani chiede una commissione congiunta sanità-servizi sociali per capire quali le idee di prevenzione e di intervento dell’amministrazione. Il Pd ha pronta la sua proposta. Continue reading

“Dobbiamo governare l’emergenza, non assecondarla”

Il numero dei Fallimenti dichiarati dal Tribunale di Latina aumenta in maniera vertiginosa e sono la riprova della mancanza assoluta di programmazione sul territorio. Il dato è allarmante: nel 2013 tra il 7 ed il 18 gennaio sono già saltate 10 aziende, mentre nel 2012 i fallimenti sono stati 147 a fronte dei 79 del 2010.

fallimento.jpgProvincia e la Regione Lazio negli ultimi anni si sono limitate ad accompagnare le aziende in crisi verso il limbo della Cassa Integrazione – rileva Nicoletta Zuliani – un esercito di quasi 5.000 persone in uno stato di incertezza e di quasi indigenza che coinvolge quasi 20.000 cittadini della provincia, se si considerano le famiglie!”.

Aumenta anche il fenomeno del mancato pagamento degli stipendi da parte di molte imprese, alcune per reali difficoltà economiche, altre con il pretesto della, costringendo i lavoratori a ricorrere al Giudice del Lavoro. Nel 2012 infatti è aumentato anche il numero dei decreti ingiuntivi emessi dal Tribunale di Latina.

fallim2.jpgE’ un trend inquietante – sottolinea la Zuliani – un circolo vizioso che frena la ripresa dei consumi, ma soprattutto trascina le famiglie in un vortice verso la povertà favorendo fenomeni criminali come l’usura. La soluzione non è certamente il mero rafforzamento degli ammortizzatori sociali: la Cassa integrazione è una ‘toppa’, una sorta di paracadute la cui apertura però è predefinita, se intanto non si tocca terra è la fine”.

formaz.jpgNon si può pensare di continuare a rinviare, la questione deve essere affrontata su due aspetti:

a) una vera formazione e ricerca, per creare figure professionali in grado di essere realmente collocate o ricollocate;

b) infrastrutture e programmazione economica per consentire la riconversione delle aziende chiuse.

Il nostro territorio è diventato un cimitero di siti dismessi, un monumento all’incapacità e alla recessione – continua la Zuliani – il Lazio spende milioni di euro per corsi di formazione e riqualificazione fini a se stessi: competenze sprecate e aspettative prive di fondamento”.

Ecco dunque la proposta Zuliani:

Creare un’unicabanca dati gestita dalla Regione Lazio, in collegamento con uffici territoriali del lavoro, strutture delle Provincie, organizzazioni dei lavoratori e delle imprese, agenzie di lavoro interinale, cui far pervenire in modo continuativo ed in tempo reale da un lato tutti gli elementi di difficoltà, dall’altro ogni situazione di apertura di nuove aziende.

Creare un Ufficio Regionale di Statistica ed Elaborazionecui siano destinate anche le informazioni circa i percorsi professionali già in atto, le offerte di lavoro da parte delle imprese, le necessità di profili professionali manifestate dal mondo delle aziende, i percorsi formativi e didattici organizzati dalle strutture scolastiche.

Mettere in rete tutte queste (ed altre) informazioni è il primo tassello per orientare gli interventi e gli investimenti, sia in favore delle imprese che per la collocazione, formazione e riqualificazione dei lavoratori – conclude la candidata del PD- in breve, il modello da seguire è quello inaugurato dalla Provincia di Roma e fortemente voluto dal Candidato alla Presidenza del Lazio, Nicola Zingaretti, denominato “PORTA FUTURO”, da estendere all’intera Regione anche allo scopo di favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro ed utilizzando i Fondi Europei già disponibili”.

