Banca delle risorse nella scuola: alla Don Milani è già realtà

imageLa dirigente dell’istituto Laura De Angelis spiega come è articolato il servizio.

La scuola è di tutti e tutti possono prendersene cura concretamente. Questo assunto è messo bene in luce dall’esperienza positiva vissuta dalla scuola don Milani di Latina, che ha inserito nel POF (Piano di offerta formativa) la cosiddetta “banca delle risorse”. Si tratta di un elenco di persone – parenti e amici dei bambini e dei ragazzi iscritti – che si sono messe a disposizione per piccole riparazioni o prestazioni professionali in caso di bisogno delle scuole di tutto l’istituto comprensivo.

“Sono circa 200 le persone che hanno offerto la propria disponibilità e le proprie competenze gratuitamente per le esigenze della scuola” – spiega la dirigente dell’istituto don Milani, Laura De Angelis. “Abbiamo pensato alla banca delle risorse come soluzione delle piccole emergenze quotidiane, perché spesso non vi si riusciva a far fronte e la gestione diventava sempre più difficile. Oggi invece abbiamo persino servizi che altrimenti non avremmo potuto permetterci: è il caso, per esempio, dello sportello d’ascolto, che ci è stato offerto gratuitamente e spontaneamente da una psicologa che è mamma di un nostro alunno. C’è un papà, invece, che quando ce n’è bisogno, ci trasporta i materiali con un furgoncino; un fabbro ci ha cambiato alcune serrature; un elettricista ha sistemato alcune prese; un giardiniere ci aiuterà con un piccolo orto; alcune mamme hanno cucito e montato le tende nella scuola di via Cimarosa, con un tessuto ignifugo a norma di legge regalatoci da un negozio di Latina; un’altra mamma si sta occupando di un approfondimento didattico di lingua inglese. È molto bello vedere come le persone di adoperino per la scuola, e non solo quella frequentata dai propri figli”.

I professionisti, al momento del bisogno, si accordano fra loro in base agli impegni personali, oppure operano a rotazione. Ogni anno compilano un modulo di adesione volontaria e facoltativa e le loro prestazioni sono sempre coperte dall’assicurazione, perché inserite nel Pof. Gli eventuali materiali necessari per riparazioni o sostituzioni, vengono sempre forniti dalla scuola, a meno che il professionista – come spesso accade – non sia intenzionato a regalarli.

Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Pd, più volte ha sottolineato come questo tipo di gestione dei plessi scolastici sia da prendere ad esempio. “La maggioranza in consiglio comunale del sindaco Giovanni Di Giorgi, pur continuando a lamentare la mancanza di soldi per le scuole – afferma Zuliani – quando ho proposto l’introduzione di un Protocollo di Partecipazione, si è però espressa in modo non favorevole”.

Il protocollo prevedrebbe un accordo formale tra le parti (Comune e Istituti Comprensivi), peraltro già presente in numerosi Comuni italiani e con risultati positivi, e sarebbe in grado di regolamentare in tutto il territorio di Latina proprio la collaborazione delle famiglie alla manutenzione della cosa pubblica.

Il Comune faccia ora tesoro di questa esperienza positiva e si decida ad esportarla a tutte le altre scuole.
Il risparmio, in termini sia di costi che di tempo, sarebbe notevole e l’esperienza positiva della don Milani lo conferma.

Senza contare il bellissimo effetto ‘collaterale’ di far sentire i cittadini davvero partecipi e responsabili della cosa pubblica”.

One Response to Banca delle risorse nella scuola: alla Don Milani è già realtà

  1. Giovanna santoro

    Che meraviglia sarebbe davvero la soluzione ottimale a tante piccole necessità quotidiane che nn si riescono mai a gestire

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