Siria: un milione di bambini profughi…

Siria. Tragedia umanitaria. Un milione di bambini profughi.

bimbiTutti siamo allibiti, moralmente schiacciati, non sappiamo cosa fare.

Siamo capaci solo di ammutolirci e forse di cambiare canale o girare pagina per non sottoporci ad un quadro aberrante di violenza e sfruttamento proprio sulla parte più tenera dell’umanità: i bambini.

È una sensazione di impotenza e di rabbia che ci assale e che non si sa contro chi scagliare.

Di chi le responsabilità?

Che si può fare?

Cosa posso fare io?

Tutto sembra fuori della mia e nostra portata.

bimbi2Dopo l’agghiacciante consapevolezza della realtà di vita del milione di bambini rifugiati  la domanda “cosa posso fare io” resta pressante, e può avere solo un’unica risposta: io posso agire solo qui e ora.

Il pensiero va allora alla nostra infanzia, quella che condivide il mio territorio e il mio tempo: i bambini della nostra città. È per questi che posso lavorare e agire politicamente.

E allora subito una CARTA dei SERVIZI per l’INFANZIA del Comune di Latina che riordini i servizi, ad oggi frammentati e gestiti da diversi uffici e diversi assessori, in un’ottica unica e comprensiva di tutti gli ambiti: da quello educativo (asili nido, scuola dell’infanzia…) a quello ludico (il diritto a giocare all’aria aperta in sicurezza) a quello culturale, a quello dello sviluppo dell’autonomia di movimento (andare da solo a scuola) a quello del sostegno ai genitori in difficoltà.

Quindi, non solo una Carta che illustri quanto il Comune già fa, ma soprattutto che riorganizzi gli interventi in un’ottica di sistema (l’urbanistica, la gestione delle aree verdi, la videosorveglianza, i trasporti, i servizi alle famiglie, le scuole…)

Anche nella nostra città vivono bambini privati dei diritti primari stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia (italiani e non). Chi vive in condominio o vive la scuola del proprio figlio da vicino sa bene in quali condizioni molti bambini della nostra città sono costretti a vivere spesso in violazione proprio di alcuni diritti fondamentali: il diritto di essere accuditi, di essere protetti da abusi, violenze, negligenze, di aver assicurati cibo, vestiti e alloggio, il diritto di essere protetto dalle droghe, di giocare all’aria aperta, di non essere umiliati e sfruttati.

Il mio e nostro dovere, allora, è di prenderci cura dell’infanzia che vive QUI e ORA. Solo su questa abbiamo il potere di agire.

E sarebbe il nostro vero e tangibile contributo all’infanzia che è stata a noi affidata.

Io lavorerò per questo.

 

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