La mia prima settimana verso la campagna elettorale…

Lunedi 21 gennaio 2013
Prima settimana 
Eccomi a raccontarvi la mia prima settimana di campagna elettorale. Effettivamente l’inizio ufficiale è il 24 gennaio, ma con la firma per l’accettazione della candidatura di fatto “si è in campagna elettorale”.
Il motivo della mia candidatura è semplice: DOVEVA esserci qualcuno che desse seguito al grido di voglia di partecipazione che le primarie di novembre hanno espresso.
Qui potete leggere per esteso. 
Stiamo costruendo il nuovo sito appositamente per questa campagna elettorale  
Ed un nuova e-mail
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In questa settimana ho continuato ad andare a scuola prendendo solo un’ora di permesso mercoledi, ed ho continuato con le Commissioni Consiliari: in quella degli asili nido sto tenendo il punto per inserire il criterio secco dell’attribuzione dei posti ai figli dei genitori lavoratori. Il problema è, piuttosto, mettere più soldi in bilancio per aumentare il numero degli asili… Riusciamo a soddisfare poco meno della metà del bisogno. Mettiamo il criterio secco e impegnamo l’Amministrazione a mettere più soldi in bilancio per aumentare i posti negli asili nido.
Mercoledi, durante una intervista al quotidiano La Provincia – che il giorno dopo ha

pubblicato – è venuta fuori, tra le varie, una riflessione sull’essere DONNA in politica: l’uomo politico spesso agisce come singolo, la donna mette in moto una comunità che l’aiuta e la sostiene nel portare avanti la quotidianità, la famiglia e l’impegno politico. 

La donna è COMUNITÀ.
Con l’inizio della campagna elettorale ho dato il via ad una serie di foto.JPGincontri in tutta la provincia di Latina, presto avrete modo di vedere la mia agenda con il calendario degli appuntamenti sul sito www.nicolettazuliani.net, quindi Giovedi un bellissimo incontro con i miei sostenitori di Gaeta e Formia per parlare di lavoro e legalità. Nonostante la pioggia sono venuti numerosi:  affabili, concreti, schietti e generosi!! Che popolo!
Venerdi Silvia COSTA, carissima amica e sostenitrice, è venuta a Terracina per un incontro di formazione sull’Europa organizzato dal PD. Ho avuto occasione di rafforzare l’idea che occorre cambiare mentalità se vogliamo utilizzare i Fondi Europei: su 27 paesi, siamo al 26simo posto in quanto a capacità di utilizzo dei Fondi Europei. Non siamo capaci a progettare, non abbiamo negli uffici personale competente in materia, non conoscono le lingue europee, non ci sono uffici organizzati per interloquire in maniera proficua con Bruxelles, insomma, un disastro. E intanto in Olanda vengono trasferite decine di milioni di euro per … i beni culturali.
Ma noi in regione: evidentemente, si sono occupati di altro.
A seguire incontro con i sostenitori di Terracina e di Fondi: dev’essere una caratteristica del sud della nostra provincia quella della generosità e dell’affabilità.
Sabato giornata mooolto intensa.
Mattina ad Aprilia ad incontrare dei giovani straordinari che hanno messo su un’attività creativa che produceva lavoro, quello vero fatto di lavoratori e di stipendi. Poi, con l’amministrazione Polverini, i soldi europei non sono più arrivati e anche qui hanno dovuto licenziare…
L’Europa è davvero la chiave di tutto. D’altronde, i soldi stanno solo li.
La sera straordinaria partecipazione di tanti tanti tanti di voi che avete letteralmente RIEMPITO le sale dell’OPEN-POINT! Di via Cicerone 22 a Latina che vi ricordo sará aperto tutti i giorni della settimana nel pomeriggio,  abbiamo cosi inaugurato la campagna elettorale con la Presentazione della mia candidatura con madrina
Lorenza Bonaccorsi 
coordinatrice regionale dei comitati Renzi e candidata alle prossime elezioni politiche alla
camera dei deputati , ospite Anche
Rosa Giancola candidata nel Listino di Nicola Zingaretti al prossimo consiglio regionale. 
Anche qui la capacità di DONARSI di tutte quelle persone che hanno preparato la serata, il buffet con pietanze fatte da loro, la cura e l’eleganza dei dettagli della sala, la tecnologia che ha semplificato tutto, è stata incredibile.
Lo sento e lo vivo come una “eco” al mio mettermi a disposizione per rappresentare un altro modo di fare politica, quella che si fa con le persone e non con i soldi, quella che mette al primo posto il cittadino di qualsiasi età (meglio se piccolo,  indifeso o fragile) e di qualsiasi credo politico e non “chi mi ha votato”. Insomma, la politica che ci appassiona e che ci fa continuare a credere che vale la pena spendersi, ma per un Bene più Grande.
Un abbraccio. :-)

