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Processo Ecoambiente: non interessa al Comune di Latina

Il Comune di Latina non si è costituito parte civile nel processo che vede coinvolta la Ecoambiente

Il partito metterà anche a disposizione gratuitamente i propri avvocati per i cittadini che vorranno costituirsi parte civile in surroga del Comune di Latina. A renderlo noto sono la consigliera comunale Nicoletta Zuliani ed il neo segretario comunale del Pd Gioacchino Quattrola. “Il Partito democratico sosterrà i cittadini che ed assisterà legalmente, in modo del tutto gratuito, i cittadini che vorranno partecipare attivamente per la giustizia per conto del Comune di Latina contro chi ha inquinato il nostro territorio” – afferma Quattrola.

La decisione deriva dal fatto che ieri, seppure con un aggiornamento al prossimo 23 giugno, è iniziato il primo troncone del processo scaturito dallo scandalo rifiuti nel Lazio e nel quale, nella conta delle parti civili che chiedono giustizia e risarcimenti, non è risultato il Comune di Latina. “Il fatto che l’amministrazione non abbia preso posizione su quella che è una condizione non solo di disagio, ma di danno ambientale, di sfruttamento spregiudicato del territorio e di danno alla salute dei cittadini, è deplorevole. Il Comune spieghi ora perché non si è costituito parte civile in questo primo troncone del processo, dove gli imputati sono accusati di falso in atto pubblico ed associazione a delinquere” – commenta Nicoletta Zuliani. “Promuovendo l’azione popolare, così come previsto dal Tuel, i cittadini – che già più volte hanno dimostrato il loro amore per la città con iniziative e progetti gratuiti (ad esempio rassegne culturali e progetti di ciclabilità) – potranno sostituirsi al Comune davanti al giudice ordinario per ottenere giustizia, surrogando l’Ente che non ha voluto farlo nell’interesse dei suoi cittadini. Almeno per la seconda parte del processo, dove i reati contestati sono truffa, gestione illecita della discarica e traffico illecito di rifiuti”.

Come funziona?

A regolare l’azione popolare c’è l’articolo 9 del Tuel (Testo unico per gli enti locali), costituito da soli due commi, che recita: “1. Ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia. 2. Il giudice ordina l’integrazione del contraddittorio nei confronti del Comune ovvero della Provincia. In caso di soccombenza, le spese sono a carico di chi ha promosso l’azione o il ricorso, salvo che l’ente costituendosi abbia aderito alle azioni e ai ricorsi promossi dall’elettore”. Ciò significa che il cittadino può, in sostituzione dell’Ente, costituirsi parte civile davanti ad un giudice per far ottenere all’Ente stesso un risarcimento che gli sarebbe dovuto.

Le spese legali, in caso il giudice desse torto all’elettore che ha promosso questa azione popolare, sarebbero a suo carico, ma in questo processo – essendo assistiti gratuitamente dagli avvocati del Pd – i cittadini non incorrerebbero in alcuna spesa.

I latinensi avranno modo di dimostrare di amare la propria città più dei propri amministratori”.

Consiglio Comunale sui Rifiuti

Ieri c’è stato il Consiglio Comunale da noi richiesto dove abbiamo discusso del problema dei rifiuti.

Personalmente ho appreso cose nuove: sapevate che a Montello ci sono due discariche? Una è per la città di Latina, l’altra …. è per tutti gli altri comuni della provincia che sono 33 !!
Quando l’Assessore all’Ambiente (Fabrizio Cirilli) diceva di “mettere un punto” alla discarica di Borgo Montello, non intendeva di chiuderla!
Magari!!
È quello che abbiamo tutti creduto, però.
Intendeva invece che Latina avrebbe conferito altrove. Tutti gli altri comuni della provincia avrebbero continuato a conferire a Montello.

Abbiamo quindi proposto una commissione d’inchiesta  che si occupasse di far chiarezza in un ambito estremamente delicato, con personaggi che hanno interessi perché le cose non si risolvano.
Esempi:
Ogni volta che conferiamo in discarica paghiamo il proprietario della discarica: chi è? EcoAmbiente, posseduta per il 49% da LatinAmbiente, e quindi per metà di questa quota dal Comune di Latina.

Altro esempio, stiamo continuando a conferire in discarica rifiuti NON trattati. La normativa europea ci impone di trattare i rifiuti prima di conferirli in discarica. Siamo quindi “fuori legge”.
In provincia NON abbiamo un impianto per trattare i rifiuti (il piano Marrazzo successivamente ripreso dalla Polverini lo prevedeva ma non in provincia di Latina). Cusani lo vuole in provincia e la Polverini non glielo da…
La frazione umida la portiamo in provincia di Piacenza!!!! (come indicato dalla Regione).
Chi beneficia da questa movimentazione di rifiuti? Chi li trasporta.
Io ho sempre sentito che le varie mafie fanno affari con il trasporto dei rifiuti…
Abbiamo messo i cassonetti in centro città e la raccolta differenziata è DIMINUITA, mentre negli altri quartieri il degrado attorno ai cassonetti non accenna a diminuire e pochissimi differenziano (avete mai visto i supermercati differenziare i rifiuti?)
Insomma, alla fine? Ci hanno bocciato la proposta della Commissione d’Inchiesta.
Spero di non avervi avvilito (pensate a me!!)

Il mondo va verso le rinnovabili, la differenziata spinta, il rispetto dell’ambiente e l’impatto zero… Vedrete che saremo COSTRETTI a farlo.

Ci COSTRINGERANNO e allora lo faremo.
Questo è ciò che un po’ mi consola…
Ma state tranquilli, NOI NON MOLLIAMO la presa.