Via Polusca: due rotonde e nessuna pista ciclabile

pisteCiclabili«Un’occasione persa per dimostrare di voler dotare la città di piste ciclabili». La consigliera comunale del Pd Nicoletta Zuliani commenta così il fatto che nel rifacimento della strada e nella costruzione di due imponente rotonde in Via Polusca (una all’incrocio con Via Tarquinia e l’altra all’incrocio con via dell’Agora) l’amministrazione comunale non abbia pensato di realizzare in quel tratto, ampio e molto frequentato, una pista ciclabile.

Lo spunto è arrivato dall’associazione Quartieri Connessi, che attraverso l’iniziativa MOP, monitoraggio perle opera pubbliche, ha realizzato un  dossier dal quale si evince come sarebbe stato possibile, oltre che doveroso, realizzare un tratto  dedicato alle due ruote in quella zona.

«Ho depositato questa mattina un’interrogazione a risposta scritta – dichiara la Zuliani – (leggi il testo dell’interrogazione) indirizzata All’Assessore alla Gestione Urbana e Opere Pubbliche per capire come mai nonostante si stia realizzando un nuovo tratto di strada non è stata messa in cantiere una pista ciclabile».

La legge prevede infatti che “Le strade di nuova costruzione classificate ai sensi delle lettere C, D, E ed F del comma 2 dell’articolo 2 devono avere, per l’intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente purché realizzata in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza”, e che “Gli enti proprietari delle strade provvedono altresí, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo  

rotondaPolusca

comprovati problemi di sicurezza”. ( Lg.366/98)

«La rotonda di via dell’Agora – dichiara la Zuliani – insiste quasi per intero su un terreno “vergine” tale da poter considerare detto tratto come “nuova costruzione” e che copre una lunghezza pari quasi a oltre la metà del tratto di strada interessato dai lavori. Nella determina dirigenziale ci si nasconde dietro le parole, ma la strada è ampia e se si avesse a cuore davvero la mobilità alternativa e la salute dei cittadini una pista ciclabile sarebbe stata realizzata anche senza essere obbligati dalla legge o dalle pressioni dei cittadini»

Quindi la domanda: «Si interroga l’assessore per sapere per quale motivo non è stata prevista una pista ciclabile nel tratto di strada di nuova costruzione.  – si legge testualmente nell’interrogazione – e come si intende giustificare la non osservanza dell’art.10 Lg.300/98»

«I cittadini hanno deciso di esser parte attiva dei processi che avvengono in città – commenta la consigliera del Pd – si sta diffondendo una certa  per cui ciò che viene realizzato nella propria città è come se venisse realizzato in casa propria e l’amministrazione non può più far finta di nulla».

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>