Cocaina nelle scuole, la Zuliani scrive al prefetto

nicoletta zuliani,prefetto,cocaina,scuole,studenti,droghe,d'acunto“Nelle scuole di Latina si registra una vera e propria emergenza droga”. Un drammatico allarme quello lanciato dalla consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani che ha raccolto il racconto di alcuni ragazzi che hanno descritto una situazione di emergenza della quale le istituzioni devono farsi carico.

“Durante le occupazioni scolastiche – spiega la Zuliani – oltre a tutte le positività che sono emerse, purtroppo si è scoperchiata anche la pentola del giro di cocaina negli istituti della città. Gli interventi informativi messi in campo, per esempio dall’associazione Saman, sono utili ma evidentemente non bastano. C’è superficialità nella gestione di un mostro che attecchisce nei centri vitali della società. Va invece costituito un tavolo che accolga tutte le forze e le competenze”.

Tre le azioni di intervento suggerite dalla consigliera Zuliani.nicoletta zuliani,prefetto,cocaina,scuole,studenti,droghe,d'acunto

“Dalle parole degli studenti – dice la consigliera – emerge che va innanzitutto intrapresa
 un’azione di consapevolezza nei ragazzi che devono conoscere le cose che si muovono dietro quello che sembra ‘solo’ l’acquisto di una dose, c’è la malavita organizzata che tende a far morire la società.

Il secondo ambito di intervento va nel senso dell’insegnare ai ragazzi non solo cosa sono

le droghe, in cosa consistono e quali conseguenze hanno, ma anche come comportarsi quando viene
loro proposto di prendere delle droghe, come sganciarsi dalle pressioni di un gruppo. In questo senso è importante un lavoro psico-sociologico.

È necessario inoltre l’intervento delle istituzioni. Nei giorni scorsi avevo richiesto che il Comune di Latina si interessasse del tema, con una commissione congiunta sanità-servizi sociali. Ma non ho avuto nessuna risposta. Oggi stesso quindi scritto al prefetto D’Acunto per incontrarlo e discutere degli interventi da mettere in campo con urgenza”.

UNA LEZIONE PER LA POLITICA

I casi Meccano, Nexans, Tacconi e Midal

 Il nostro territorio è in emergenza, ma non si tratta di un accidente, piuttosto è la diretta conseguenza di una politica dissennata perpetrata da 20 anni dall’intero centrodestra pontino.

La situazione drammatica in cui naviga la provincia di Latina è evidente nel settorenicoletta zuliani, nexans, tacconi, midal, produttivo e, di conseguenza, nei livelli occupazionali, per i quali appare chiaro l’atteggiamento approssimativo e incosciente adottato da chi governa il territorio – afferma Nicoletta Zulianidi fatto le aziende non sono state difese, non si è costruita alcuna infrastruttura ed i lavoratori sono stati lasciati a se stessi; gli unici interventi si sono concentrati sul ricorso agli ammortizzatori sociali che hanno precarizzato la condizione delle famiglie pontine e rinviato i problemi. Nessuna azione politica che consentisse di ricollocare i lavoratori e rilanciare la produzione”.

Nella gestione delle vertenze, però, ci sono delle differenze che confermano l’assoluta mancanza di strategia da parte delle amministrazioni locali.

