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Finalmente approvata una proposta utile per il canile comunale

Previsto un risparmio di 300.000 euro all’anno”

Approvata la proposta del Partito Democratico per la messa a norma dell’ambulatorio veterinario

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E’ stata approvata oggi in commissione Sanità la proposta del Partito Democratico per la messa a norma dell ambulatorio veterinario del canile comunale. La proposta che abbiamo formulato prevede che gli uffici comunali chiedano alla Asl un report dettagliato degli interventi necessari per la rimessa in funzione dell’ambulatorio veterinario del canile comunale, oggi inutilizzato perché inadeguato e carente di presidi.
Questa situazione costa al Comune circa 300.000 euro all’anno. Solo da marzo 2010 a dicembre 2013 le fatture inviate dalla Asl al Comune ammontano a un milione e 21.341 euro.
Cosa paga il Comune?
Le prestazioni veterinarie che vengono effettuate presso gli ambulatori privati in convenzione con l’Ente.
La proposta del Pd andrebbe così a sanare un grosso difetto della macchina dei soccorsi per i cani in difficoltà oltre che a far ottenere un notevole risparmio per il Comune. Rendendo efficiente l’ambulatorio del canile comunale, infatti, il veterinario della Asl che interviene su strada, potrà andare a curare i cani direttamente nella struttura pubblica in località Chiesuola, senza più servirsi dei privati e quindi senza aggravi per l’Ente.

IMG_1150.JPG“Finalmente finisce l’interminabile fiume di chiacchiere sul canile. Finalmente ci saranno dei numeri e si potrà rendere il servizio esistente funzionale, consentendo al Comune di risparmiare. Noi oggi abbiamo dimostrato di essere efficaci nonostante il nostro essere minoranza”.

La proposta è stata infatti approvata con i voti dei quattro consiglieri del Pd (Porcari, Zuliani, Sarubbo, Mattioli) e con i 2 voti favorevoli di Di Girolamo e Anzalone.
I due consiglieri di Fratelli d’Italia Patarini e Tontini – ancora fermi sulle loro proposte contrastanti degli incentivi per chi adotta un cane (che ha ricevuto fra l’altro parere negativo dei funzionari comunali per mancanza di garanzie sull’effettiva adozione) e di project financing – hanno invece abbandonato la Commissione prima del voto, tentando invano di far cadere il numero legale.

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“Dal 2012 denuncio questa situazione di spreco di denaro pubblico, che in tempo di crisi è ancora più assurdo – afferma Porcari, che aggiunge una nota politica – I consiglieri di Fratelli d’Italia hanno avuto un comportamento irresponsabile: per soli fini politici, abbandonando l’aula e insistendo con le loro proposte inconcludenti speculative, hanno rischiato di arrecare un danno economico al Comune.

Commissioni ferme: un’offesa per i cittadini che aspettano

«Ialongo si dimentica di convocare la commissione Sanità, Asili Nido, Pari Opportunità che presiede: questa dimenticanza è un’offesa nei confronti dei cittadini». Dopo Sarubbo, anche Nicoletta Zuliani segnala l’immobilismo del lavoro delle commissioni consiliari denunciando in particolare l’assenteismo dei dirigenti e dell’assessore al ramo nell’ultima seduta della commissione Sanità e la mancata discussione delle modifiche da apportare al Regolamento della Toponomastica.20140302-161948.jpg

«Nel consiglio comunale del 18 febbraio scorso – afferma la Zuliani – l’attuale capogruppo di Forza Italia aveva promesso e annunciato la convocazione della commissione Sanità da lui presieduta per discutere del tema del riequilibrio delle intitolazioni a strade e luoghi pubblici attualmente sbilanciati a favore di uomini, tema che la maggioranza aveva deciso di affrontare in Commissione piuttosto che in aula consiliare. Ma nessuna commissione è stata convocatacon questo punto all’ordine del giorno». La consigliera del Partito democratico sottolinea oltre al danno la beffa perché «la prima commissione convocata era per il 24 febbraio con gli asili nido dati in gestione a terzi come un unico punto all’odg, peccato che nessuno degli uffici né l’assessore sia venuto a chiarire le incongruità rilevate dal PD».

«Questa commissione – ricorda la Zuliani – ha in carico questioni che non ha mai risolto: temi relativi al canile comunale o al dimensionamento delle farmacie per cui al ricorso vinto al Tar contro il Piano dei nuovi servizi farmaceutici non è seguita alcuna azione amministrativa che ottemperasse alla norma che chiede equità nella distribuzione delle farmacie sul territorio al fine di garantire l’accessibilità al servizio a chi risiede in zone periferiche». Tra i nodi rimasti in sospeso da oltre un anno e mezzo, anche la questione relativa alle tariffe dei matrimoni civili e degli spazi comunali che ospitano gli sposi: «Il locale di via Ezio – osserva la democratica – è a dir poco squallido per un evento di questo tipo. Ma è tutto fermo, la commissione non si riunisce e chi è responsabile del luogo deputato a queste decisioni resta muto e immobile. Per non parlare della questione della commissione Pari Opportunità per la quale, mi pare evidente, manca la volontà politica di insediare».

Altro tema sospeso per la Zuliani è il Regolamento di Polizia Mortuaria che regola questioni costate fino ad oggi centinaia di migliaia di euro ai cittadini: «Perché non viene convocata la commissione con questo punto all’odg che ho richiesto più volte di discutere? – si domanda la consigliera citando poi il protocollo d’intesa sull’imprenditoria femminile – per cui il Comune si è dichiarato favorevole, ma a differenza di altri comuni che hanno fatto seguire agli intenti delle delibere di consiglio, qui tutto tace. Anche le consulte della scuola e Famiglia/infanzia approvate entrambe all’unanimità dal Consiglio non possono partire perché la commissione deve approvarne i relativi regolamenti. È chiaro – conclude la Zuliani – che non c’è la volontà politica. L’ipocrisia di chi dichiara ma non fa seguire i fatti è sotto gli occhi di tutti».