In situazioni come quelle della Nexans e del gruppo Meccano, lo stravagante ruolo di Cusani & co, con la complicità dell’amministrazione regionale della Polverini, è stato quello di “organo di differimento”, si è realizzato solo il prolungamento dell’agonia, senza alcuna azione di rigoroso controllo sugli impegni assunti dalle aziende o di costruzione di una prospettiva.

Diversamente è accaduto per le vicende Tacconi Sud e Midal. Da un lato, un manipolo di donne, capitanate da Rosa Giancola, dopo oltre 500 giorni di occupazione ha ottenuto la riconversione dell’azienda e il riassorbimento delle dipendenti. Per quanto riguarda Gusto, coloro che hanno respinto i verbali di conciliazione stanno ottenendo soddisfazione dai Giudici del Lavoro.

Due modi diversi di gestire l’emergenza – osserva la candidata del PD – mentre chi l’ha causata ed assecondata si limita a prenderne atto cercando di rimandare il problema; chi l’ha subita, con sacrifici e determinazione ha aguzzato l’ingegno ottenendo risultati che lasciano la speranza a qualche prospettiva”.

Una vera lezione per la classe politica pontina!

Il mio impegno politico sarà di considerare Cassa Integrazione e mobilità degli strumenti unicamente di passaggio - conclude la Zuliani - concentrando gli interventi sulla riconversione delle aziende per rilanciare le produzioni tipiche locali, predisporre infrastrutture che mantengano le imprese sul territorio per consentire ai lavoratori una ricollocazione vera, qualificata e stabile e utilizzando, finalmente, le uniche risorse disponibili in grande quantità, quelle Europee che richiedono capacità progettuale e una struttura amministrativa attrezzata”.

Finalmente è stata ripristinata la legalità nei giardinetti pubblici

nicoletta zuliani,giardinetti pubblici,legalità,bambini“Il sequestro dei giochi all’interno dei giardinetti pubblici non è una punizione per i bambini, ma rappresenta il ripristino della legalità nel luogo simbolo della città, frequentato dalla parte più viva della città”.
(foto a sinistra)
Così la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani commenta i sigilli apposti ieri pomeriggio alle sette giostre che una ditta privata, denunciata dalla polizia municipale, aveva piazzato dal 2003 all’interno del parco pubblico senza autorizzazione e senza rispettare le norme sulla sicurezza giostre per bambini.
(foto a destra)
“Dopo varie ordinanze di sgombero mai rispettate e tanti anni di abusi,  si restituisce così alla città un luogo illegittimamente occupato da una ditta – aggiunge la Zuliani – che svolgeva un’attività commerciale per bambini e non solo non aveva i permessi per svolgere questo tipo di attività, ma non aveva messo in atto nemmeno le norme basilari per la sicurezza dei bambini che giocavano sulle giostre. Alla mia interrogazione dei mesi scorsi l’assessore non aveva fatto seguire nessuna risposta: evidentemente l’inerzia del Comune stava diventando imbarazzante anche per gli amministratori”.

 

nicoletta zuliani,giardinetti pubblici,legalità,bambiniIl Comune ha annunciato di voler predisporre un bando per affidare la gestione dei giardini pubblici a chi avrà i necessari requisiti.

 
“Adesso aspettiamo e auspichiamo che siano garantiti i criteri di massima sicurezza,  - continua la consigliera del Pd – perché i bambini hanno il diritto di giocare in luoghi sicuri e la la città ha il dovere di controllare che siano nelle mani giuste soprattutto quando si tratta di un bene comune. Finalmente con un bando pubblico per la gestione dell’area divertimento per i bambini avremo ilcontrollo della situazione e soprattutto sulla tipologia dei servizi che vengono offerti”

Mi hanno fatto un commento MOLTO pungente. Ecco la mia risposta.

COMMENTO

Purtroppo la Consigliera Comunale Zuliani, già candidata alla provincia e oggi candidata alla regione, spesso parla per slogan e affermazioni vuote di significato politico, banalizzanti la complessità.

Ha ragione, la focolarina, sul fallimento dell’amministrazione provinciale, comunale e regionale, ma mi sembra un’affermazione che seppur vera non concretizzi un programma politico seriamente fondato.

Vorremmo sapere: chi è che ha indicato la capacità residua delle discariche del Lazio? Siamo sicuri che chi ha avuto questo compito non sia anche nei consigli di amministrazione di Latina Ambiente o di Eco Ambiente? Che ruolo ha la Indeco in questo “traffico”? Come mai, mentre Latinambiente dichiara continui aumenti della percentuale di raccolta differenziata, i volumi di rifiuti in discarica continuano ad aumentare? Siamo sicuri che le società ECOAMBIENTE e LATINAMBIENTE non abbiano alcuna relazione? perché se fosse così si perderebbe l’interesse a ridurre i rifiuti… Vorremmo sapere i nomi e le risposte… i cittadini devono sapere, ma non devono sapere le banalità elargite per slogan sorridenti.


RISPOSTA

1- Giacomo sai benissimo che una percentuale estremamente esigua legge gli articoli fino alla fine, quindi, i messaggi devono essere brevi nella comunicazione di massa, pena la completezza e l’approfondimento. Chi vuole approfondire sa dove andare (magari si può leggere l’articolo fino in fondo, tanto per cominciare).

2- la presa d’atto del fallimento di un’amministrazione è fatto importante: significa orientarsi altrove per capire dov’è una possibile alternativa. Alemanno (sindaco di Roma) non vuole i rifiuti a Roma perché i cittadini di Roma non lo rivoterebbero. Clini decide in suo aiuto. Ma sa Clini che la malavita (Schiavone e Coppola) ha comprato i terreni attorno alla discarica di Latina in vista di un suo allargamento e, quindi, di un ritorno economico-finanziario???

3- il programma del centrosinistra è sempre stato chiarissimo: raccolta differenziata spinta, impianti di trattamento (noi indichiamo le zone industriali dismesse), no all’inceneritore (per sopportarne i costi di gestione occorre mandarli a regime, con una enorme capacità di rifiuti) perché ce ne sono già a Malagrotta, Colleferro, San Vittore e Albano.

All’inizio della Consiliatura, noi del PD abbiamo chiesto di rescindere il contratto con la LatinAmbiente per serie inadempienze. La maggioranza ha voluto “rattoppare” e continuare il rapporto con loro. Noi abbiamo votato contro.

4- Le società LatinaAmbiente ed EcoAmbiente hanno relazione eccome!! La LatinaAmbiente possiede quasi il 50% della EcoAmbiente, cosa che abbiamo sempre detto sui giornali.

5- Credimi, molti cittadini sanno le cose molto bene. Moltissimi altri le ignorano anche per pigrizia (andarsi a prendere le informazioni costa tempo ed energie). Con internet non ci sono più alibi.

6- Se sorrido è perché credo che la vita sia un’esperienza incredibile, un dono, nonostante le tremende e dure avversità. Quello che esterniamo come risposta alla vita è ciò che abbiamo DENTRO.

Giacomo, ti auguro di avere motivo di sorridere un pò di più.

Farmacie, il Tar boccia il piano del Comune

La consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani auspica un confronto tra l’amministrazione e gli operatori del settore per scelte condivise prima della decisione nel merito del tribunale amministrativo regionale

«Quando contestavano il piano deciso dal Comune di Latina, i farmacisti avevano ragione». La consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani commenta così la sentenza del Tar, sezione staccata di Latina, che ha accolto, nella Camera di Consiglio del 10 gennaio 2013, la domanda di sospensione dei provvedimenti comunali e regionali e, conseguentemente, anche del bando regionale per l’ubicazione dei “nuovi servizi farmaceutici” della città avanzata dalle farmacie di Latina scontente del Piano.

La riforma del governo prevede che ci sia una farmacia ogni 3.300 abitanti. Ma la vera ratio della legge è quella di dotare di un servizio le zone che ne sono sprovviste. Il dettato dell’art.11, comma1, lett.c della legge n.27/12 richiede di “assicurare un’equa distribuzione sul territorio, tenendo conto altresì dell’esigenza di garantire l’accessibilità al servizio a quei cittadini residenti anche in aree scarsamente abitate“.

«La giunta comunale con quel Piano dei nuovi servizi farmaceutici ha posto in essere delle scelte scellerate – commenta la Zuliani – dettate da motivazioni estranee alla legge e all’equità».

L’amministrazione aveva scelto di raddoppiare la presenza di sedi farmaceutiche in Q5, Morbella e Via Aspromonte, zone già adeguatamente servite lasciando completamente scoperti Gionchetto, Campo Boario/Via Milazzo, Borgo Bainsizza, Lido di Latina, Borgo Isonzo.

Su alcune sedi (Via Aspromonte, Morbella e Q5), per di più, l’amministrazione comunale aveva ricevuto anche il parere sfavorevole della Asl e dell’ordine dei farmacisti che avevano preso visione del piano deciso dal Comune. I due enti avrebbero voluto capire i motivi delle preferenze, ma il Comune non ha risposto alle eccezioni sollevate ignorando qualsiasi tipo di confronto.

Risale a maggio scorso una interrogazione in merito della consigliera Zuliani. La risposta dell’assessore Sovrani non forniva motivazioni, come richiesto, ma si limitava a citare la norma a sostegno della loro scelta, evidentemente sbagliando.

«Speriamo – continua la consigliera del Partito democratico – che questa sentenza consenta di avviare un colloquio produttivo con il Comune ai fini della ricerca di soluzioni alternative realmente condivise, prima della data di fissazione del merito al 17.10.2013.

Il Comune dovrebbe riesaminare il Piano dei servizi farmaceutici in maniera più attenta ed equilibrata – conclude Nicoletta Zuliani – al fine di dare delle risposte concrete alle esigenze della popolazione residente nelle zone di neoformazione urbanistica come previsto dalla legge».

‘URGE UNA POLITICA AGRICOLA ATTENTA’

E’ iniziata in questa settimana la campagna d’ascolto di Nicoletta Zuliani, consigliere comunale del PD e candidata alle prossime elezioni regionali.

La sua attenzione si focalizza adesso sul problema che investe gli agricoltori pontini e alcune aziende storiche finite all’Asta proprio in questi giorni a Pontinia.

Dalla Confagricoltura di Latina le confermano che la situazione è grave, diversi imprenditori agricoli hanno già dovuto subire gli effetti della globalizzazione, che ha reso difficile per loro restare competitivi sul mercato data l’importazione e vendita di prodotti esteri a basso costo.

Ma soprattutto si son trovati ora con l’acqua alla gola a causa dell’aliquota Imu innalzatasi del 300%, dal momento in cui oltre ai terreni e ai capannoni, è stata applicata la tassa anche sui fabbricati rurali Oneri che in questo momento di crisi hanno provocato il declino.

“Allora urge – dice Nicoletta Zuliani – una politica agricola mirata sul territorio con una progettualità a medio e lungo termine. Finora si è pensato giustamente ad ammortizzatori sociali per gli operai ma è il momento che la politica si attivi per sostenere i nostri agricoltori. Non e’ possibile che non ci sia un assessorato di pertinenza tutto fa capo a quello delle attività produttive. Urge una sinergia tra organizzazioni di categoria e Politiche agricole delle istituzioni. Mancano, ad esempio, sia nell’ambito delle aziende agricole, sia nelle associazioni di categoria, figure professionali che si attivino a produrre progetti per attingere denaro dai finanziamenti europei.

Cerchiamo di prestare attenzione a chi acquista all’Asta queste aziende. Non vorremmo che fossero fondati i dubbi, già insinuati dalle Associazioni contro le mafie, ed entrino in gioco interessi che riescono a dirottare le politiche fragili.